MENTRE SUI GIORNALONI SI PARLA DI SCONTRI IDEOLOGICI TRA CONTE E DI MAIO, LUIGINO IERI ALLO STABILIMENTO FINCANTIERI DI CASTELLAMMARE A STRINGERE LA MANO AGLI OPERAI E A FARE CAMPAGNA ELETTORALE – DI MAIO, SEGUITO DA TUTTI I PESI MASSIMI DEL PARTITO DEMOCRATICO CAMPANO, SPIEGA: “CI SARÀ UN PERCHÉ, NELL’AMBITO DELLA MAGGIORANZA, IL PD SALE E NOI SCENDIAMO: FORSE NON ABBIAMO BEN CHIARE LE RICETTE PER LE PARTITE IVA, GLI IMPRENDITORI, I LAVORATORI”

-

Condividi questo articolo


Mariella Parmendola per la Repubblica - Napoli

 

DI MAIO CASTELLAMMARE DI MAIO CASTELLAMMARE

«Qui si fanno le navi del futuro. Io mi complimento con voi » . Luigi Di Maio si ferma a pochi passi dalla banchina dove è ormeggiata la nave a idrogeno Zeus e stringe la mano a un operaio. È mezzogiorno e il ministro degli Esteri ha appena terminato la visita allo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia e ha detto la sua sul conflitto fratricida che sta dilaniando i Cinque stelle.

 

Accompagnato nel suo tour dai vertici dell'azienda, di fresca nomina, e da una pattuglia di sindaci del Pd e del deputato Vitiello ( Iv), dei 5s ci sono la parlamentare Teresa Manzo e la consigliera regionale Valeria Ciarambino. Di Maio passa da un argomento all'altro senza mai perdere il sorriso. Con la stessa calma mantenuta nell'attaccare Conte e parlare di un movimento diventato «forza dell'odio » , si rivolge ai lavoratori che lo circondano nel piazzale dello stabilimento stabiese: « Lasciatemi fare i complimenti alle maestranze perché da questa fabbrica non escono solo le navi tradizionali civili e militari, ma anche grandissime innovazioni energetiche, come nave Zeus» che ha assunto il valore di fiore all'occhiello dello stabilimento stabiese. L'unico, tra i 12 del gruppo, che nel recente passato è stato a rischio chiusura.

 

DI MAIO CASTELLAMMARE DI MAIO CASTELLAMMARE

Sul futuro chiede perciò garanzie una delegazione del sindacato interno alla fabbrica, che ricorda la visita di Di Maio nel maggio del 2019 e l'impegno per un piano di investimenti per Castellammare da 70 milioni di euro, poi restato sulla carta. Il ministro ha in mente l'ultima visita in occasione del varo di nave Trieste col presidente Mattarella e spiega: « Nel frattempo sono cambiati tre governi, questo ci ha rallentato. Ma in questi anni il lavoro qui non è mancato e ora con il nuovo management attueremo gli investimenti » . Sul futuro gli fanno da sponda il nuovo amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero e il presidente Claudio Graziano. Folgiero parla di « uno stabilimento che deve mantenere una vocazione polifunzionale » e precisa: « Qui dobbiamo costruire navi più grandi e quindi è urgente investire.

 

di maio conte di maio conte

In Italia è sempre difficile fare operazioni di questo tipo, ma penso che su Castellammare ci sia una buona intesa istituzionale » . Il riferimento è alla Regione Campania che dovrebbe fare la sua parte con 35 milioni di euro in un piano da 140 milioni, altri 35 sono stati stanziati dal governo Draghi, il resto tocca a Fincantieri. « Qui abbiamo assunto molti giovani. Adesso dobbiamo riportare gli italiani a lavorare anche nelle ditte a noi collegate. Solo così diventiamo autonomi» continua Folgiero. E che i lavoratori abbiano le risposte che attendono se lo augura la deputata Teresa Manzo: « Ora non si può perdere l'occasione dei fondi del Pnrr». Il direttore dello stabilimento stabiese, Francesco Lubrano di Marzaiuolo, ha annunciato che l'azienda acquisterà la vicina ex Caserma, ridotta a rudere, per farne alloggi destinati ai militari a Castellammare nel mentre si costruiscono navi della Marina. Come quella i cui lavori partiranno tra un mese. Così assicura il presidente Graziano: « Tra poco qui sarà costruita una nave di supporto logistico per la Marina, da 20 mila tonnellate, una nave importante. Non più un troncone » . Il cantiere più antico d'Italia torna a sperare.

LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…