PAGATELI DI PIÙ! - LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI È ACCORTA DI ESSERE POCO ATTRATTIVA NEI CONFRONTI DEI GIOVANI TALENTI CHE SERVONO AL SUD PER I PROGETTI DEL RECOVERY PLAN - IL MINISTRO BRUNETTA: "SE OFFRI UN CONTRATTO A TERMINE E LIVELLI SALARIALI NON DI MERCATO TI FANNO UN SORRISO E TI DICONO NO GRAZIE" - LO STIPENDIO PROPOSTO È DI 1.400 EURO LORDI: SI STUDIANO PERCORSI DI CARRIERA INTERNI, SALARI ACCESSORI E UN'AREA DI "ALTE PROFESSIONALITÀ" PER MIGLIORARE L'OFFERTA...

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Andrea Bassi per "Il Messaggero"

 

RENATO BRUNETTA RENATO BRUNETTA

La pubblica amministrazione rischia di essere poco attrattiva nei confronti dei giovani talenti. Soprattutto quelli di cui lo Stato ha più fame: ingegneri, informatici, esperti di analisi dei dati.

 

Una questione delicata. Soprattutto alla vigilia della partenza dei progetti del Recovery plan, che di quei profili tecnici hanno un bisogno estremo. E che il problema vada affrontato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta non lo nasconde.

 

«Se offri un contratto a termine e livelli salariali non di mercato», ha spiegato ieri parlando in Commissione Affari Costituzionali al Senato, dove è in discussione la conversione in legge del decreto sul reclutamento nella pubblica amministrazione, «il professionista super-qualificato ti fa un sorriso e ti dice no grazie».

 

RENATO BRUNETTA RENATO BRUNETTA

Per Brunetta, insomma, «questo è il problema dei problemi». E non è un caso che il ministro ne abbia parlato proprio ieri. Martedì si è concluso il concorso per il Sud, quello per la ricerca di 2.800 tecnici qualificati per spendere bene i fondi di coesione. È stato un flop.

 

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Gli idonei, nonostante la procedura sia stata riaperta ammettendo allo scritto tutti quasi i 100 mila partecipanti, sono stati poco più della metà. Il 47% dei posti è rimasto scoperto. Il combinato disposto di contratti a termine e inquadramenti da 1.400 euro lordi al mese non è attrattivo. Soprattutto per i candidati migliori.

 

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Già, ma come se ne esce? Brunetta ha spiegato che la questione salariale andrà affrontata. In realtà già il decreto sul reclutamento mette in campo degli strumenti. Ci sono, per esempio, i percorsi di carriera interni, con la possibilità di passare da un'area a quella superiore senza dover fare un concorso pubblico ma solo con una valutazione del merito. C'è la quarta area, quella delle «alte professionalità», che verrà creata e inserita nel nuovo contratto di lavoro con stipendi migliori.

 

C'è persino la possibilità (per il 30 per cento dei posti disponibili), di poter accedere alla dirigenza dall'interno. E poi c'è lo sblocco del salario accessorio. Premi e produttività possono contribuire ad aumentare le retribuzioni dei più meritevoli. Su questo, ha promesso Brunetta, in legge di stabilità saranno stanziati dei fondi.

 

renato brunetta mario draghi renato brunetta mario draghi

GLI OPEN DAY

L'idea del ministro è anche un'altra. Coinvolgere il più possibile studenti e territori nei progetti del Recovery. Per questo saranno proposti degli Open Day nelle Università, nei territori su cui insisteranno i progetti del Piano. «Sarà l'occasione», ha spiegato Brunetta, «per coinvolgere gli studenti, ma anche i sindaci, le imprese e i professionisti, nel cambiamento in atto e per raccontare la ricchezza di opportunità che si apriranno nella Pubblica amministrazione».

 

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Negli emendamenti al decreto reclutamento, poi, sarà affrontato e risolto un altro tema che preoccupa molto soprattutto i sindaci: quello della mobilità orizzontale. La Commissione europea ha imposto che fosse eliminata la necessità per i dipendenti che vogliono cambiare amministrazione, di dover ottenere un nulla osta da quella di appartenenza. La preoccupazione dei sindaci è che i loro dipendenti vogliano andar via verso uffici di enti più grandi o amministrazioni che pagano meglio.

 

Brunetta ha detto che la questione sarà risolta dando la possibilità ai Comuni, in deroga ai tetti, di poter assumere sostituiti dei dipendenti che chiedono il trasferimento. Il dipendente non potrà lasciare l'amministrazione fino a quando il suo sostituto non avrà preso servizio.

 

Prima di Brunetta è intervenuta in Commissione anche la ministra della giustizia Marta Cartabia. Tra le altre cose ha annunciato che il bando per l'assunzione dei primi 8.500 addetti dell'ufficio del processo è in fase di elaborazione e sarà pubblicato entro la fine del mese. Resterà aperto fino a settembre e i vincitori entreranno in servizio dal primo gennaio del 2022.

 

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