EMMANUEL MACRON E GIORGIA MELONI
Estratto dell’articolo di Danilo Ceccarelli per www.lastampa.it
Giorgia Meloni diventa un esempio per Marine Le Pen nel campo della lotta all'immigrazione. Secondo Le Figaro, a sostenerlo è Stephane Séjourné, presidente di Renaissance, presidente del partito di Emmanuel Macron. «L'estrema destra francese prende per modello l'estrema destra italiana. Dobbiamo denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza», ha detto Séjourné, mentre il governo francese in questi ultimi giorni ha cercato di ricucire lo strappo consumatosi dopo le dichiarazioni del sui ministro dell'Interno Gerald Darmanin, che ha definito la premier italiana “incapace” di gestire la politica migratoria del so Paese.
«Meloni fa molta demagogia dinnanzi all'immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, inumana e inefficace”, ha poi aggiunto Séjourné. […] le posizioni di Séjourné sembrano confermare la tesi che vedrebbe il recente attacco di Darmanin al governo italiano come una mossa di politica interna volta a colpire Marine Le Pen, principale rivale di Macron.
Ma Le Figaro ricorda che la leader del Rassembement National ha sempre preso le distanza dalla Meloni, a differenza di quanto fatto con Matteo Salvini che resta un suo stretto alleato in Europa: «Non abbiamo esattamente lo stesso posizionamento con Giorgia Meloni, l'ho detto e non ho nessun problema a ripeterlo», ha recentemente affermato la leader del Rassemblement National ai microfoni dell'emittente radiofonica Sud Radio. […]