SANTORO
Lo slogan per la campagna elettorale già c'è (è l' hashtag #metteteciallaprova); il candidato sindaco, invece, sarà svelato a dicembre. Il Movimento 5 Stelle sente aria di vittoria e inizia a sondare il terreno.
Fermo restando che la titolarità della scelta spetterà formalmente ancora al popolo della Rete, i grillini valutano due strade: la continuità, ovvero lasciare le luci della ribalta ai consiglieri comunali uscenti (in quel caso in pole position ci sarebbero Virginia Raggi e, soprattutto, Daniele Frongia); oppure imboccare il sentiero del nome altisonante. In questo caso sul tappeto ci sono già il solito Stefano Rodotà e, novità, il giornalista Michele Santoro. Sembra impraticabile, invece, per il veto dei vertici del Movimento, la strada che porta a parlamentari come Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio.
stefano rodota
Il resto dell' opposizione resta in attesa delle mosse nella metà campo avversaria. Ieri Alfio Marchini ha smentito i contatti con Luca Lotti, il braccio destro di Matteo Renzi nonché sottosegretario di Palazzo Chigi. La linea dell' imprenditore non cambia: si candiderà e per questo spinge per andare al voto il prima possibile.
ALESSANDRO DI BATTISTA
Magari con il sostegno del centrodestra, a proposito del quale Maurizio Gasparri, da Forza Italia, invita a mettere da parte «personalismi» e «frazionismi», che avrebbero come unico effetto quello di portare «a un ballottaggio tra Pd e grillini». Per il vicepresidente del Senato, «si deve formare uno schieramento moderato, ampio, che unisca realtà civiche e politiche».
Un percorso inclusivo che non esclude un coinvolgimento di Marchini nella contesa per il Campidoglio. Resta in silenzio, invece, Giorgia Meloni. Tirata ancora una volta in ballo da Silvio Berlusconi, la presidente di Fratelli d' Italia prende tempo, smentendo di essersi data una scadenza per decidere se candidarsi o meno.
