NOMINE PUBBLICHE, DRAGHI IN UN MESE DEVE RIEMPIRE 518 CASELLE – CONFERMATI MINENNA ALLA GUIDA DELLE DOGANE E RUFFINI ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE - AL DEMANIO, ALESSANDRA DAL VERME, PROVENIENTE DAL MEF E COGNATA DI GENTILONI, AL POSTO DI ANTONIO AGOSTINI. DA RINNOVARE ANCHE IL CDA DI FS E QUELLO DELLA CONTROLLATA ANAS - E VA RINNOVATA ANCHE LA GOVERNANCE DI INVITALIA: ARCURI RIUSCIRÀ A SALVARE LA POLTRONA? AH, SAPERLO…

-

Condividi questo articolo


L. Ram. per "il Messaggero"

 

Mario Draghi Mario Draghi

Comincerà con i vertici delle agenzie fiscali l'ondata di nomine pubbliche che verranno a breve decise dal ministero dell'Economia e delle finanze. Un dossier che riguarderà anche 90 società controllate dal dicastero guidato da Daniele Franco, in cui vanno rinnovati 74 consigli d'amministrazione e 41 collegi sindacali in scadenza, per un totale di 518 incarichi, come calcola la quarta edizione dell'analisi del Centro Studi CoMar sul governo di tutte le partecipate dello Stato.

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI

 

Appena insediato a Palazzo Chigi, Mario Draghi ha cambiato i responsabili dell'emergenza Covid. Ora assieme a Franco dovrà quindi decidere su un'altra lunga serie di nomine. La compagine governativa si è ampliata ma non è detto che il premier lasci spazio ai partiti.

 

marcello minenna agenzia dogane marcello minenna agenzia dogane

Molte designazioni sono attese tra metà e fine aprile. Intanto le prime caselle verranno probabilmente riempite oggi: il Consiglio dei ministri dovrebbe confermare - come anticipato dal Messaggero - Marcello Minenna alla guida delle Dogane ed Ernesto Maria Ruffini all'Agenzia delle Entrate.

 

ALESSANDRA DAL VERME ALESSANDRA DAL VERME

 Invece è in vista un avvicendamento alla direzione del Demanio: prenderà il posto di Antonio Agostini, Alessandra Dal Verme proveniente dalla struttura del Tesoro. Sono ricoperti da donne 162 degli incarichi scaduti nelle controllate del Mef (il 31,3%) con una percentuale più alta nei collegi sindacali (63 su 176 sindaci, il 35,8%) che nei board (99 su 342 consiglieri, il 28,9%), calcola il Centro Studi CoMar.

 

ernesto maria ruffini ernesto maria ruffini

Nelle nomine, per l'equilibrio fra generi, a quello meno rappresentato (il femminile, generalmente) si dovrà garantire due quinti delle poltrone. Fra i dossier particolari Cassa depositi e prestiti, impegnata su più fronti delicati (da Autostrade alla Rete unica) e controllante di Eni e Poste.

 

Da rinnovare anche il cda di Fs e quello della controllata Anas, entrambe cruciali con il Recovery Plan in chiave infrastrutture. Fra gli altri, vanno definiti cda e collegio sindacale di Sogei, che cura l'anagrafica tributaria per il Mef, e fra le quotate Leonardo deve rinnovare il collegio sindacale. In Parlamento c'è fermento anche per il nuovo cda della Rai. E va rinnovata anche la governance di Invitalia, dove siede l'ad Domenico Arcuri che con l'avvento di Draghi ha perso il ruolo di commissario per l'emergenza Covid.

DOMENICO ARCURI DOMENICO ARCURI DOMENICO ARCURI E LA MASCHERINA CONSUMATA DOMENICO ARCURI E LA MASCHERINA CONSUMATA ERNESTO MARIA RUFFINI ERNESTO MARIA RUFFINI mario draghi al centro vaccinazione di fiumicino 3 mario draghi al centro vaccinazione di fiumicino 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….