LA MINA VAGANTE RAGGI! I 5 STELLE TEMONO CHE LA EX SINDACA, PER FARE UN DANNO A CONTE E PRENDERSI IL MOVIMENTO, POSSA AIUTARE MICHETTI: “CI ASPETTIAMO DI TUTTO, A LEI DEI BALLOTTAGGI NON FREGA NULLA, ORA QUALSIASI COSA CHE FA LA FA NELL'OTTICA DELLA SUA IDEA DI SCALARE IL M5S” - "VIRGY" SPERA NELL'APPOGGIO DI GRILLO, DELUSO DAL NUOVO CORSO CONTIANO E CHE HA...

-

Condividi questo articolo


Domenico Di Sanzo per "il Giornale"

 

LA SCONFITTA DI VIRGINIA RAGGI - MEME LA SCONFITTA DI VIRGINIA RAGGI - MEME

Virginia la «mina vagante», la «scheggia impazzita». Quel che è certo è che la Raggi non darà indicazioni di voto, neppure mascherate da endorsement più o meno espliciti, né per Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra, né per Enrico Michetti, aspirante sindaco di Roma in quota centrodestra.

 

Lei intanto si gode la ritrovata centralità politica all'interno del M5s. Per il resto, nessuno sa dove andranno i suoi 210mila e passa voti conquistati domenica e lunedì tra gli elettori romani. È la grande incognita del ballottaggio nella Capitale. E le sue eventuali mosse sottotraccia preoccupano i grillini. Soprattutto quelli di rito contiano. Eccolo, il timore. «Il problema è che Conte non riuscirà mai a indirizzare verso il Pd tutti i consensi della Raggi, certo è che una sconfitta di Gualtieri sarebbe un ostacolo per l'alleanza con il centrosinistra», è uno dei ragionamenti nel Movimento.

VIRGINIA RAGGI IN CONFERENZA STAMPA DOPO LA SCONFITTA VIRGINIA RAGGI IN CONFERENZA STAMPA DOPO LA SCONFITTA

 

Emerge un quadro in cui la sindaca uscente ha il coltello dalla parte del manico. La partita, come confermano diverse fonti pentastellate, è tutta interna. Così come potrebbe essere usato come una clava nelle dinamiche del partito un dirottamento sottotraccia di consensi verso Michetti. «Se vuole fare un danno a Conte potrebbe andare a destra», dicono dal M5s.

 

VIRGINIA RAGGI SCONFITTA ALLE AMMINISTRATIVE - MEME VIRGINIA RAGGI SCONFITTA ALLE AMMINISTRATIVE - MEME

Per poi precisare: «Comunque a Virginia dei ballottaggi non frega nulla, ora qualsiasi cosa che fa la fa nell'ottica della sua idea di scalare il Movimento». Compreso un ipotetico atteggiamento neutrale o perfino benevolo nei confronti del centrodestra a Roma. «Mi aspetto di tutto», dice un grillino. Raggi per il momento non concede interviste, prepara una conferenza stampa e si dedica alla chiusura degli ultimi atti amministrativi prima di lasciare il Campidoglio. Striscia la notizia la intercetta per consegnarle il tapiro d'oro e lei parla da leader.

 

«Non vado in vacanza e continuerò a lavorare per Roma, c'è ancora tanto da fare. Non lascio la politica. Stiamo già costruendo il futuro», spiega al tg satirico di Canale 5. Attacca il governatore del Lazio, ex segretario del Pd. «Ora mi deve promettere che consegnerà il cinghiale d'oro a Nicola Zingaretti».

 

virginia raggi 8 virginia raggi 8

Ma il futuro è nazionale. Bisogna aspettare solo la buccia di banana su cui scivolerà Conte. Anche Beppe Grillo attende sulla riva del fiume. Se Raggi viene descritta come molto arrabbiata per essere stata lasciata sola dall'ex premier nella serata della sconfitta, Grillo è deluso da ciò che stanno diventando i Cinque stelle. Ed è nota la sua passione politica per l'ormai ex sindaca.

 

BEPPE GRILLO VIRGINIA RAGGI BEPPE GRILLO VIRGINIA RAGGI

«L'unica che può far rientrare Di Battista ed evitare che il M5s si trasformi nell'Idv», dice un parlamentare che non ama il giurista di Volturara Appula. Giovane, donna, incarnazione dell'ortodossia. L'identikit perfetto per il rilancio. Conte è in un cul-de-sac. Dalla Sicilia in collegamento con Tagadà, su La7, parla di «dialogo con il Pd e le altre forze progressiste come Liberi e uguali», però boccia l'Ulivo con Carlo Calenda e Matteo Renzi. «Non ce lo vedo il M5s a fare il ramo di un Ulivo».

 

E sulla Capitale: «Gualtieri è una persona di valore, noi siamo incompatibili con la destra. Roma è una situazione singolare, non possiamo fare finta che non lo sia». La Raggi lo sa e prenota un caffè con Michetti, non si sa mai.

VIRGINIA RAGGI GIUSEPPE CONTE VIRGINIA RAGGI GIUSEPPE CONTE VIRGINIA RAGGI MEME VIRGINIA RAGGI MEME virginia raggi in versione gladiatrice twittata da beppe grillo virginia raggi in versione gladiatrice twittata da beppe grillo giuseppe conte virginia raggi 2 giuseppe conte virginia raggi 2 giuseppe conte giuseppe conte virginia raggi giuseppe conte virginia raggi giuseppe conte TAPIRO D'ORO A VIRGINIA RAGGI TAPIRO D'ORO A VIRGINIA RAGGI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….