RIMANERE APPESI AL MES È UN BOOMERANG: RISCHIAMO DI FINIRE PENALIZZATI ANCHE SULLE NUOVE REGOLE CONTRO LE CRISI BANCARIE – DALLA GERMANIA ARRIVA UN ATTACCO ALLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE DI ALZARE LE SCORTE DI CAPITALI PER GLI ISTITUTI MEDIO-PICCOLI, EQUIPARANDOLE A QUELLE GRANDI. IL MINISTRO TEDESCO ALL’ECONOMIA CITA IMPLICITAMENTE IL MES, INVITANDO L’ITALIA A RATIFICARNE LA RIFORMA. MELONI E GIORGETTI FANNO GLI STRUZZI: LE REGOLE CI PENALIZZANO, MA CRITICARLE EQUIVALE A RIAPRIRE IL FRONTE DEL FONDO SALVA STATI (MAI CHIUSO)

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

Il nuovo fronte di scontro dentro l’Unione europea ha due nomi: banche e Mes. E sono due gli epicentri della lite: Roma e Berlino. […] Tutto ruota sul provvedimento che domani la Commissione Ue presenterà. Si tratta delle nuove regole contro le crisi bancarie.

 

Sostanzialmente l’esecutivo comunitario propone di alzare le scorte di capitali in particolare per gli istituti piccoli e medio-piccoli. […] Il provvedimento si muove sulla linea di estendere alcuni requisiti, ad esempio i cosiddetti Mrel (coefficiente per calcolare fondi propri e passività) anche agli istituti minori.

 

il ministro tedesco christian lindner nasconde orologio 3 il ministro tedesco christian lindner nasconde orologio 3

Nella sostanza le banche dovranno prevedere riserve di capitale maggiori da utilizzare in caso di crisi. L’obiettivo è tutelare i correntisti e gli utenti, sulla base del “pubblico interesse”, dagli eventuali rischi di fallimento. E toccherà alla Bce stabilire, caso per caso, a quanto ammonterà la quota di garanzia da conservare in caso di necessità.

 

Ma il testo ha già creato molti problemi. È stato in particolare il governo tedesco a protestare. Pochi giorni fa il ministro dell’Economia tedesco, Christian Lindner, ha spedito tre lettere: una al presidente del’Eurogruppo, Paschal Donohoe, una alla commissaria per i servizi finanziari, Mairead Mc Guiness, ed una al vicepresidente esecutivo della Commissione, Valdis Dombrovskis.

 

Giancarlo Giorgetti con il presidente dell'eurogruppo Paschal Donohoe Giancarlo Giorgetti con il presidente dell'eurogruppo Paschal Donohoe

Berlino voleva richiamare l’attenzione sulla circostanza che in Germania esistono già delle misure analoghe, […] e invitava a parificare questo strumento a quelli previsti nella proposta della Commissione.

 

«Altrimenti - scrive Lindner - non siamo in linea con gli accordi presi» e «porterebbe a negoziati molto difficili». Ossia non supererebbe l’esame del Consiglio europeo. Una minaccia esplicita. […]

 

Ma dietro l’aut-aut di Berlino c’è […] un riferimento implicito - ma che diventa decisamente esplicito nei contatti informali - al Mes. Perché? Perché all’interno del Meccanismo di Stabità è previsto un “scudo” anche per le crisi bancarie. Un modo per dire alla Commissione: prima di intervenire con regole ulteriori, mettete l’Ue in condizione di sfruttare quelle già fissate. E quindi costringete l’Italia a ratificarlo.

 

URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI

Non a caso, sebbene l’equiparazione delle “piccole” banche alle “grandi” metta in difficoltà in primo luogo il sistema del credito tedesco e italiano, il governo del nostro Paese non ha mosso un dito.  […] Meloni e Giorgetti che hanno fatto una bandiera della difesa dell’interesse nazionale, non hanno mosso alcun appunto. Protestare sulla proposta della commissione equivaleva a riaprire il fronte del Mes.

il ministro tedesco christian lindner nasconde orologio 1 il ministro tedesco christian lindner nasconde orologio 1 il ministro tedesco christian lindner nasconde orologio 2 il ministro tedesco christian lindner nasconde orologio 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…