UNA REGIONE COTA A PUNTINO - LA PROCURA DI TORINO CONTESTA AL PRESIDENTE 115 BALLE SU SPOSTAMENTI, SPESE E RIMBORSI: COME QUANDO IN MENO DI DUE ORE PASSA DAL CENTRO DI TORINO ALLO SHOPPING A ROMA

Come faceva Cota a essere a Pavia, mentre comprava gelati per 22 euro in una nota pasticceria torinese? - Lo scandalo si allarga e coinvolge tutti: un consigliere ha dichiarato una falsa residenza ottenendo rimborsi chilometrici non dovuti - Un altro fa pagare agli altri il conto del ristorante, ma il rimborso lo tiene per sé…

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Mariachiara Giacosa e Sarah Martinenghi per "la Repubblica"

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Hanno il dono dell'ubiquità, quella "grazia" che consente ai politici piemontesi, tra cui il presidente Roberto Cota, di essere contemporaneamente in un posto e anche in un altro. Nel Consiglio regionale dei 43 indagati per peculato e truffa, sono in tanti a "sdoppiarsi" o a percorrere centinaia di chilometri a velocità forsennata. Di certo non sono Superman, difficilmente hanno controfigure, il dubbio è che abbiano mentito.

LE BUGIE DEL PRESIDENTE
La Procura di Torino contesta 115 contraddizioni al Presidente leghista Cota. I tabulati telefonici smascherano i suoi reali spostamenti, mentre scontrini e ricevute messi a rimborso lo vorrebbero in posti diversi. Come quando il suo telefono risulta in Lombardia, ma la regione paga per lui un pasto a Torino. Oppure quando in meno di due ore passa dal bar in centro a Torino allo shopping nella boutique nel cuore di Roma. O ancora quando è a Pavia, ma gusta gelati per 22 euro in una nota pasticceria torinese.

Cota tira la funeCota tira la fune

LA MISSIONE A LOS ANGELES
Un vizio, tra i suoi colleghi. Il suo ex delfino Massimo Giordano, novarese come lui, risulta nello stesso giorno a Parigi e in un cocktail bar di Ginevra. Pranza a Novara, il 28 agosto del 2010, ma sulle tabelle di presenza analizzate dalla Guardia di Finanza ha dichiarato di essere ad Aosta. Ancora più sorprendenti sono il panino, le gomme da masticare e i due caffè pagati con 25 euro in un autogrill sulla Torino-Milano, mentre Giordano è in missione istituzionale a San Francisco, a 20 ore di volo da lì.

Anche il suo collega di partito Riccardo Molinari riesce a essere in Italia e all'estero contemporaneamente. A maggio del 2011, dorme per 120 euro in un hotel ad Avila, in Spagna, ma dal registro mensile delle presenze, consultata dalla guardia di finanza, risulta a Castelletto Monferrato.

LE RESIDENZE FANTASMA
Tra le fila del Carroccio, c'è anche chi come Antonello Angeleri dice di risiedere in un luogo e invece vive in un altro. Non è solo un fatto di onestà, perché così facendo il consigliere regionale, secondo l'accusa, ci ha guadagnato oltre 20 mila euro di rimborsi chilometrici non dovuti.

La Guardia di Finanza ha incrociato orari dei suoi acquisti, tutti messi rigorosamente a rimborso, con le celle agganciate dal suo telefonino. «In orari serali, notturni e mattutini, l'utenza è a Torino - si legge nella relazione delle fiamme gialle - e non a Incisa Scapaccina, paesino dell'astigiano, dove il consigliere ha la residenza». A fronte di queste cifre appare quasi veniale il rimborso da 108 euro chiesto da Angeleri per una tela a Catania, il 19 ottobre 2010, quando invece ha "timbrato" il cartellino in consiglio
regionale a Torino.

ROBERTO COTAROBERTO COTA

VELOCI COME IL VENTO
Tra le spese preferite dei politici piemontesi ci sono le ricariche telefoniche. Daniele Cantore (Pdl), anche lui indagato per la residenza falsa, il 5 febbraio alle 16 e 20 ricarica un numero Vodafone a Chiusa San Michele, alle porte della Valsusa, a una trentina di chilometri da Torino. Alle 17.09, però, è in città, dove rimpingua altri due cellulari.

Un percorso che gli stradari online indicano percorribile in 36 minuti, senza traffico. È rapidissimo a spostarsi anche Tullio Ponso, (Idv). Il 5 luglio del 2010 ad esempio, alle 13.57 prende un caffè in centro a Torino, e alle 14.14 un altro. Ma a Roma. Oppure il 2 marzo del 2011, fa benzina alle 12.27 a Cuneo, e alle 12.34, solo sette minuti più tardi, è seduto al bar a Torino.

TU PAGHI, IO CHIEDO IL RIMBORSO
Ancora più ardimentoso è il viaggio di Roberto Tentoni (Progett'azione) che in soli 18 minuti copre i 96 chilometri tra Novara e Baldissero Torinese. Lo rifà una settimana dopo, il 9 dicembre del 2011, quando mette solo 14 minuti tra due caffè a 34 chilometri di distanza.

Regione Piemonte Regione Piemonte

Tentoni però ha anche un'altra specialità. Fa pagare agli altri il conto del ristorante, ma il rimborso lo tiene per sé. Come quella volta in cui al ristorante La Baracca di Settimo Vittone i commensali hanno raccolto le quote per pagare in contanti i 500 euro del conto. La ricevuta però l'ha presa Tentoni, che era l'ospite d'onore della tavolata. E l'ha messa in nota spese.

COMPLEANNO TRA FIORDI E TORINO
A spese della Regione, il consigliere Idv Andrea Buquicchio è volato in Norvegia in compagnia della compagna, per festeggiare il compleanno di lei. Una coincidenza che non è sfuggita agli inquirenti che hanno voluto approfondire.

La motivazione ufficiale del viaggio era quella di partecipare alla Consulta (e il 9 giugno lui risulta contemporaneamente a Oslo e a Torino), ma anche, come ha poi spiegato ai pm, lo studio delle forme di energia usate nel paese scandinavo. Peccato però che abbia noleggiato un'auto a Sogndal, a 340 chilometri da Oslo, in una zona turistica, nota per gli splendidi fiordi, ma non certo per le centrali elettriche e nucleari. Il clima vacanziero della "missione" è testimoniato anche da una foto su Facebook finita tra gli atti dell'inchiesta.

 

 

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