IL NUOVO BIPOLARISMO – IL DUELLO ALL’ONU TRA TRUMP E MACRON È SOLO UN ANTIPASTO DELLA SFIDA CHE SI GIOCHERÀ ALLE URNE TRA MIDTERM E ELEZIONI EUROPEE – GLI ELETTORI DOVRANNO DECIDERE SE MANTENERE L’ORDINE INTERNAZIONALE CREATO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE O SOSTITUIRLO – IL DISCORSO TRUMPIANO E LA REPLICA DI MR. ARROGANCE: "NON PUÒ VINCERE LA LEGGE DEL PIÙ FORTE"

-

Condividi questo articolo


Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

 

donald trump all'assemblea generale onu donald trump all'assemblea generale onu

Il mondo è ormai arrivato ad un bivio. Semplificando, da una parte c' è la visione sovranista di Trump, e dall' altra quella multilaterale di Macron. Ieri la sfida si è giocata sulla tribuna dell' Assemblea Generale dell' Onu, durante i discorsi dei presidenti americano e francese; tra novembre e maggio si replicherà alle urne, nelle elezioni midterm americane e in quelle europee.

 

Nel giro di pochi mesi, dunque, gli elettori dovranno decidere se vogliono conservare l' ordine internazionale creato dopo la Seconda Guerra Mondiale, che ha molti difetti ma anche il pregio di aver garantito pace e prosperità per oltre settant' anni, oppure sostituirlo con un ritorno al nazionalismo.

donald trump all'assemblea generale onu 5 donald trump all'assemblea generale onu 5

 

Seguire l' esempio degli Usa Trump ha chiarito subito la sua posizione: «Noi non cederemo mai la sovranità americana ad una burocrazia globale non eletta e non responsabile verso nessuno. Rigettiamo l' ideologia del globalismo, e abbracciamo la dottrina del patriottismo».

 

Per la verità stavolta l' Assemblea Generale non si è fatta cogliere di sorpresa, e quando il capo della Casa Bianca ha detto che la sua amministrazione ha ottenuto più risultati nella storia americana, in sala si è sentita una risata: «Non mi aspettavo questa reazione - ha detto lui - ma va bene».

 

trump bannon trump bannon

Quindi ha proseguito sulla linea tracciata dagli autori del discorso, cioè il consigliere Miller, alleato di Steve Bannon quando era alla Casa Bianca, e John Bolton, che quando era ambasciatore all' Onu aveva detto che se fossero crollati dieci piani del Palazzo di Vetro nessuno avrebbe notato la differenza.

 

Trump ha affermato che «le nazioni sovrane e indipendenti sono l' unico veicolo con cui la libertà è sopravvissuta, la democrazia è durata, e la pace ha prosperato». Perciò ha sollecitato tutti i Paesi a seguire l' esempio dell' America, realizzando le proprie potenzialità secondo i criteri nazionalistici.

 

macron onu 2 macron onu 2

Le pagelle di Donald

Il presidente non ha parlato solo di teoria, ma ha fatto esempi, stilando in pratica la pagella dei buoni e dei cattivi. Tra i primi ha elencato l' India, una democrazia di un miliardo di persone che sta sconfiggendo la povertà; l' Arabia Saudita, che si sta riformando sotto il nuovo re Salman; Israele, unico paese davvero democratico del Medio Oriente; la Polonia, che sfida l' Unione Europa col suo sovranismo; e la Corea del Nord, che sta avviando il disarmo.

donald trump emmanuel macron donald trump emmanuel macron

 

L' ambasciata spostata

Ha rivendicato la decisione di spostare l' ambasciata Usa a Gerusalemme, dicendo che «riconoscere la realtà dei fatti aiuta la pace, non la ostacola».

 

Tra i cattivi ha messo l' Iran, i cui leader «seminano caos, morte e distruzione. Non possiamo permettere al principale sponsor mondiale del terrorism o di possedere le armi più pericolose del pianeta». Quindi ha annunciato nuove sanzioni contro Teheran e il Venezuela, che viola i diritti del suo popolo per affermare il modello fallito del socialismo. Poi ha criticato i Paesi dell' Opec, che «taglieggiano tutti alzando il prezzo del petrolio»; la Cina, che ha meritato i dazi con le sue pratiche commerciali ingiuste; e anche la Germania, per la sua dipendenza dall' energia russa. Invece Mosca, a parte questo riferimento, è rimasta fuori dal discorso.

 

Il modello opposto francese

donald trump all'assemblea generale onu 4 donald trump all'assemblea generale onu 4

Macron ha risposto proponendo il modello opposto: «Io non accetto l' erosione del multilateralismo, e la demolizione della nostra storia. Il nazionalismo porta sempre alla sconfitta. I nostri figli ci guardano».

 

Ha difeso un' idea dell' immigrazione opposta ai muri di Trump, criticando pure la linea italiana. Anche il presidente francese, che ha ribadito la richiesta di tenere le elezioni in Libia a dicembre, ha f atto esempi: «Cosa può portare a una soluzione in Iran? La legge del più forte? La pressione unilaterale?

 

emmanuel macron donald trump emmanuel macron donald trump

No. Noi sappiamo che l' Iran era sulla strada delle armi nucleari, ma cosa l' ha fermato? L' accordo di Vienna del 2015. Cosa può risolvere la crisi tra Israele e Palestina? Non le iniziative unilaterali, o calpestare i legittimi diritti dei palestinesi. Non c' è alternativa credibile alla soluzione dei sue stati».

 

La gente, ha ammesso Macron, «può essere stanca del multilateralismo, ma l' isolazionismo è dannoso per la pace e la prosperità». A breve, gli elettori sceglieranno quale delle due strade preferiscono.

macron onu macron onu donald trump all'assemblea generale onu 3 donald trump all'assemblea generale onu 3 il segretario generale dell'onu antonio guterres saluta melania trump il segretario generale dell'onu antonio guterres saluta melania trump donald trump all'assemblea generale onu 1 donald trump all'assemblea generale onu 1 macron onu 1 macron onu 1 il segretario generale dell'onu antonio guterres saluta melania trump 1 il segretario generale dell'onu antonio guterres saluta melania trump 1 donald trump all'assemblea generale onu 2 donald trump all'assemblea generale onu 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA