SANCTA SANTORUM - IL CANDIDATO REPUBBLICANO PREDICA MALE E RAZZOLA PEGGIO: “OBAMA HA SBAGLIATO A SCUSARSI PER IL ROGO DEL CORANO”, “L’UNIVERSITÀ È UN COVO DI GENTE DI SINISTRA”, E DÀ ADDOSSO PURE AL “SACRO” JFK - RISULTATO: NELLE PRIMARIE IN MICHIGAN ERA IN VANTAGGIO NEI SONDAGGI RISPETTO AL RIVALE ROMNEY, ORA È SOTTO - ADESSO OBAMA, ANCHE SE LA SUA POPOLARITÀ È AI MINIMI STORICI, HA LA STRADA SPIANATA VERSO LA RIELEZIONE...

Condividi questo articolo


Giampiero Gramaglia per il "Fatto quotidiano"

Santorum repubblicaniSantorum repubblicani

Sarà anche vero che Rick Santorum punta alla nomination repubblicana "per volere di Dio", come dice la moglie Karen, un'irlandese non meno religiosa del marito italiano. Ma, nelle ultime ore dell'accanita campagna per le primarie di oggi nel Michigan e nell'Arizona, il "grande elettore" dell'ex senatore cattolico dev'essersi un po' distratto, perché i sondaggi, che nelle ultime settimane lo hanno dato in ascesa, hanno segnato un'inversione di tendenza quasi brusca.

RICK SANTORUMRICK SANTORUM

Accreditato in Michigan d'un margine di 10 punti sul principale rivale, il moderato Mitt Romney, oggi l'ultra-conservatore Santorum sarebbe 2 punti dietro. Il distacco non è statisticamente significativo, dati i margini d'errore, ma la rimonta dell'ex governatore del Massachussetts è innegabile. E, in Arizona, Romney, a lungo testa a testa con Santorum, avrebbe invece un vantaggio di una decina di punti.

Fuori gioco, per la vittoria, sia l'altro ultra-conservatore Newt Gingrich, che si concentra sul Super-martedì, il 6 marzo, quando si voterà in dieci Stati, molti del Sud, e il libertario Ron Paul. Forse, a chi sta "colà dove si puote" non saranno piaciute le sortite di Santorum sull'Afghanistan.

MITT ROMNEYMITT ROMNEY

L'avvocato di Pittsburgh, "l'uomo col gilet" di questa campagna, se l'è presa con il presidente Obama, che s'è scusato per le copie del corano bruciate, e ha sostenuto che, a scusarsi, avrebbero dovuto essere gli afghani, che hanno "iper-reagito", con violenze e ammazzamenti, alla profanazione di quei libri per loro pur sempre sacri. Le dichiarazioni di Santorum "stile crociato", sia pure col gilet al posto della cotta, hanno portato, per un attimo, la politica estera in questa campagna, che è invece dominata dall'economia.

john f kennedy 200john f kennedy 200

Ma l'ex senatore se l'è pure presa con l'Università, un covo di gente di sinistra, e persino con un'icona Usa come John F. Kennedy. Poi, c'è la "maledizione" del Secret Service: appena l'agenzia di sicurezza che protegge il presidente accorda, in via precauzionale, la sua tutela a un candidato alla nomination, quello rallenta. Successe al pizzaiolo nero Herman Cain, finito fuori prima di cominciare; è successo a Romney, "insignito" della protezione dopo il trionfo nelle primarie in Florida, ma da allora quasi arenatosi; e potrebbe succedere ora a Santorum, da ieri sotto l'egida degli agenti federali.

Newt GingrichNewt Gingrich

O, magari, Santorum è proprio inadeguato come sembra alla Casa Bianca, mentre Romney non riesce a levarsi di dosso la patina di perdente ispessita dal filotto di successi del rivale in Colorado, Minnesota e Missouri, quest'ultimo, platonico.

La vittoria senza gloria nel Maine non è bastata a ridargli smalto. Risultato: i repubblicani navigano nell'incertezza e Obama se la ride. I sondaggi conservatori danno il presidente uscente al punto più basso della sua popolarità nell'ultimo mese e testa a testa in un confronto con Romney, Santorum e persino Paul (solo Gingrich sarebbe battuto con margine superiore all'errore statistico).

Barack ObamaBarack Obama

Ma un rilevamento nazionale di Politico.com e Washington University, più liberal, dice che Obama neppure vedrebbe in scia Romney e Santorum: chiuderebbe la partita con oltre 10 punti di vantaggio. Anche se i repubblicani tirassero fuori dal cilindro un candidato a sorpresa, Obama batterebbe a mani basse il nuovo venuto, quale che esso sia. Ipotesi che, nel giro di un giorno, i risultati di Michigan e Arizona possono rovesciare. Una batosta nel Michigan, lo Stato dov'è nato e dove suo padre è stato governatore, potrebbe essere fatale per la credibilità presidenziale di Romney, che, nei sondaggi nazionali, è praticamente pari con Santo-rum per la nomination, ma che perde terreno nelle quotazioni dei bookmakers, poco impressionati dalle sue ultime prestazioni nei dibattiti e alle urne.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...