“LIBERO” DI ESSERE RENZIANO - VERDINI STA RICREANDO UN NAZARENO, SENZA DIRLO: CON LUI COME POLO AGGREGANTE DEL CENTRODESTRA IN NOME E PER CONTO DI BERLUSCONI, MA SENZA DIRLO. E CON TUTTI VOTI PER RENZI - ANCHE LA PROPRIETÀ DE ‘’IL GIORNALE’’, TRA UN ANNO, FINIRÀ AD ANGELUCCI (PRIMA DI MORIRE IL BANANA VENDE TUTTO L'IMPERO)

Berlusconi ha sulle scatole Alfano, come Verdini. Così, secondo qualche spiffero che arriva dalla Sardegna (zona Villa Certosa), il Cavaliere benedirebbe un'aggregazione dei profughi del centro destra sotto l'Ala di Verdini, piuttosto che consegnare quel che resta del suo partito a quel "quid" di Angelino...

Condividi questo articolo


Aspirina per Dagospia

 

"Noi non facciamo inciuci", urla Matteo Renzi davanti ai parlamentari del Pd. Eppure, l'avvicendamento alla direzione di ‘’Libero’’ sembra un inciucio in piena regola. Al quale avrebbe assistito e forse partecipato lo stesso Cavaliere.

RENZI VERDINI BERLUSCONI RENZI VERDINI BERLUSCONI verdini berlusconi verdini berlusconi

 

  1. Il regista dell'operazione è Denis Verdini, che organizza un incontro tra Angelucci e Renzi.
  2. Denis ha sulle scatole Angelino Alfano, così preferisce assecondare le ugge della zarina dell'Ncd a Roma, Beatrice Lorenzin, offesa da Libero per l'articolo di Giancarlo Perna: articolo che offre il fianco alla rimozione di Belpietro.

 

  1. Verdini cerca di diventare l'interlocutore privilegiato per una fetta dell'Ncd che non riconosce Alfano come leader (e come dar loro torto). E punta a raccogliere intorno ad Ala i rottami del centrodestra fuoriuscito da Forza Italia. E parte proprio dalla Lorenzin.

 

  1. In questo modo fa un favore a Renzi. Sottrae sostegno a Marchini, visto che l'Ncd romano non sopporta Arfio, anche se ha presentato una lista - voluta da Alfano - a suo sostegno. E l'Ncd romano si riconosce nella zarina Lorenzin. Quindi per Verdini è indispensabile rafforzare Beatrice.

BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS

 

  1. Il nemico del mio nemico è mio amico. Verdini e Berlusconi non sono mai stati nemici. Si sono allontanati, è vero, ma le alleanze in politica sono un fiume carsico: rispuntano quando meno te lo aspetti.

 

  1. Berlusconi ha anche lui sulle scatole Alfano, come Verdini. Così, secondo qualche spiffero che arriva dalla Sardegna (zona Villa Certosa), il Cavaliere benedirebbe od avrebbe già benedetto un'aggregazione dei profughi del centro destra sotto l'Ala di Verdini, piuttosto che consegnare quel che resta del suo partito a quel "quid" di Angelino. 

beatrice lorenzin alessandro picardi beatrice lorenzin alessandro picardi

 

 

  1. Berlusconi sostiene Marchini, mentre Verdini cerca di indebolirlo rafforzando la Lorenzin. Agli occhi del Cav questi sono problemi secondari. Il sostegno ad Arfio è un problema interno all'Ncd, non suo. Che finisce solo per rafforzarlo nella sua vendetta contro Angelino.

 

belpietro belpietro

  1. La conferma? La disponibilità a far entrare nell'operazione editorial politica dell'avvicendamento a Libero anche la proprietà de ‘’Il Giornale’’, tra un anno. Quella disgraziata testata che fu di Montanelli è controllata da Paolo Berlusconi.

 

  1. A quel punto, il quadro sarebbe chiaro. Verdini avrebbe ricreato un Nazareno, senza dirlo: con lui come polo aggregante del centrodestra in nome e per conto di Berlusconi, ma senza dirlo. E con tutti voti per Renzi.

berlusconi alfano santanche verdini lupi big berlusconi alfano santanche verdini lupi big

 

  1. "Noi non facciamo inciuci", urla il premier. Sarà ....

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....