Estratto da ilgiornale.it
L’inchiesta ribattezzata Qatargate ha superato il punto di non ritorno. Le rivelazioni di Antonio Panzeri al magistrato “sceriffo” Michel Claise cominciano a far paura negli uffici del Parlamento europeo. Il primo ad essere colpito dal “canto” dall’ex eurodeputato Pd è il suo collega socialista: Marc Tarabella.
L’europarlamentare dei socialisti & democratici si sente “tradito” dal signor Panzeri e i suoi legali provano a difenderlo così: “È incredibile che sia proposto un accordo a chi, come Antonio Panzeri, è riconosciuto essere il capo dell’organizzazione criminale, senza avere mai messo al confronto quello che dice con il mio cliente Marc Tarabella”.
Le accuse di Panzeri e Giorgi
L’ex eurodeputato del Pd poi passato in Articolo 1, Antonio Panzeri, avrebbe confessato alla giustizia belga di aver versato a rate una somma tra i 120mila e i 140mila euro al collega socialista Marc Tarabella. Soldi che, secondo gli inquirenti belgi, sarebbero serviti per essere più indulgenti nei confronti dei diritti umani a Doha.
La difesa di Tarabella non tarda ad arrivare e, incalzato dal Corriere della Sera, l’avvocato Maxim Töller passa in rassegna tutte le contraddizioni che avvolgono il caso Qatargate. Il legale smentisce la ricostruzione di Panzeri, figlia di un patteggiamento con la procura belga, e difende a spada tratta la posizione del suo cliente: “È assolutamente falso. Panzeri lo dice per negoziare una pena minore”. In effetti uno sconto di pena, seppur lieve, c’è stato. Secondo il legale Antonio Panzeri avrebbe ottenuto “la più bassa pena inflitta in questi casi”. Tarabella, per voce del suo avvocato, esprime tutta la sua delusione verso le accuse di Panzeri, che “lo apprezzava per il suo carisma politico”.
Panzeri non è l’unico ad aver coinvolto Tarabella nel giro di mazzette e presunta corruzione. Nel corso dell’interrogatorio del 13 dicembre scorso, Francesco Giorgi, compagno di Eva Kaili e anche lui agli arresti, a quanto emerge dai verbali, avrebbe spiegato ai giudici che i due deputati ad essere “corrotti indirettamente” erano Andrea Cozzolino e Marc Tarabella. Il legale risponde alle accuse e ribadisce: “Ha detto che sospettava di Tarabella ma ha anche detto di non aver mai visto nulla di persona e di non aver assistito ad un pagamento a Tarabella da parte di Panzeri”.
Michel Claise banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili marc tarabella 2 marc tarabella 4 ANTONIO PANZERI TARABELLA la moglie e la figlia di antonio panzeri Michel Claise.
Abderrahim Atmoun Andrea Cozzolino Pier Antonio Panzeri
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