OGGI GUALTIERI DIRÀ SÌ AL MES, IN BARBA ALLE FREGNACCE RIFILATE DAL GOVERNO NEGLI ULTIMI DUE MESI - ALLE 16 L'EUROGRUPPO CHE DARÀ IL VIA ALL'USO DEI SOLDI DEL FONDO SALVA-STATI. I MINISTRI GIURANO CHE LA CONDIZIONALITÀ SARÀ LIMITATA ALL'USO DEI FONDI PER MOTIVI SANITARI, SENZA TROIKE - TANTO CI HA GIÀ PENSATO LA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA A METTERE LA MORDACCHIA ALLA BCE, E DOMBROVSKIS CON L'ANNUNCIO DEL RITORNO DEL PATTO DI STABILITÀ HA AVVERTITO L'ITALIA: PASSATA L'EMERGENZA, IL VOSTRO BILANCIO PUBBLICO LO SISTEMIAMO NOI…

-

Condividi questo articolo


Antonio Pollio Salimbeni per “il Messaggero

 

Mes e Bce. Ecco i due argomenti sul tavolo dei ministri finanziari dell'area euro che si riuniscono oggi dalle 16. Tavolo virtuale, naturalmente. Il primo riguarda i prestiti del Meccanismo europeo di stabilità: dopo i grandi litigi è il momento dell'accordo. Il secondo è letteralmente appena esploso, ha prodotto forti tensioni e ne produrrà ancora: è l'attacco della Corte costituzionale tedesca all'indipendenza della Bce, richiesta di giustificare le scelte di politica monetaria condotte negli ultimi anni.

giuseppe conte giuseppe conte

 

Ha indicato ieri la presidente Christine Lagarde: «Le banche centrali, inclusa la Bce, hanno il previlegio di essere istituzioni indipendenti. Nel nostro caso rispondiamo al parlamento europeo dove mi reco oltre tre mesi per rendere conto delle nostre azioni e siamo sotto la giurisdizione della Corte di giustizia europea». Non dei giudici nazionali per quanto supremi. E ancora: «La Bce farà tutto il necessario nell'ambito del proprio mandato per aiutare l'Eurozona a superare la crisi».

 

ACCORDO

L'intesa sui prestiti del Mes è praticamente cosa fatta. Sarà la conferma di quanto è già chiaro da tempo, nonostante le polemiche artificiose in Italia che hanno coinvolto non solo l'opposizione leghista ma anche casa 5 Stelle. Non ci sarà altra condizionalità se non quella relativa all'uso dei fondi: devono finanziare spese dirette e indirette per la crisi sanitaria, cura e prevenzione. Niente programmi di aggiustamento macroeconomico né adesso né dopo. Niente missioni speciali tipo Troika, sarà la Commissione a verificare se quella condizionalità all'acqua di rose è stata rispettata nel quadro della vigilanza del cosiddetto «semestre europeo.

 

Gualtieri Conte Gualtieri Conte

Lo scrive la coppia Dombrovskis-Gentiloni in una lettera e in una serie di documenti inviati al presidente dell'Eurogruppo Centeno. I ministri concordano. Quanto al dopo, viene indicato: «In linea con l'accordo politico dei ministri delle finanze, gli stati continuano a impegnarsi a rafforzare fondamentali economici e finanziari, in coerenza con i quadri di coordinamento e sorveglianza economica e fiscale Ue, compresa l'eventuale flessibilità applicata». Si sa già che il patto di stabilità resterà sospeso oltre la fine della crisi sanitaria.

 

All'Eurogruppo è arrivata anche l'analisi del debito degli Stati. La Commissione ritiene che «è sostenibile in tutti gli Stati dell'area euro nei prossimi dieci anni nonostante i rischi». Perché tali rischi risultano attenuati (soprattutto dall'operosa Bce). Sostenibile anche il debito italiano al 154% del pil quest'anno se la situazione economica non peggiora più quanto sia già peggiorata. Dovrebbe scendere portandosi sopra il 140% nel 2030, «sostenuto da un aggiustamento fiscale graduale e dalla ripresa dell'economia». Giocano a favore di tale giudizio le grandi riserve del Tesoro, le scadenze lunghe del debito, la posizione patrimoniale sull'estero, i tassi bassi.

valdis dombrovskis paolo gentiloni valdis dombrovskis paolo gentiloni

 

E il fatto che la Bce compra a mani basse titoli sovrani. C'è però l'incertezza sul settore privato: se venissero «chiamate» le garanzie pubbliche anticrisi sarebbero guai. Si spera non avvenga. Massima flessibilità, dunque. Da notare che ieri la direttrice del Fmi Georgieva ha detto: «Necessariamente si dovrà prestare attenzione al tema della remissione del debito» anche parziale dopo lo shock (cioè l'estinzione). Infine c'è il via libera della Bce: «Non ci sono problemi di solvibilità delle banche che pongono minacce sistemiche alla stabilità del sistema bancario della zona euro».

 

Dunque la base documentale per l'intesa sui prestiti Mes è pronta. È previsto un modello «contrattuale» standardizzato nel quale vengono definiti principi e modalità, l'elenco delle voci di spesa eleggibili. Il prestito non supererà il 2% del pil nazionale (per l'Italia si è parlato di 36 miliardi ai valori precedenti la crisi; secondo i dati ultimi del governo il 2% del pil nel 2020 varrebbe 33,2 miliardi).

 

Ancora ieri si discuteva su quanto resterà aperta la «finestra»: la Commissione indica «fino a quando la crisi covid-19 non sarà terminata». Possibile un accordo su 2-3 anni indicando possibilità di proroga. Poi i tempi del rimborso del capitale: l'Olanda insiste perché siano brevi, i paesi indebitati perché siano lunghi. Si parte dal primo giugno.

lagarde merkel macron lagarde merkel macron

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...

PER MAURIZIO MOLINARI L'ADDIO A “REPUBBLICA” NON È STATO UN FULMINE A CIEL SERENO: GRAZIE AL SUO STRETTO RAPPORTO CON JOHN ELKANN, SAPEVA CHE LA SUA DIREZIONE SAREBBE TERMINATA A FINE 2024 - LO SCIOPERO DELLA REDAZIONE IN CONCOMITANZA CON “ITALIAN TECH WEEK” BY EXOR HA ACCELERATO IL CAMBIO DI GUARDIA – LA MANO DI SCANAVINO DIETRO LA NOMINA DI MARIO ORFEO, CARO ALLA VECCHIA GUARDIA DI “REP” MA SOPRATTUTTO ABILISSIMO A GALLEGGIARE IN QUALSIASI TIPO DI TEMPESTE EDITORIALI. NON SOLO: "PONGO" GLI CONSENTE IL DIALOGO CON LA DESTRA: GIANNINI E BONINI SAREBBERO STATI INVECE DI ROTTURA - ORFEO HA CONOSCIUTO ELKANN E SCANAVINO ANDANDO A TUTTE LE PARTITE DELLA JUVE – DI FARE L’EDITORE A ELKANN INTERESSA NIENTE. PUNTA A FAR DIVENTARE EXOR UNA REALTÀ IMPREDITORIALE INTERNAZIONALE,  LONTANA DALL'ERA DEGLI AGNELLI A QUATTRO RUOTE (COME DAGO-DIXIT, PROSSIMAMENTE È ATTESO UN BOMBASTICO ANNUNCIO DI "YAKI" DI RISONANZA MONDIALE PER UN INVESTIMENTO DI EXOR DEFINITO DA ALCUNI "FUTURISTA")