BREXIT DAVID FROST MICHEL BARNIER
Con il Covid che morde l'economia e il Pil che sprofonda per Londra si profila di nuovo lo spettro di una Brexit senza accordo. Tanti i nodi da sciogliere ancora sul tavolo della trattativa. Lo scoglio più difficile? La pesca perchè Bruxelles aspira a mantenere lo status quo per quanto riguarda le quote di pesca ma Londra non vuol prendere in considerazione questa ipotesi.
E poi ancora lontananza siderale per settori come la concorrenza leale, le pari opportunità, la governance dell'accordo e il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale. Lo spettro del no deal si manifesta dunque otto mesi dopo l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. «Sono deluso, preoccupato e sinceramente sorpreso perché il primo ministro britannico Boris Johnson aveva detto a giugno che voleva accelerare i negoziati in estate. -dice Michel Barnier, capo negoziatore Ue per la Brexit,- Ma a luglio il negoziatore del Regno Unito non ha mostrato nessun passo avanti, e ha mantenuto le stesse posizioni anche nell'ultimo incontro.
DAVID FROST NEGOZIATORE BREXIT
E questo nonostante la nostra flessibilità». Parole che suonano come un'ultima chiamata. David Frost, che cura la trattativa per l'Inghilterra, ha ammesso che le vie di un accordo sembrano complicarsi sempre di più. Barnier ha ricordato che ci sono «quattro mesi e dieci giorni da oggi per far entrare in vigore accordo, da definire entro fine ottobre» e che «ogni ulteriore ritardo sulla scadenza di fine ottobre metterebbe a repentaglio il processo». Insomma, uno scenario no-deal sembra di nuovo a portata di mano anche perché secondo Barnier per ogni passo avanti se ne fanno due indietro.
GB: IL DEBITO PUBBLICO SUPERA PER LA PRIMA VOLTA 2MILA MLD STERLINE
festeggiamenti per la brexit 7
Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il debito pubblico in Gran Bretagna supera, per la prima volta la soglia di 2mila miliardi sterline. A fine luglio, infatti, il debito pubblico si e' attestato a 2.004 miliardi di sterline, 227,6 miliardi in piu' rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il rapporto debito/Pil e' stato pari al 100,5%, con un aumento di 20,4 punti percentuali rispetto all'anno precedente. E' la prima volta che supera il 100% dall'anno finanziario conclusosi nel marzo 1961. L'indebitamento pubblico del Regno Unito, escluse le banche del settore pubblico, si stima sia stato di 26,7 miliardi di sterline, 28,3 miliardi in piu' rispetto a luglio 2019 e il quarto piu' alto dall'inizio delle registrazioni nel 1993, ha affermato l'Office for National Statistics.
boris johnson discorso per la brexit