RUOCCO E I SUOI FARDELLI - C'È VOLUTO UN ANNO PER ELEGGERE LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BANCHE, VISTO CHE I GRILLINI VOLEVANO PRIMA PARAGONE (POI ESPULSO) E POI LANNUTTI (STRONCATO DAI POST SUI SAVI DI SION) - NAPOLETANA, 46 ANNI, LAUREA IN ECONOMIA, GIÀ FUNZIONARIA ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE, UN TEMPO INCENDIARIA E ORA ULTRA-GOVERNISTA...

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carla ruocco carla ruocco

 

Alessandro Barbera per “la Stampa

 

Per arrivare al dunque c' è voluto quasi un anno. La firma di Sergio Mattarella alla legge istitutiva della nuova Commissione di inchiesta sulle banche è del 29 marzo 2019. Da lì è iniziato il calvario: quattro mesi per scegliere i membri, la crisi del governo gialloverde, la battaglia nei Cinque Stelle per il presidente. Hanno fatto la loro parte anche i veti nei palazzi: no a Gianluigi Paragone - nel frattempo espulso dal Movimento - no al paladino dei consumatori Elio Lannutti, che si è dato la zappa sui piedi con un post farneticante sui Protocolli dei Savi di Sion.

 

Alla fine di una lunga trattativa con il Pd il compromesso: Carla Ruocco. Di tutti i possibili candidati grillini era la più papabile. Già presidente della commissione Finanze (che ora lascerà), militante della prima ora, è da tempo il pontiere fra il Movimento e il mondo della finanza. E' lei che partecipa agli incontri riservati con i banchieri d' affari. E' lei - su mandato di Grillo e Di Maio - a mettere piede per la prima volta al forum annuale di Davos, l' appuntamento a più alta concentrazione di cresi.

carla ruocco luigi di maio 1 carla ruocco luigi di maio 1

 

«Fare finanza mica è un crimine!». È il 29 gennaio 2017, il governo gialloverde non è ancora nato ma la Ruocco è già lontana dalla retorica dei primi meet up. Napoletana, 46 anni, laurea in Economia, già funzionaria all' Agenzia delle Entrate, Carla Ruocco è una delle colonne governiste dei Cinque Stelle. C' è lei - insieme ad Alessandro Di Battista - nel primo e unico direttorio che per qualche mese tenta di guidare il Movimento. Battagliera ai tempi della prima commissione di inchiesta, la svolta realista sulle banche è lenta ma visibile.

CARLA RUOCCO CARLA RUOCCO

 

 La conversione è all' inizio dell' anno scorso, quando - siamo nei mesi del governo Conte uno - deve convincere i colleghi a votare l' intervento di salvataggio pubblico di Carige, impensabile fino a qualche mese prima. «Ne abbiamo apprezzato le doti di equilibrio in commissione Finanze», dice Pierpaolo Baretta, colui che al Tesoro si occupa di banche per conto del Pd. Le prime parole da presidente della Ruocco sono un concentrato di prudenza: «Non faremo processi a scatola chiusa», «dire che è tutto marcio significa non fare luce sulle responsabilità», «questa non è una materia in cui procedere per slogan». In effetti. Il lavoro della commissione Casini fu rumoroso ma non fece chiarezza sui fallimenti di Monte dei Paschi, Etruria e delle banche venete.

 

CARLA RUOCCO ELIO LANNUTTI CARLA RUOCCO ELIO LANNUTTI

L' ex Dc Bruno Tabacci - passato alla storia per aver contributo a far dimettere Antonio Fazio dopo lo scandalo della Popolare di Lodi - lo ha già fatto sapere ai colleghi: «Non ripetiamo l' errore di sovrapporci al lavoro della magistratura». Tabacci, ora deputato di +Europa, sarà nell' ufficio di presidenza. A prendersi la scena questa volta sarà probabilmente il dissesto della Popolare di Bari. Con una differenza: i responsabili del disastro sono già incarcerati.

carla ruocco beppe grillo carla ruocco beppe grillo carla ruocco a davos carla ruocco a davos CARLA RUOCCO - DI BATTISTA - VIRGINIA RAGGI - LUIGI DI MAIO CARLA RUOCCO - DI BATTISTA - VIRGINIA RAGGI - LUIGI DI MAIO carla ruocco carla ruocco carla ruocco carla ruocco taverna ruocco taverna ruocco carla ruocco a davos 3 carla ruocco a davos 3

 

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