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ALFREDO MANTOVANO AL MEETING 2023 DI CL A RIMINI
Estratto dell’articolo di Mario Lavia per www.linkiesta.it
Una delle non moltissime sfide memorabili all’epoca dei collegi uninominali fu quella nel 2001 tra Massimo D’Alema e Alfredo Mantovano a Gallipoli. Una bella gara anche perché era senza paracadute del proporzionale, o dentro o fuori. Silvio Berlusconi mandò un elicottero per fare propaganda per il candidato di Alleanza nazionale anti-D’Alema. Alla fine prevalse proprio D’Alema, seppur di poco («Il Cavaliere ha sprecato il carburante», ironizzò il lìder Maximo).
alfredo mantovano giorgia meloni
Quella volta davvero il capo dei Ds ebbe paura di non rientrare in Parlamento: quel Mantovano si rivelò un osso durissimo. Perché Alfredo Mantovano, sessantacinque anni, leccese, è un politico tosto. Oggi è sottosegretario alla presidenza del Consiglio ma in realtà è un vicepresidente-ombra che fa, appunto, ombra a Matteo Salvini (che molto ne soffre) e Antonio Tajani, che invece fischietta come sempre.
Alfredo Mantovano Elisabetta Belloni Mario parente - relazione sull attivita? dell’intelligence nel 2022
Da ultimo, Giorgia Meloni ha messo nelle sue mani la patata bollente dell’immigrazione, esautorando un Matteo Piantedosi che dai fatti di Cutro è politicamente sotterrato, e senza coinvolgere Salvini che si ritiene il dominus della questione.
[…] Senza questo uomo di legge, ex magistrato, politico da trent’anni ma senza essersi mai sporcato le mani con la politica intesa alla Rino Formica – «sangue e merda» –, gentile senza essere untuoso […], dotato di uno spiccato senso delle regole che gli consente di essere l’interlocutore primo del Quirinale.
Il tutto, per Mantovano, incapsulato in una inflessibilità ultra-conservatrice un po’ ottocentesca e da baciapile ben distinta e distante dall’antimodernità militante di una Eugenia Roccella: il sottosegretario ha fatto le sue battaglie contro l’aborto, la fecondazione assistita e quant’altro, […] ma tutto questo non lo porta a manifestazioni di intolleranza. Rigido sui principi, mediatore in politica: ingredienti che fanno di Mantovano l’uomo giusto al posto giusto, il che gli garantisce oggi grandissimo potere.
[…] Mantovano […] ha buone doti di ascolto, è arciconvinto delle proprie idee ma non chiuso al confronto. Sembra ma non è un democristiano. […] quel che è sicuro è che pesa su di lui quel senso delle regole tipico del giurista di destra, secondo una particolare tradizione di avvocati del mondo missino come Giulio Maceratini, Raffaele Valensise, forse Romano Misserville, per non parlare del senso dello Stato di un uomo di destra come Paolo Borsellino.
Dalla sua, Mantovano ha anche un altra carta buona: non è e non vuole essere un leader di partito, dunque non s’impegola nelle ragnatele di potere dei seguaci di Giorgia Meloni, non punta al Parlamento Europeo, restando quindi al di sopra della politichetta di questa fase. Se fossimo in un altro tempo politico, Mantovano sarebbe una riserva nel caso di naufragio meloniano, ma è chiaro che se cade lei cade tutto il cucuzzaro. Cosi il “vicepremier ombra” non ha avversari che possano impensierirlo. Almeno per ora.
antonio tajani e alfredo mantovano SERGIO MATTARELLA - IGNAZIO LA RUSSA - LORENZO FONTANA - ALFREDO MANTOVANO - ELISABETTA SERAFIN - SILVANA SCIARRA giorgia meloni alfredo mantovano alfredo mantovano. GIORGIA MELONI ALFREDO MANTOVANO mario draghi giorgia meloni alfredo mantovano Alfredo Mantovano mantovano gianfranco fini alfredo mantovano 1998 alfredo mantovano e gianfranco fini 2002 giorgia meloni alfredo mantovano ALFREDO MANTOVANO AL TELEFONO alfredo mantovano alfredo mantovano francesco lollobrigida alfredo mantovano a cutro alfredo mantovano al funerale di andrea augello alfredo mantovano giorgia meloni lorenzo guerini audizione al copasir Alfredo Mantovano ANTONIO TAJANI ALFREDO MANTOVANO ALFREDO MANTOVANO AL MEETING 2023 DI CL A RIMINI roberto maroni e alfredo mantovano nel 2003