QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, SCENDE IN CAMPO GIANNI LETTA – I FIGLI DI BERLUSCONI SI APPOGGIANO ALL’EMINENZA AZZURRINA (“IN LUI E’ RIPOSTA GRANDE FIDUCIA”) – COME DAGO DIXIT L’OBIETTIVO SONO LE EUROPEE DEL 2024, MARINA VUOLE TENERE IN PIEDI FORZA ITALIA, ONORARE L’INTESA CON LA DUCETTA E SUPERARE LA SOGLIA DI SBARRAMENTO DEL 4% - PER FAR QUESTO HA BISOGNO DI GIANNI LETTA, CHE DOVRÀ OCCUPARSI DELLA DIPLOMAZIA DEL PARTITO – I CONTATTI CON I CENTRISTI

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesco Verderami per il Corriere della Sera

berlusconi letta berlusconi letta

 

Se il telefono di Arcore squilla ancora è perché lì si è fermato Gianni Letta. Non è mai stato un ospite assiduo della residenza berlusconiana: quando la villa era la capitale dell’impero, sostava giusto il necessario per parlare con il Cavaliere. Poi tornava a Roma. Pensava che il rito si sarebbe protratto nel tempo, «almeno fino all’anno prossimo», perché così avevano detto i dottori spiegando il decorso della malattia di Silvio Berlusconi: «Invece è successo quello che nessuno di noi si aspettava».

 

Perciò ha deciso di restare ad Arcore, per condividere «questo grande dolore» con i figli del patriarca e aiutarli in un passaggio che si preannuncia complicato. In tutti i sensi. Così ha partecipato con loro alla messa privata di suffragio. Ha osservato il modo in cui Pier Silvio si è rivolto al fratello e alle sorelle. E ha ascoltato la loro promessa di «proseguire uniti il lavoro di papà per rendere omaggio alla sua memoria». Poi, insieme a Fedele Confalonieri, si è adoperato per le esequie: uno ha presidiato per un giorno intero la prefettura di Milano, l’altro si è adoperato nei contatti con il Quirinale per il funerale di Stato.

mimun berlusconi letta mentana mimun berlusconi letta mentana

 

«Chiamo io», ha detto Letta, con un tono che ha rassicurato i familiari, travolti dall’emozione. Da giorni quel «chiamo io» si ripete, perché ci sono da disbrigare anche altre faccende. «La vecchia guardia è un bastone al quale i figli di Berlusconi sanno di potersi appoggiare», raccontano dai vertici del Biscione: «E Gianni riveste un ruolo centrale. In lui è riposta grande fiducia». Quello che faceva per il padre continuerà a farlo per i figli, sfruttando le sue relazioni nei palazzi del potere capitolino. Aprendo porte che nessuno di loro a Roma ha mai varcato.

 

(..)

 

gianni letta silvio berlusconi gianni letta silvio berlusconi

Inoltre, l’uomo che non ha mai avuto la tessera di Forza Italia da oggi dovrà occuparsi più direttamente anche della creatura politica di Berlusconi, garantendo un atterraggio morbido quando verrà il momento. Ieri si è sentito con Antonio Tajani: c’è da preparare la lunga marcia verso le Europee dell’anno prossimo e bisognerà decidere come affrontarle. Un paio di giorni prima di peggiorare, il Cavaliere aveva dettato la «carta valoriale» degli azzurri in vista delle elezioni e aveva chiamato «Gianni» per sollecitargli dei suggerimenti.

 

silvio berlusconi gianni letta fedele confalonieri vittorio sgarbi silvio berlusconi gianni letta fedele confalonieri vittorio sgarbi

Adesso nell’agenda di Letta la sua segretaria ha appuntato una serie di chiamate: sono i leader centristi che vorrebbero parlargli per capire se c’è l'intenzione di unire le forze in un’unica lista che si richiami al Partito popolare. «Sono momenti difficili», riconoscono esponenti forzisti.

 

A breve si capirà se gli eredi del Cavaliere decideranno di far presentare Forza Italia alle urne da sola. Giorgia Meloni ha assicurato che non intende lanciare un’Opa sul partito e nei territori ha dato ordine ai dirigenti di Fdi di non accogliere azzurri che volessero trasferirsi. Raccontano che in questi giorni i figli di Berlusconi si siano espressi sulle questioni politiche «in modo appropriato». Ma come dice una personalità del centrodestra, «tutti, anche i grandi leader, hanno bisogno di una personale Cassazione». Hanno bisogno cioè di qualcuno a cui affidarsi prima di dire l’ultima parola. Uno come Gianni Letta.

GIANNI LETTA BERLUSCONI GIANNI LETTA BERLUSCONI berlusconi letta berlusconi letta letta berlusconi andreotti spadolini letta berlusconi andreotti spadolini letta confalonieri berlusconi galliani letta confalonieri berlusconi galliani

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA