PUTIN PIANTA UNA GRANA SUL GRANO – LO STOP ALLA PROROGA DELL’ACCORDO SULLE ESPORTAZIONI DI FRUMENTO DALL’UCRAINA È UN TENTATIVO, PER “MAD VLAD”, DI STRONCARE L’ECONOMIA DI KIEV, UNO DEI MAGGIORI CONCORRENTI DELLA RUSSIA SUL MERCATO INTERNAZIONALE DEI CEREALI. MA A PAGARNE LE CONSEGUENZE SARANNO PAESI COME EGITTO, INDONESIA, CINA, NIGERIA, FILIPPINE, BRASILE (IN TEORIA, NON OSTILI A MOSCA)

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vladimir putin in un campo di grano immagine creata con midjourney 4 vladimir putin in un campo di grano immagine creata con midjourney 4

UCRAINA: MOSCA, RISPETTEREMO OBBLIGHI CONTRATTUALI SU GRANO

(ANSA) - Mosca adempirà ai suoi obblighi contrattuali delle forniture di grano ai clienti, ha assicurato il primo vice rappresentante permanente presso le Nazioni Unite russo Dmitry Polyansky commentando la conclusione dell'accordo sull'esportazione del cereale. "Da parte nostra, ci impegniamo ad adempiere a tutti gli obblighi contrattuali sulle forniture di grano russo ai clienti e a continuare a fornire assistenza ai bisognosi nei paesi in via di sviluppo nonostante tutti gli ostacoli", ha dichiarato Polyansky citato dall'agenzia Tass.

 

JOE BIDEN E VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO DI VILNIUS JOE BIDEN E VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO DI VILNIUS

ZELENSKY, INTESA SUL GRANO CONTINUI ANCHE SENZA LA RUSSIA

(ANSA) - "L'accordo sul grano può e deve continuare a funzionare, senza la Russia". Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale, riferisce Ukrinform, precisando che ne parlerà con il Segretario Generale delle Nazioni Unite e con il presidente turco Erdogan. "La posizione dell'Ucraina è sempre stata e sarà la più chiara possibile: nessuno ha il diritto di distruggere la sicurezza alimentare di nessuna nazione".

 

Zelensky ha quindi annunciato di aver inviato delle lettere ufficiali al presidente turco Recep Tayyip Erdogan e al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres con una proposta per continuare il lavoro sull'accordo sul grano in un formato tripartito. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. "Ucraina, Nazioni Unite e Turchia possono garantire congiuntamente il funzionamento del corridoio alimentare e l'ispezione delle navi. E questo è necessario per tutti nel mondo", ha affermato Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale citato da Ukrinform.

 

BLINKEN, È INCONCEPIBILE CHE MOSCA STRUMENTALIZZI IL CIBO

vladimir putin in un campo di grano immagine creata con midjourney 1 vladimir putin in un campo di grano immagine creata con midjourney 1

(ANSA) - "La Russia strumentalizza il cibo e lo usa come arma contro Kiev privandone persone bisognose. E' un atto inconcepibile". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in una conferenza stampa a Washington sottolineando che "l'accordo sul grano è stato necessario perche' Mosca ha invaso l'Ucraina e ha bloccato i porti, altrimenti non ci sarebbe stata ragione. (ANSA).

 

NATO, 'CONDANNIAMO LA DECISIONE DI MOSCA SUL GRANO'

(ANSA) - "Condanno la decisione unilaterale della Russia di ritirarsi dalla Black Sea Grain Initiative, nonostante gli sforzi della nostra alleata Turchia e delle Nazioni Unite. La guerra illegale della Russia contro l'Ucraina continua a danneggiare milioni di persone vulnerabili in tutto il mondo". Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

 

grano ucraina grano ucraina

CASA BIANCA, MOSSA MOSCA SU GRANO IRRESPONSABILE,PERICOLOSA

(ANSA) - "Una decisione irresponsabile pericolosa che avrà conseguenze per milioni di persone vulnerabili nel mondo": così il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby ha definito la decisione di Mosca di non rinnovare l'accordo per l'export del grano dai porti ucraini. Kirby ha esortato la Russia a revocare la sua decisione.

