DAGOREPORT
Nomine: Renzi ha fatto saltare tutto. La madre di tutte le battaglie doveva terminare oggi pomeriggio, se ne parla domani. Il primo ostacolo è stato Alessandro Profumo: in base a quali risultati deve la sua riconferma? Altro no sul nome di Lucia Calvosa alla presidenza dell’Eni, in quanto consigliera del CDA del “Fatto” che ha sempre attaccato l’Eni di Descalzi. Le scelte sulle presidenze l’ha poi definite un “mercato delle vacche”.
alessandro profumo matteo renzi
Erano presenti per i 5Stelle Crimi e Buffagni, in rappresentanza di Di Maio, e Fraccaro in rappresentanza di se stesso. Tutti col coltello tra i denti: sanno benissimo che per loro è l’ultima volta, la storia dei M5S è finita, incassare ora o mai più. Fraccaro a spron battuto su Michele Crisostomo per la presidenza dell’Enel.
Se Luciano Carta lascia l’Aise per la presidenza di Leonardo, allora Profumo resta. De Gennaro non lo vogliono i grillini in nessuno posto: ha già fatto 3 mandati. Se l’ex capo della polizia resiste sarà solo grazie a un patto segreto della maggioranza con Gianni Letta.
Nel mezzo della rissa, non sapendo più dove sbattere la testa tinta, Conte ha chiamato Gualtieri. Il ministro dell’Economia ha tuonato: non si può litigare, stiamo dando un’immagine miserabile al paese. I 5Stelle hanno replicato: dovete fare tutto voi, allora va bene? Domani continua la sarabanda. I nostri eroi hanno tempo fino a lunedì.
Sembrava che Alessandro Profumo avesse in mano la riconferma del suo mandato, invece come dice il proverbio, il "diavolo ci ha messo la coda". Italia Viva di Renzi è entrata a gamba tesa sparigliando le decisioni e rimettendo del tutto in discussione la nomina. Al momento in cui scriviamo fervono i vertici e sembrerebbe che il tutto proseguirà fino a domani. Ma per la fumata bianca si dovrà aspettare lunedi, giorno ultimo per la pubblicazione ufficiale.
Ma rumors ben informati sussurrano che la possibile formazione sarà ceo Giordo, probabilmente affiancato da De Gennaro, che vedrà riconfermata la sua presidenza.
luciano carta gianni letta e gianni de gennaro