Aspirina per Dagospia
"Noi non facciamo inciuci", urla Matteo Renzi davanti ai parlamentari del Pd. Eppure, l'avvicendamento alla direzione di ‘’Libero’’ sembra un inciucio in piena regola. Al quale avrebbe assistito e forse partecipato lo stesso Cavaliere.
RENZI VERDINI BERLUSCONI verdini berlusconi
- Il regista dell'operazione è Denis Verdini, che organizza un incontro tra Angelucci e Renzi.
- Denis ha sulle scatole Angelino Alfano, così preferisce assecondare le ugge della zarina dell'Ncd a Roma, Beatrice Lorenzin, offesa da Libero per l'articolo di Giancarlo Perna: articolo che offre il fianco alla rimozione di Belpietro.
- Verdini cerca di diventare l'interlocutore privilegiato per una fetta dell'Ncd che non riconosce Alfano come leader (e come dar loro torto). E punta a raccogliere intorno ad Ala i rottami del centrodestra fuoriuscito da Forza Italia. E parte proprio dalla Lorenzin.
- In questo modo fa un favore a Renzi. Sottrae sostegno a Marchini, visto che l'Ncd romano non sopporta Arfio, anche se ha presentato una lista - voluta da Alfano - a suo sostegno. E l'Ncd romano si riconosce nella zarina Lorenzin. Quindi per Verdini è indispensabile rafforzare Beatrice.
BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS
- Il nemico del mio nemico è mio amico. Verdini e Berlusconi non sono mai stati nemici. Si sono allontanati, è vero, ma le alleanze in politica sono un fiume carsico: rispuntano quando meno te lo aspetti.
- Berlusconi ha anche lui sulle scatole Alfano, come Verdini. Così, secondo qualche spiffero che arriva dalla Sardegna (zona Villa Certosa), il Cavaliere benedirebbe od avrebbe già benedetto un'aggregazione dei profughi del centro destra sotto l'Ala di Verdini, piuttosto che consegnare quel che resta del suo partito a quel "quid" di Angelino.
beatrice lorenzin alessandro picardi
- Berlusconi sostiene Marchini, mentre Verdini cerca di indebolirlo rafforzando la Lorenzin. Agli occhi del Cav questi sono problemi secondari. Il sostegno ad Arfio è un problema interno all'Ncd, non suo. Che finisce solo per rafforzarlo nella sua vendetta contro Angelino.
- La conferma? La disponibilità a far entrare nell'operazione editorial politica dell'avvicendamento a Libero anche la proprietà de ‘’Il Giornale’’, tra un anno. Quella disgraziata testata che fu di Montanelli è controllata da Paolo Berlusconi.
- A quel punto, il quadro sarebbe chiaro. Verdini avrebbe ricreato un Nazareno, senza dirlo: con lui come polo aggregante del centrodestra in nome e per conto di Berlusconi, ma senza dirlo. E con tutti voti per Renzi.
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- "Noi non facciamo inciuci", urla il premier. Sarà ....