Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Ucraina, lettera col sangue di militari di Odessa: "Subito no-fly zone". Zelensky farebbe bene a seguire il modello Biden: sanzionare chi rifiuta di istituire la "no-fly zone" perché di fatto fa il gioco di Putin, tanto quanto chi continua a fare affari con i russi.
Neal Caffrey
Lettera 2
Caro Dago, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: "Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale". E quindi adesso andranno nel gruppo misto assieme ai 5 Stelle cacciati per non aver votato la fiducia a Draghi?
Nino
Lettera 3
Egregio D'Agostino, giusta l'osservazione che la Nato diventa sempre più “baltica” (adesso arriva anche la Finlandia), lasciando scoperta l'area mediterranea. Sarebbe allora il caso che Lorenzo Guerini si desse una mossa, coinvolgendo Portogallo, Spagna, Francia e Grecia (la Turchia no, assolutamente inaffidabile) nella creazione di un Comando Operazioni Aereo o Navali (con supporto di unità speciali anfibie e aerotrasportate), in grado di fronteggiare le situazioni di crisi nel Mare Nostrum, compreso il blocco navale davanti alle coste della Libia per far arretrare barconi e navi delle Ong, mal... intenzionate a raggiungere le coste italiane.
Dagovski,
MATTEO SALVINI SI CONGRATULA CON ORBAN PER LA VITTORIA ALLE ELEZIONI
Lettera 4
Geo-pollo: Salvini che va al confine ucraino-polacco e non ucraino-ungherese.
Aigor
Lettera 5
Dago darling, tra tanti attuali disastri e disumanità, una cosa non malvagia almeno è certa: Macron, nonostante un leggero calo nei sondaggi, sarà rieletto al secondo turno. Bisogna riconoscere che la tanto da lui amata Brigitte (dormono insieme ogni notte!) è una campionessa di discrezione.
All'inizio si pensava che potesse essere una nuova Diana di Poitiers, una delle favorite ufficiali più famose della storia di Francia, anche lei più vecchia di 20 anni di re Enrico II.
Diana era intrigante e venale (fece persino istituire a suo favore una tassa sul suono delle campane). Finché visse re Francesco I, padre del futuro Enrico II, Diana fervente cattolica lottò aspramente con la favorita del vecchio re, la bellissima duchessa di Etampes, che sosteneva gli ugonotti o calvinisti.
MARIO DRAGHI - BORIS JOHNSON - EMMANUEL MACRON
Tanto che per colpa dell'una o dell'altra la Francia dovette sostenere varie guerre. Poi quando Enrico II divenne re, Diana fu ancora più potente, ma non infierì contro la d'Etampes, che semplicemente dovette ritirarsi in provincia.
Ossequi
Natalie Paav
Lettera 6
Dago,
L'aumento dei sussidi a pioggia, non c'è settore che non ne riceva, pompatissimo da tutti i partiti che se ne fanno bandiera, nasconde il veleno di un'economia fragile che ha bisogno degli aiuti di stato per sopravvivere. Non sarebbe meglio niente per nessuno e molte meno tasse? Resiste chi ne ha le capacità.
MP
Lettera 7
Caro Dago, Ucraina, Biden chiede un processo per crimini di guerra contro Putin. Una brillante idea alla "Sleepy Joe"! Bisogna infatti passare per il Consiglio di sicurezza dell'Onu dove la Russia è membro permanente con potere di veto.
SL
Lettera 8
Caro Dago,
oltre allo scopo di "denazificare" l'Ucraina, Putin ha motivato l'"operazione militare speciale" perché non può permettere che la Russia sia minacciata dai missili della Nato ubicati in Paesi ai suoi confini.
Forse non ha considerato che annettendo o, comunque, sottomettendo l'Ucraina, oltre ai missili dislocati in Norvegia, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia, avrà ai confini anche i missili posizionati in Slovacchia, Ungheria e Romania, tutti Paesi aderenti alla Nato. Adesso anche la Finlandia chiede di entrare nel Patto Atlantico. Complimenti a Putin: missione compiuta!
