PRONTO, È LA DUCIONA? - LA MUSSOLINI SU FACEBOOK: ‘MI HA CHIAMATO UN FUNZIONARIO DEL COMUNE CHE MI OFFRIVA (A PAGAMENTO) DI CAMBIARE COGNOME, VISTO CHE IL MIO È IMBARAZZANTE O CREA DISAGIO. MI HA OFFERTO DUE ALTERNATIVE. LA RAGGI RICEVERA' A BREVE NOTIZIE DAI MIEI LEGALI’ - LA SUA BACHECA FACEBOOK ESPLODE DI COMMENTI (E INSULTI), E IL SOSPETTO FORTISSIMO CHE FOSSE UNO SCHERZO. LEI RISPONDE…

Condividi questo articolo


«IL NOME MUSSOLINI LA DISTURBA?» E ALESSANDRA FA CAUSA AL COMUNE

Ste.P. per “il Messaggero

 

martinelli contro alessandra mussolini 1 martinelli contro alessandra mussolini 1

«Pronto, famiglia Mussolini? Vorreste cambiare cognome? ». Succede che un funzionario del Comune di Roma proponga ai Mussolini di cambiare il nome di famiglia. A comunicarlo è stata la Mussolini più famosa: Alessandra che non l'ha presa benissimo. Per lei rinunciare a quel cognome, infatti, è impensabile.

ALESSANDRA MUSSOLINI PITTRICE 5 ALESSANDRA MUSSOLINI PITTRICE 5

 

La vicenda è raccontata con un post su Facebook dalla nipote del Duce: «Questo pomeriggio un funzionario del Comune di Roma ha contattato telefonicamente un membro della mia famiglia comunicando che è in funzione un servizio del Comune per far cambiare rapidamente e facilmente il cognome se ritenuto imbarazzante o che crei disagio».

 

alessandra mussolini maria scicolone alessandra mussolini maria scicolone

Le proposte avanzate dal funzionario sarebbero state queste: «Massolini o Messolini».

Questa la risposta di una inferocita ma anche ironica Alessandra: «La Raggi (o Reggi o Ruggi) riceverà a breve notizie dai nostri legali».

 

E continua con le battute: «Chissà se a Porta a Porta avranno il coraggio di chiedere alla #Raggi (o Reggi o Ruggi) news riguardo questa cosa» si chiede la nipote del Duce in un post successivo.

 

«Mi ero dimenticata di dire che il servizio offerto dal Comune è a pagamento!!!» scrive ancora la nipote famosa.

 

Tra i tanti commenti che si leggono, ci sono quelli che le esprimono solidarietà perché considerano quel cognome «parte integrante della storia» e poi, però, più di un utente ha provato a ipotizzare che si potesse trattare di uno scherzo telefonico, e quindi di una clamorosa bufala. Ma la Mussolini non ci crede e attende il responso dei suoi avvocati: «il funzionario ha lasciato il proprio nome e l'ufficio, saranno i nostri legali a scoprirlo».

 

alessandra mussolini alessandra mussolini

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….