PERCHÉ TRAVAGLIO CONSIGLIA A CONTE L’EQUIDISTANZA (“IL M5S NON È NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA”)? LO SPIEGA IL POLITOLOGO D’ALIMONTE: “IL M5S DAL 2013 AL 2020 È RIUSCITO AD ACCREDITARSI COME PARTITO TRASVERSALE ED È RIUSCITO A STRAPPARE UN PEZZO DI ELETTORATO AL CENTRODESTRA, OLTRE CHE AL PD. I VOTI SONO USCITI DAI CONFINI DEI DUE BLOCCHI MA OGGI SONO TORNATI A CASA” – L’UMBRIA COME SIMBOLO DELLA VOLATILITÀ: “NEL 2019 LA LEGA HA PRESO IL 37 % DEI VOTI E FDI IL 10,4%. ALLE EUROPEE DI QUESTO ANNO LA LEGA È SCESA AL 6,8% E FDI È SALITA AL 32,6…”

-

Condividi questo articolo


ROBERTO DALIMONTE ROBERTO DALIMONTE

Estratto dell’articolo di Gabriella Cerami per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/politica/2024/11/19/news/roberto_d_alimonte_regionali_umbria_emilia_romagna_intervista-423645730/

 

Roberto D’Alimonte, docente di Sistema politico italiano all’università Luiss, legge in questi termini il dato dell’astensione.

 

[…] Quanto influisce la crisi del M5s nella bassa affluenza alle urne?

«Nel 2013 e nel 2018 ci sarebbe stata una diminuzione dei votanti ancora più marcata, che invece non si è registrata grazie al fenomeno Cinque Stelle, ma adesso questo fenomeno non c’è più.

 

giuseppe conte beppe grillo giuseppe conte beppe grillo

Questo vale soprattutto per le politiche perché invece alle regionali non hanno mai avuto grandi performance a parte in Sicilia. Ma sono episodi che dimostrano anche la volatilità del voto».

 

Cosa intende?

«Oltre all’astensionismo quello che caratterizza il comportamento di voto oggi è la volatilità, cioè lo spostamento di voti da un partito all’altro o dalla astensione al voto e viceversa. L’Umbria è un caso esemplare. Nel 2019 la Lega ha preso il 37 % dei voti e FdI il 10,4%.

 

BEPPE GRILLO VAFFA DAY BEPPE GRILLO VAFFA DAY

Alle Europee di questo anno la Lega è scesa al 6,8% e FdI è salita al 32,6 %. L’unico partito che è riuscito a spezzare questa logica è stato il M5s perché negli anni che vanno dal 2013 al 2020 è riuscito ad accreditarsi come partito trasversale né di destra né di sinistra ed è riuscito a strappare un pezzo di elettorato ai partiti di centrodestra, oltre che al Pd. E in questo senso i voti sono usciti dai confini dei due blocchi ma oggi gli elettori del centrodestra che in passato hanno votato M5s sono tornati a casa».

schlein conte proietti schlein conte proietti

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE CONTE - ELEZIONI REGIONALI IN LIGURIA - VIGNETTA BY ROLLI PER IL SECOLO XIX BEPPE GRILLO E GIUSEPPE CONTE - ELEZIONI REGIONALI IN LIGURIA - VIGNETTA BY ROLLI PER IL SECOLO XIX beppe grillo vaffa beppe grillo vaffa GIUSEPPE CONTE VS BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE VS BEPPE GRILLO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….