Gualtiero Bianco
Lettera 9
Caro Dago
Non so se hai notato ma tutti i generali italiani, oggi in pensione, intervistati dai vari tg e ospiti di talk show, sono tutti, più o meno velatamente, anti-atlantici e, soprattutto, anti-americani.
L’intervista da te riportata al gen. Tricarico ne è, a mio avviso, sintomatica (per non parlare delle “analisi” del gen. Bertolini, ormai ospite fisso di Mediaset).
leonardo tricarico foto di bacco (2)
Costoro avevano ruoli apicali nelle nostre Forze Armate che, se non ricordo male, sono parte integrante delle forze NATO. Come si sarebbero comportati nel caso in cui l’Alleanza fosse dovuta intervenire? Poi ci chiediamo come mai non ci si fida di noi?
Ah, saperlo!
Con la stima di sempre
Escamillo
Lettera 10
Caro Dago, Cucchi, la sorella: "Adesso è finita, i colpevoli andranno in galera". Già… Ma pensa per davvero che sconteranno tutta la pena?
E.S.
Lettera 11
Caro Dago,
riassumendo, in Ucraina i soldati russi massacrano i civili inermi rei di essere nazisti esattamente come in Istria i soldati titini massacravano i civili italiani rei di essere fascisti. Nulla di nuovo. Non meravigliano gli stessi commenti negazionisti e/o equicolpevolisti.
Cordiali saluti.
Dr. Khru.
laura pausini foto di bacco (2)
Lettera 12
Caro Dago, Laura Pausini: "Pandemia e guerra stravolgono le idee sul futuro". Beata lei che può volare così alto e pensare leggero! Noi siamo molto più terra a terra: stravolgono l'economia familiare.
Soset
ursula von der leyen summit ue cina
Lettera 13
Caro Dago, Ursula Von der Leyen: "Lavoriamo a stop import petrolio russo". Sul mercato viene immesso un tot di petrolio al giorno. Quindi se l'Europa non acquista più quello russo e va a comprarlo da un'altra parte, quelli che prima lo comperavano dall'altra parte ora acquisteranno quello russo. Dunque che cosa cambia?
A. Sorri
Lettera 14
Buongiorno, vi scrivo a proposito della foto delle soldatesse rasate a zero. Non si tratta della stessa pratica brutale esaltata nel nostro inno nazionale quando si chiede alla vittoria di “porgere la chioma”? Mi ha sempre imbarazzato spiegarlo ai miei figli.
Grazie
Lettera 15
Caro Dago, Ucraina, Ue: "Energia fa parte del quinto pacchetto di sanzioni alla Russia". Per la Russia i pacchetti, per noi il "pacco". Con queste stupide sanzioni la fregatura economica vera e propria è tutta per l'Europa.
Bug
Lettera 16
Preclaro Dago,
ho visto oggi l’indignazione “antifascista” del Pd e sinistra varia per uno striscione con la scritta “auguri piccole balilla” a una festa di battesimo… ma a che titolo si indignano queste persone quando stanno inviando armi a una nazione che ha nel suo esercito battaglioni che combattono con la bandiera nazista e che ha rinominato il viale principale della sua capitale in Stepan Bandera, nazista convinto, criminale di guerra, terrorista e alleato dei nazisti nella seconda guerra mondiale?
Per intenderci come se a Berlino avessero rinominato il viale Unter den Linden in viale Adolf Hitler. Questi del Pd (e sinistri vari) dovrebbero solo vergognarsi… mentre qui rompono con l’antifascismo su ogni pelo nello stesso tempo inviano armi a chi ha nazisti (veri) nel suo esercito e parlamento.
Asgaqlun
PS comunque polemica sbagliata perché le bambine fasciste si chiamavano “piccole italiane” i maschietti balilla perciò a rigor di storia non possiamo definire fascista lo striscione…
Lettera 17
Caro Dago, la guerra in Ucraina e i rincari energetici fanno aumentare del 51% il costo della produzione di frutta in Italia. E quindi farsi le pere o mangiare le pere costa più o meno uguale?
