UN MATTARELLA IN TESTA (A LEGA E M5S) – IL CAPO DELLO STATO VALUTA L’IPOTESI DI UN MESSAGGIO ALLE CAMERE – IL COLLE SEMPRE PIÙ’ ALLARMATO PER LA PROBABILE BOCCIATURA DEI CONTI ITALIANI OLTRE CHE DA BRUXELLES ANCHE DALLE AGENZIE DI RATING (IPOTESI QUESTA PIÙ TEMUTA IN AMBIENTI QUIRINALIZI) – E IL DG DI BANKITALIA ROSSI NELLA SUA LECTIO MAGISTRALIS COME CASO DI SCUOLA FA RIFERIMENTO AL POSSIBILE FALLIMENTO DELLO STATO ITALIANO

-

Condividi questo articolo


Marco Antonellis per Dagospia

 

sergio mattarella sergio mattarella

Lega e 5Stelle non ne vogliono proprio sapere di darsi una calmata. Più che i contenuti della manovra al Capo dello Stato dispiace la "cacofonia" di parole e messaggi che sta sommergendo il paese, il batti e ribatti con l'Europa soprattutto da parte di Matteo Salvini (per svelenire il clima il Capo dello Stato, nell'incontro dei giorni scorsi, lo aveva caldamente invitato a "turarsi il naso" di fronte alle parole dei Commissari europei ricevendo in cambio dal Capitano rassicurazioni solo sul fatto che la Lega non vuole portare il paese fuori dall'euro).

 

tria conte di maio salvini tria conte di maio salvini

Luigi Di Maio, invece, sembra aver ben recepito il messaggio proveniente dal Colle e sta evitando di replicare colpo su colpo alle "provocazioni" dei Commissari europei che peraltro sono in scadenza di mandato. Come Dagoanticipato nei giorni scorsi, il Quirinale ha tirato su la sua  rete di protezione per il Paese con Mario Draghi e Ignazio Visco ma ancora non basta. Così come non appare più sufficiente il ruolo di mediazione svolto da Giancarlo Giorgetti, forte dei suoi rapporti con i consiglieri del Colle. 

 

CONTE GIORGETTI CONTE GIORGETTI

Che fare dunque per badare alla tenuta dei conti del Paese? Che fare prima che si scateni la tempesta perfetta con la probabile bocciatura dei conti italiani oltre che da Bruxelles anche dalle agenzie di rating (ipotesi questa addirittura più temuta in ambienti quirinalizi)? Ebbene, a quanto si apprende, tra i consiglieri del Capo dello Stato si starebbe addirittura valutando l'ipotesi di un messaggio formale alle Camere. Sarebbe l'estrema ratio di un Presidente sempre più allarmato (la lectio magistalis tenuta ieri dal Dg di Bankitalia Rossi in cui come caso di scuola si faceva addirittura riferimento al possibile fallimento dello Stato italiano interpreta perfettamente il sentiment del Colle) ma che comunque non può e non vuole entrare nel merito delle scelte politiche così come non vuole recitare la parte del capo dell'opposizione. 

 

L'ipotesi del messaggio al Parlamento avrebbe trovato consenso anche nelle riflessioni avute con il Presidente Bce Mario Draghi e con il governatore di Bankitalia Visco coscienti che, se non ci penseranno i mercati (e comunque avrebbe costi economici e sociali enormi per il Paese con il rischio di rafforzare ulteriormente populisti e sovranisti) si potrà fare ben poco per fermare un governo campione di voti e di consensi. 

mattarella mattarella

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….