Estratto dell’articolo di Alda Vanzan per https://www.ilgazzettino.it
ALESSANDRO ORSINI AL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Un pienone o il vuoto per Alessandro Orsini oggi in consiglio regionale del Veneto? Di sicuro alla “lectio magistralis” del discusso docente universitario e sociologo sulle relazioni Nato-Russia non ci sarà un pezzo di maggioranza di centrodestra: il coordinatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo ha detto ai suoi di disertare l’appuntamento. Non ci saranno neanche i consiglieri del Partito Democratico, come conferma la capogruppo Vanessa Camani: «Iniziativa inopportuna».
Ma pare ci saranno defezioni anche tra le fila della Lega, il partito di Luciano Sandonà che ha proposto l’iniziativa e del presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti che materialmente ha invitato Orsini a Palazzo Ferro Fini per presentare il suo (vecchio) libro sull’Ucraina e per tenere una “lectio magistralis” (di cui peraltro in cinquant’anni di storia del consiglio veneto non risultano precedenti). […]
IL NO DI FDI
«Prendiamo atto che il presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ambisce a fare il nuovo “Bruno Vespa”», ironizza il meloniano Luca De Carlo. Che conferma la diserzione dei cinque consiglieri regionali di Fratelli d’Italia: «I nostri non parteciperanno alla presentazione del libro e alla lectio magistralis di Orsini, ma non perché si tratti di censura o altro, semplicemente perché in politica la forma è anche sostanza. Se il Governo, così come il nostro partito, ha una posizione netta sul conflitto tra la Russia e l’Ucraina, conseguente deve essere il comportamento di chi rappresenta il Governo a livello territoriale».
ALESSANDRO ORSINI A CARTABIANCA
Quindi ha sbagliato Ciambetti a invitare il professor Orsini? De Carlo è netto: «Io dico semplicemente una cosa: siamo contrari a quello che ha fatto la Russia in Ucraina. E dunque dico che nessuno possa mai anche solo pensare che ci sia interesse, simpatia o condivisione di una visione che non è la visione del Governo. La censura non c’entra niente. C’entra il fatto che è in corso un conflitto sul quale il Governo e il nostro partito hanno una posizione chiara e, dunque, non parteciperemo alla “brunovespata” di Ciambetti».
[…] Ciambetti, che oggi sarà presente, fa spallucce delle osservazioni degli alleati di FdI: «Orsini esprime le sue posizioni, il suo libro è letto da tantissimi italiani, è stato ospite della tv di Stato fino a poco tempo fa: sinceramente questi distinguo non li condivido. Aver paura delle parole e delle idee mi fa pensare a tempi tristi». Sandonà, che ha stigmatizzato con una lettera il comportamento del segretario Valente, concorda: «Con la partecipazione di Orsini è garantita la libertà di informazione e anche di parola».