ENRICO LETTA -EVENTO AMUNDI DEL 21 FEBBRAIO 2021
1 - DAGONOTA
Che cosa ha fatto Enrico Letta nei 7 anni e poco più che sono passati dal velenoso scambio della campanella con Renzi al suo ritorno a Roma come segretario del PD?
Più che alla nobile arte dell’insegnamento a Science Po, a Parigi si è occupato di affari! Nel maggio del 2016 fu nominato membro dell’advisory board di “Amundi”, colosso francese del risparmio gestito che a dicembre dello stesso anno rilevò Pioneer da Unicredit. Sempre in quell’anno entrò nel consiglio di Abertis in cambio di un compenso da 115mila euro all’anno.
MATTEO RENZI ENRICO LETTA MEME
Come scriveva Francesco Bonazzi in un articolo pubblicato da “La Verità” nel 2017, Letta ha avuto incarichi remunerati anche in “Spencer and Stuart Italia”, “Eurasia group” e “European house Ambrosetti”. Incarichi che il “Sotti-Letta” ha detto di aver lasciato il giorno della nomina a segretario del Pd: “tengo solo la presidenza, non retribuita, della fondazione Delors”.
Ha fatto la scelta giusta, anche se la sua storia di questi anni è l'ennesima dimostrazione della prassi consolidata di commistione tra pubblico e privato tra i politici (ed ex premier in particolare). In tempi di pace e di quiete, niente di male. Ma cosa succede quando gli interessi dell’Italia entrano in conflitto con uno dei gruppi di potere che hanno pagato bei soldoni per quelle consulenze? Ah, saperlo...
2 - PROGRESSISTI NEI VALORI RIFORMISTI NEL METODO
Estratto del discorso di Enrico Letta all’assemblea del PD - 14 marzo 2021
ENRICO LETTA -EVENTO AMUNDI DEL 21 FEBBRAIO 2021
Io scelgo il partito perchè ritengo che questa sia la sfida essenziale per l’Italia ma anche per l’Europa. Dobbiamo fare un partito con le porte aperte. Io arrivo da persona libera che ha imparato che la vita è molto bella ed è piena di sorprese.
Lascio tutti gli incarichi che avevo con retribuzione ma tengo la presidenza, non retribuita della fondazione Delors. Non arriva qui un segretario sulle ali dell’esaltazione di quelli che lo osannano. Sono qui per fare le cose. E citando Nino Andreatta: ‘Non c’è nulla di più sovversivo della verità'”.
3 - ENRICO LETTA ENTRA IN CASA AMUNDI
Da www.citywire.it - 31 maggio 2016
Enrico Letta entra in casa Amundi. L’ex presidente del Consiglio è stato nominato membro del neocreato advisory board del gruppo francese dell’asset management.
Il gruppo di esperti è guidato da Hubert Védrine, ex ministro francese degli Esteri, e conta tra i suoi componenti Helen Alexander, ex presidente della Confederation of British Industry, Maurice Levy, presidente e direttore generale del gruppo Publicis, Jürgen Stark, ex membro del direttivo Bce.
Ma ci sono anche un ex vicepresidente di Morgan Stanley, un ex viceministro delle Finanze giapponese, un ex ministro dell’Ambiente spagnolo.
Il gruppo si riunirà varie volte all’anno e affronterà temi strategici, legati a macroeconomia e geopolitica.
Letta ricopre varie cariche di peso a livello internazionale: dal 2015 è alla guida della scuola di Affari Internazionali dell’istituto di studi politici Paris-Sciences Po.
4 - IL PD IN IMBARAZZO PER I RAPPORTI DI ENRICO LETTA E COMPAGNI COI BENETTON. PAOLINA DE MICHELI FACEVA PARTE DELLA 'FONDAZIONE VEDRÒ' DI LETTA, A LUNGO FINANZIATA GENEROSAMENTE DA AUTOSTRADE - UNA VOLTA PREMIER, LETTA AL GOVERNO CHIAMA DALL'ASPI SIMONETTA GIORDANI. DEFENESTRATO DA RENZI, IL PIO LETTA ENTRA NEL CDA DI a E SE NE ESCE POCO PRIMA CHE BENETTON LANCI L'OPA SULLA SOCIETÀ SPAGNOLA
https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/chi-era-ministro-che-ha-chiamato-castellucci-alitalia-era-forse-252720.htm – DAGOSPIA DEL 13 NOVEMBRE 2020
5 - LETTA STA SERENO (CON LE AUTOSTRADE): IL CINCINNATO DEL TERZO MILLENNIO INCASSERÀ 115MILA EURO L'ANNO PER SEDERE NEL CDA DI ABERTIS, GIGANTE SPAGNOLO CHE CONTROLLA LA RICCA BRESCIA-PADOVA - MA LO PAGANO ANCHE AMUNDI (GESTIONE DEL RISPARMIO), SPENCER AND STUART (CON LO ZIO GIANNI), EURASIA GROUP E AMBROSETTI. NON MALE PER UNO CHE DICE DI FARE ANCORA IL POLITICO E TRAMA DA PARIGI, DOVE INSEGNA ALL'UNIVERSITÀ, PER FAR CADERE L'ODIATO RENZI
Estratto dell’articolo di Francesco Bonazzi per “La Verità” - 15 aprile 2017
Letta però è un democristiano a 24 carati. Uno di quelli che arretra solo per avanzare, come i suoi mentori Romano Prodi e Giovanni Bazoli. E se acchiappa una poltrona non la sta a sventolare, specie se l' incarico è remunerato.
E bisogna dire che la sua stagione «lontano da Roma» costerà una certa fatica al commercialista di fiducia. Non solo per i 115.000 euro di emolumento annuo previsto da Abertis per i consiglieri semplici. Nel bilancio del gruppo autostradale si legge che Letta siede anche nel consiglio di Liberty London, fondazione britannica, a titolo gratuito. Mentre i suoi incarichi remunerati sono, oltre che nel colosso autostradale spagnolo, in Amundi, Spencer and Stuart Italia, Eurasia group e European house Ambrosetti.
ENRICO LETTA PARLA DI DRAGHI A PORTA A PORTA
Amundi è il maggior gruppo di risparmio gestito francese e uno dei colossi del settore a livello mondiale. Letta è entrato il 31 maggio 2016 e a dicembre Amundi ha rilevato Pioneer da Unicredit per 3,5 miliardi. Una campagna d' Italia davvero fortunata. Chissà che rischi avrà segnalato, sull' Italia e su Renzi, il buon Letta.
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ENRICO LETTA E MATTEO SALVINI enrico letta e oscar camps enrico letta sebastien maillard enrico letta sebastien maillard