Marco Cremonesi per il Corriere della Sera
«Lo dico agli eletti e agli elettori di Forza Italia: siete proprio convinti di voler continuare con quello che avete già visto? Con l' inciucio con Renzi?». Matteo Salvini in mattinata era ospite di Maria Latella a SkyTg24, dove ha commentato il Berlusconi pensiero. Il leader azzurro ritiene che Salvini non possa essere il candidato premier del centrodestra. Secca la risposta: «Lo scelgono gli italiani chi sfida Renzi e chi sfida Grillo. Non lo decide Berlusconi e non lo decide Salvini. Non è più tempo di dinastie».
Non è assai improbabile che Berlusconi si sottoponga alle primarie?
«Lui è padronissimo di fare quello che vuole. Ma noi, un passaggio di popolo l' 8 e il 9 aprile lo faremo. Stiamo discutendo con Giorgia Meloni delle regole, ma noi chiederemo agli italiani quale Italia vogliono. Per questo mi rivolgo agli eletti e agli elettori di Forza Italia: io so, perché me lo dicono loro stessi, che questo brodo non va più bene a nessuno».
Brodo?
«E il moderatismo, e il garbo di Gentiloni... Ha visto quel che è successo in Campania? Leggevo poco fa del sindaco pd di Vitulano che ha scaricato un camion di terra sulla strada per evitare che gli mandassero altri immigrati. Un sindaco del Pd, veda lei. Questo è il mondo reale, non quello dei proporzionali e degli scorpori». Sull' immigrazione, le difficoltà degli amministratori sono note.
«Non c' è soltanto quello. Io oggi ho passato il pomeriggio al Micam, la grande fiera della calzatura, e avrei tanto voluto che ci fosse Berlusconi. Davvero. Così, avrebbe sentito con le sue orecchie quello che pensano gli imprenditori di un settore importante come quello».
Che l' euro li danneggia? Il presidente azzurro ha proposto la circolazione di una doppia moneta.
«Ecco, sì, appunto. Ha proposto la "am-lira" del 1945. E intanto mi dicono che ieri ha sentito al telefono Alfano. Ma faccia il piacere ».
berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 7
Però, ha anche aggiunto che l' euro è l' unico tema che vi divide.
«Va bene, ma se l' unico tema che ci divide sono le fondamenta che cosa vogliamo costruire? Ma per me, comunque, va tutto bene: se gli italiani decidono che Berlusconi possa rappresentare il futuro, va bene. Quindi a lui chiedo di scendere sulla terra insieme a noi mortali e confrontare i progetti: capiremo se ha ragione lui che sta con la Merkel e con questo euro o se ha ragione Salvini con il suo progetto. Per me, il punto è che l' euro finirà in ogni caso. Mentre Forza Italia continua a votare le direttive sulle banche e tutto quello che ci affonda».
Tra pochi mesi ci saranno le amministrative. La divisione con Forza Italia mette a rischio le alleanze locali?
«Le alleanze saranno decise comune per comune. A Padova, Alessandria o Sesto San Giovanni l' accordo lo si può trovare. Ma un conto è l' accordo locale, un altro è quello nazionale. Che, oggi come oggi, è impensabile. Non condivido l' ipotesi di Umberto Bossi secondo cui si deve essere alleati di Berlusconi a vita».
Perdoni, Salvini. Ma lei come pensa di essere competitivo da solo?
«Molti ancora non hanno capito che cosa sta succedendo nel mondo. E se Berlusconi dice "dopo di me ci sono solo io", è tra quelli che non hanno capito. Se Trump avesse dato retta ai tiratardi dei repubblicani, oggi non sarebbe dov' è. Lui ha vinto passando dalle primarie. Con le primarie è riuscito a riunire e a portare con sé tutto il mondo alternativo a Hillary Clinton».
Un sistema proporzionale non sarebbe utile a evitare primarie e magari fare un accordo politico più tardi?
«Il proporzionale è l' anticamera dell' inciucio con Renzi. Se invece noi vogliamo conoscere il premier la sera stessa del voto, ci vuole un maggioritario. Con il proporzionale finisci a tavola con Renzi. Il che, per me non va bene».
È sempre convinto che si voterà a giugno?
«Al Micam me lo hanno ripetuto tutti quanti: è impensabile trascinare l' Italia così per un anno. Il problema qui è anche Grillo».
Grillo tifa per proseguire la legislatura?
«I problemi dei 5 stelle a Roma li stanno confondendo, e avere davanti più tempo per loro è molto meglio. Grillo cambia idea ogni quarto d' ora. Peraltro, sono rimasto anche abbastanza deluso dalle posizioni sull' euro e sull' Europa. Per quanto mi riguarda, dico purtroppo: su certi temi e sui tempi, speravo di non essere da solo. Prendo atto con rammarico e dispiacere che invece è così. Ma se le posizioni di Grillo sono quelle, posso soltanto fargli gli auguri. Strade diverse».