Greg
Lettera 18
Caro Dago, il prossimo 9 maggio Putin festeggerà il patto Ribbentrop Molotov e il gemellaggio tra l'esercito nazista e quello russo. Del resto i crimini sono gli stessi...
FB
paolo gentiloni valdis dombrovskis
Lettera 19
Caro Dago, Ucraina, il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis: "Embargo su petrolio e carbone russi? È un'opzione". Quanto a intelligenza Draghi non è una cima, però speriamo che non sarà così sciocco da portarci nel baratro pur di accontentare l'Ue a tutti i costi.
Con gli altri Paesi europei siamo fratelli coltelli: con la scusa di punire, Putin - Francia e Germania soprattutto - di rimbalzo sperano di colpire noi. Confidiamo che il premier apra al più presto gli occhi!
Sasha
Lettera 20
Non ricordo se Napoleone disse "gratta il russo e troverai il tedesco". O viceversa. C'è chi dice che sotto entrambi si trova l'unno. E le immagini di Bucha riportano molti ricordi incancellabili.
Gb Oneto
Lettera 21
Caro Dago,
io so fare solo due più due, e quindi chiedo il tuo aiuto per fare questa somma complicata.
Angela Merkel nasce e cresce nella Germania russa. Caduto il muro, e terminato il mandato da cancelliere di Schroeder, la Merkel viene eletta al cancellierato, mentre Schroeder diventa uno dei big di Gazprom.
Subito dopo la Merkel si adopera per legare il suo Paese alle forniture di gas russo, e -forte della sua immagine in Europa (leggi: potere di persuasione delle democrazie europee serve del più forte) - trascina altre democrazie (per modo di dire) nell'operazione.
Poi la Merkel esaurisce i mandati politici: fa in tempo a nominare una sua bambola di pezza (Ursula Von der Leyen) e poi sparisce dalla scena, in particolare quando si tratta di prendere posizione su un tal Putin.
Secondo te, che hai studiato, quanti milioni di euro (o rubli, poco importa) fa questa somma complicata?
Ciao
Antonio
Lettera 22
Caro Dago.
Solo a me viene in mente che se agli Uffizi serve la faccia da pesce lesso della Ferragni per attirare visitatori, forse forse c'è qualcosa che non va nelle strategie comunicative del museo?
Passi l'uovo di Pasqua griffato, ma temo che se la faccia della Ferragni è più famosa di un ritratto della galleria fiorentina, probabilmente dovremmo rivedere anche qualche strategia a livello scolastico. Partendo dalle elementari.
Pietro Milano
Lettera 23
Non si capisce perché di fronte alla immane tragedia, all’ipotesi di un genocidio, a crimini contro l’umanità, i media sentano la necessità delle solite arzigogolate teorie sulla crisi della politica di cui Bertinotti parla fin dai tempi della sua militanza nel sindacato (a spese dei lavoratori).
Dicesi che il lavorar non porta pene ma interpellare Bertinotti a mo’ di saggio la gente guardarsene bene. Oggi, peggiore del vetusto oltraggio al pudore, il party-giano, colui che abbracciava uno dei peggiori guerrafondai fascio-comunisti del nuovo secolo, Hugo Chavez, un golpista, un illiberale, non se la sente di condannare tout court le barbarie di Putin.
fausto bertinotti foto di bacco
Sempre più convinto di essere una specie tra Aristofene e Metternicht, in realtà, l'ozioso sub-comandante non ha superato il senso di inferiorità e le fasi delle sue inibizioni borghesi.
Parla male del capitalismo ma, alla fine, non gli par vero di essere accolto nei salotti romani; parla della gente comune, ma fa abuso del volo di Stato per recarsi dai monaci sul monte Athos.
A parte le storielle divertenti che girano sui suoi pullover di cashmere, non è del tutto infondato ciò che la stragrande maggioranza pensa: le sua opinioni sulla politica valgono quanto le imbarazzanti strategie di un Pisquano qualunque alle prese con il due di briscola.
Impeto Grif