E SE SI TOGLIESSE DAI PIEDI LEI? CANCELLIERI SOTTO ATTACCO DOPO LA GAFFE SULLA POTENTE LOBBY DEGLI AVVOCATI

Dopo il famigerato “li incontro così ce li togliamo dai piedi”, Nonna Pina Cancellieri sgancia un’altra bomba sugli avvocati: “Gli avvocati... Le grandi lobby che impediscono che il Paese diventi normale” - Anche il Pd perde la pazienza e chiede l’intervento di Enrico Letta… - -

Condividi questo articolo


Fa. C. per il "Corriere della Sera"

Anna Maria CancellieriAnna Maria Cancellieri

La giornata più lunga di Anna Maria Cancellieri finisce con un appello a Enrico Letta di 7 deputati del Partito democratico: «Il premier valuti se non sia opportuno intervenire, per ristabilire il corretto rapporto con la categoria degli avvocati, che rappresenta uno dei pilastri del sistema della giustizia». Eppoi l'Unione delle Camere penali, pure Cgil Cisl e Uil, l'Anai, l'Aiga...

Tutti contro la Guardasigilli, che ieri, intervistata da Enrico Mentana, sul palco di un convegno organizzato da Confindustria, non ha certo misurato le parole. «Gli avvocati... Le grandi lobby che impediscono che il Paese diventi normale», ha risposto il ministro alla domanda su chi stia frenando le riforme che riguardano il suo dicastero, dalla geografia giudiziaria alla mediazione obbligatoria.

Anna Maria CancellieriAnna Maria Cancellieri

Ma c'era già stata la gaffe di sabato scorso, il fuori onda intercettato e trasmesso da Sky Tg24 (poi rimbalzato su tutti i siti) durante un convegno su mafia ed economia a Castel Capuano. Un gruppo di avvocati napoletani, che protestava contro la soppressione di alcune sedi distaccate per la creazione di un unico tribunale dell'Area Nord ad Aversa, nel quadro della riforma della geografia giudiziaria, aveva iniziato a rumoreggiare lamentandosi per un mancato incontro col ministro.

anna maria Cancellierianna maria Cancellieri

Cancellieri allora, alzandosi e rivolgendosi al suo vicino di tavolo, il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, sussurrava le ormai note, improvvide parole: «Adesso li vado a incontrare, così ce li leviamo dai piedi». Risultato: un vespaio, una vera e propria bufera che ha finito per investirla ieri dopo l'attacco ulteriore sferrato alla presunta lobby forense.

Una Cancellieri anche amara, sul palco di Confindustria: «Sulla giustizia non c'è un sentimento comune del governo, o meglio c'è solo a parole» (più tardi rettificherà dicendo che si riferiva «al Parlamento e più in generale alla società civile» e non al governo).

ANNA MARIA CANCELLIERIANNA MARIA CANCELLIERI

Parole dure: «Quando poi affrontiamo il singolo caso, subito scattano i campanilismi e le lobby. Questa riforma che è fatta con molta serietà non va bene, perché quando fai qualcosa c'è sempre qualcuno che ti dice che potevi fare meglio. Se qualcosa non va bene la correggeremo, ma non dobbiamo arretrare. È una battaglia che combattiamo tutti i giorni».

E quanto al «fuori onda» di sabato scorso, la Guardasigilli ha voluto replicare anche al presidente dell'Ordine degli Avvocati di Napoli, Francesco Caia, che aveva invocato una presa di posizione «ferma e unitaria» dell'Avvocatura italiana: «Gli avvocati sapevano benissimo che li avrei incontrati dopo il convegno - ha detto la Cancellieri -. E quello che hanno fatto loro, allora, interrompendo con una grande gazzarra il Procuratore generale e il presidente della Corte d'appello mentre stavano parlando?».

Michele Vietti Vp CsmMichele Vietti Vp Csm

Comunque sia, tra il ministro e gli avvocati adesso è guerra aperta: «Caro ministro, ma di quali lobby parla? - è la reazione dell'Unione Camere Penali -. I penalisti sono stati gli unici che sul tema della geografia giudiziaria, da subito, hanno preso una posizione costruttiva, chiedendo solo che gli ottusi tagli lineari fossero sostituiti con criteri di maggiore aderenza con le effettive realtà locali».

Anche il capogruppo del Pdl in commissione giustizia alla Camera, Enrico Costa, si dice pronto a smentire la Cancellieri: «Il Parlamento dimostrerà che non è così. Sulla giustizia civile e sulla mediazione la commissione audirà gli esperti e preparerà gli emendamenti. Tutto nella massima trasparenza. Altro che lobby...».

Ma il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, per ultimo ammonisce: «Non tocca a me interpretare il ministro della Giustizia. Ma se si riferiva, come pare, alla riforma della geografia giudiziaria, è noto che le resistenze vengono dai tanti campanilismi che ci sono in questo Paese. Il capo dello Stato però è stato chiarissimo: nella riorganizzazione dei nostri uffici giudiziari, bisogna che gli interessi particolari non prevalgano su quelli generali».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....