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Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per www.repubblica.it
Francesca Bria, economista e componente del cda Rai, parliamo di quel che è avvenuto in questi giorni: il comunicato dell’ad Roberto Sergio quasi per prendere le distanze dagli artisti che a Sanremo si erano schierati per il cessate il fuoco a Gaza, Mara Venier che zittisce un cantante in diretta mentre parla di migranti, le manganellate fuori dalla sede Rai di Napoli dei manifestanti pro-Palestina: che aria sta tirando nella tv pubblica?
“Mi sembra si faccia fatica a schierarsi inequivocabilmente a favore di una informazione libera, plurale, completa e veritiera. Si respira un clima di controllo politico e di censura preventiva che io […] denuncio da tempo.
Questo clima rischia di sfociare nell’incapacità di gestire il dissenso e di garantire il pluralismo delle idee. Si arriva poi a fatti gravi come le manganellate di fronte alle sedi Rai […]. […]E’ una pagina brutta per l’immagine e l’autorevolezza dell’azienda”.
Fra questi casi qual è stato il caso più grave secondo lei?
“La Rai è di tutti i cittadini e deve tutelare la libertà di parola e di espressione artistica, soprattutto durante l’evento più seguito del paese che è Sanremo. Attraverso la loro creatività, gli artisti hanno la capacità di toccare il cuore e la mente delle persone, di ispirare azioni e di influenzare la società, riflettendo su quello che accade nel mondo.
MARA VENIER LEGGE IL COMUNICATO DI SCUSE DI ROBERTO SERGIO
Trovo molto positivo che alcuni artisti abbiano lanciato dal palco dell’Ariston messaggi di pace e inclusione sociale. Credo si sia invece calpestata questa libertà. Gli artisti non sono giullari […]. Hanno una coscienza critica che è il cuore della cultura democratica contemporanea”.
La presidente della Rai Marinella Soldi ha “redarguito” Sergio: pensa che abbia fatto bene?
evgenij morozov alessandro di battista francesca bria
“È stata una presa di posizione necessaria sia nel merito che nel metodo. Nel metodo, essendo una questione molto delicata, si sarebbe dovuta condividere fra i vertici aziendali e con il cda.
Nel merito, mi sono permessa di correggere sui social la dichiarazione di Sergio con una più bilanciata e meno divisiva, in linea con la missione del servizio pubblico: ‘Esprimiamo solidarietà alle 1200 vittime israeliane del 7 ottobre e alle 30mila vittime palestinesi, 70 per cento donne e bambini.
Il ruolo della tv pubblica è garantire una libera informazione, completa e veritiera. E di tutelare la libertà d’espressione artistica’”.
Dal suo punto di osservazione, quali sono le pressioni che vede da parte del governo sulla Rai?
“L’attuale panorama mediatico italiano mostra un'intensa lotta per il controllo dei media che ci riporta all’era berlusconiana, con la Rai al centro di turbolenze politiche. Una riforma discutibile ha incrementato la sua vulnerabilità all'influenza politica, come dimostrato dal recente rinnovo della dirigenza […].
Il ridimensionamento del finanziamento pubblico aggrava la dipendenza politica, costringendo alla fuga talenti e giornalisti […]. Si assiste, inoltre, a un problema di sbilanciamento e manipolazione dell'informazione […]”. […]
francesca bria e il marito evgenij morozov con julian assange MARA VENIER GHALI ghali francesca bria. evgenij morozov francesca bria francesca bria foto di bacco alessandro di battista e francesca bria i post di francesca bria sui social 12 francesca bria 2 i post di francesca bria sui social 2 i post di francesca bria sui social 4 i post di francesca bria sui social 3 i post di francesca bria sui social 5 i post di francesca bria sui social 8 i post di francesca bria sui social 9 FRANCESCA BRIA francesca bria ANDREA ORLANDO E FRANCESCA BRIA A CENA ALLA GARBATELLA