 

MELONI, USARE IL GRANO COME ARMA UN'OFFESA ALL'UMANITÀ

vladimir putin in un campo di grano immagine creata con midjourney 3 vladimir putin in un campo di grano immagine creata con midjourney 3

(ANSA) - "La decisione della Russia di interrompere l'accordo del grano è l'ulteriore prova su chi è amico e chi è nemico dei paesi più poveri". Lo sottolinea la premier Giorgia Meloni, aggiungendo: "Riflettano i leader di quelle nazioni che non vogliono distinguere tra aggredito e aggressore. Usare la materia prima che sfama il mondo come un'arma è un'altra offesa contro l'umanità".

 

NEL SUD DEL MONDO ALLARME FAME E PER L’EUROPA RISCHIO INFLAZIONE

Estratto dell’articolo di Maurizio Ricci per "la Repubblica"

 

grano ucraina grano ucraina

Il gioco politico è scoperto. Nel momento in cui l’Europa lancia un’offensiva diplomatica verso i Paesi del Sud del mondo, con l’intento di conquistarli finalmente alle buone ragioni dell’Ucraina, Mosca scatena una crisi alimentare, scaricandone la responsabilità su chi — Europa e Usa — indica come i fautori della guerra a oltranza. Il prezzo da pagare per il nuovo blocco dei porti ucraini è pesante ed è a carico proprio di quegli stessi governi di Africa, America Latina e Asia che l’emergenza cibo può porre di fronte a rivolte popolari e, per i Paesi più deboli, alla fame di massa.

 

dopo la guerra crisi del grano ucraino 5 dopo la guerra crisi del grano ucraino 5

[…] Mosca non ha nulla da lamentarsi del suo export agricolo: le esportazioni russe di grano sia l’anno scorso che quest’anno sfondano, secondo gli esperti, il muro dei 45 milioni di tonnellate, storicamente mai raggiunto.

 

Il record è, del resto, frutto anche della paralisi di uno dei maggiori concorrenti della Russia sul mercato internazionale: l’Ucraina, appunto, che, di grano, era, prima della guerra, il quarto esportatore mondiale. Ora, sul Mar Nero, davanti ai grandi porti ucraini, è tutto fermo.

vladimir putin in un campo di grano immagine creata con midjourney 2 vladimir putin in un campo di grano immagine creata con midjourney 2

 

L’ultima nave carica di cereali ha lasciato Odessa sabato scorso, ma, di fatto, è da fine giugno che i russi non fanno entrare nuove navi […]. Per Putin conta anche che, per l’economia ucraina, già bombardata e stravolta, questo sia un colpo durissimo. Le “terre nere” a ovest del Dnepr, fra le più fertili al mondo, producevano, prima della guerra, 33 milioni di tonnellate di frumento, di cui 20 destinati all’estero.

 

In qualche misura risparmiate dalla guerra — che ha infuriato più a Est — queste “terre nere” erano in grado ancora di fornire un raccolto importante, cruciale per le disastrate finanze di Kiev. Ma il contraccolpo è anche più duro dall’altra parte, fra i clienti del granaio ucraino.

DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI DI GRANO DALL'UCRAINA DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI DI GRANO DALL'UCRAINA

 

L’allarme scatta per le plebi impoverite dell’Egitto che, di frumento, è il massimo importatore, per una quantità che vale quanto tutto l’export ucraino o metà di quello russo. E, poi, per la Turchia di Erdogan (che dell’accordo Onu sui porti era stato il regista), per Algeria, Indonesia, Cina e, a scendere, Nigeria, Filippine e Brasile. Sono questi i paesi quantitativamente più colpiti dal nuovo blocco russo […].

 

Lo spettro è quello della fame. Paesi come Somalia ed Eritrea importano quasi tutto il grano di cui hanno bisogno. Per ognuno di questi paesi, le mancate forniture e i probabili aumenti dei prezzi del cibo complicano una situazione già resa difficile dagli aumenti dei tassi di interesse sui debiti e dalla perdita di valore delle loro monete nazionali (le derrate alimentari si trattano sul mercato internazionale in dollari). Ma ne risentirà anche l’Europa.

 

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