MONTE DEI "TAGLI" DI SIENA - LA BANCA VUOLE ALTRI SOLDI PUBBLICI PER CACCIARE 4 MILA LAVORATORI: PER RESTARE IN VITA SERVONO INFATTI LICENZIAMENTI ROBUSTI E UN AUMENTO DI CAPITALE DA 2,5 MILIARDI, CHE FARÀ SALIRE IL CONTO DEGLI AIUTI A 7 MILIARDI - L'IMPORTANTE È EVITARE PRIVATIZZAZIONI LACERANTI O SPEZZATINI INDIGESTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DEL 2023 DOVE IL SEGRETARIO DEL PD, ENRICO LETTA, SPERA DI AVERE LA MEGLIO...

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Sandro Iacometti per “Libero Quotidiano

 

MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA

Certo, ci sono 4.200 esuberi, di cui 3.800 entro la fine dell'anno, che potrebbero creare qualche problema agli sponsor politici di Siena in un periodo di campagna elettorale. D'altra parte, 1.700 erano già previsti e poi è una delle condizioni chieste dalla Ue per tenere ancora la banca sul groppone dello Stato. L'altra è un bell'aumento di capitale da 2,5 miliardi, che, considerando la partecipazione del Tesoro del 64%, porterà il conto complessivo a carico dei contribuenti a circa 7 miliardi.

 

monte dei paschi di siena monte dei paschi di siena

Il tutto per una banca che, intera, oggi vale 670 milioni. Un affare? Difficile dirlo.

Ma sembra che l'importante, ancora una volta, sia evitare privatizzazioni laceranti o spezzatini indigesti in vista delle elezioni del 2023 dove il segretario del Pd, Enrico Letta, spera di avere la meglio passando da Piazza del Campo (quella di Siena che lo ha portato in Parlamento) al "campo largo".

 

Ed ecco allora il piano gentile dell'ad Luigi Lovaglio, che promette il ritorno ai vecchi fasti, ma tra due o tre anni, senza scossoni o rivoluzioni. Solo vivacchiando alla guida di «una banca commerciale chiara e semplice» (così si chiama il nuovo piano).

enrico letta enrico letta

 

Qualche numero? Utile pre tasse a 705 milioni nel 2024 e a 909 milioni nel 2026. Ritorno alla cedola nel 2025 (pay-out del 30%). I ricavi cresceranno del 2% all'anno, a 3,29 miliardi, alimentati dall'aumento dei tassi, dalle commissioni nel risparmio gestito e nella bancassicurazione.

 

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Al centro del piano anche lo sviluppo delle competenze digitali e di advisory di Widiba. «Metteremo la banca nelle condizioni migliori per esprimere quel valore che è rimasto per troppo tempo silente a causa delle legacy del passato. Di riflesso, potremo diventare più attraenti per gli investitori», ha detto Lovaglio. C'è, però, chi pensa che il piano, con poche idee innovative e un impianto che ruota intorno ad una Mps concentrata su famiglie e piccole e medie imprese, non sia adatto né per una vendita nel medio periodo, né per garantire un futuro alla banca oltre l'orizzonte temporale di qualche anno.

 

MONTE DEI PASCHI DI SIENA MPS MONTE DEI PASCHI DI SIENA MPS

Il primo passaggio da affrontare sarà quello con i sindacati. «La vera sfida e il vero obiettivo, è quello di assicurare a Mpe una longevità che vada ben oltre la scadenza del piano industriale», dice il segretario della Fabi, Lando Maria Sileoni. Mentre Fulvio Furlan, della Uilca, apprezza il tentativo di preservare l'identità della banca, ma punta il dito sugli oltre 4mila esuberi: «Si prospetta una riduzione di quasi il 20 per cento del personale, con ricadute negative in termini occupazionali e inevitabili implicazioni sull'operatività di quanti resteranno in servizio»

 

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