SOGNO O SONDAGGIO? PER  IL 44% DEGLI ITALIANI È SALVINI CHE COMANDA NEL GOVERNO. FLESSIONE DI CONSENSI PER LEGA-M5S: SOTTO IL 60% - IL MINISTRO DELL'INTERNO È IL LEADER PIÙ POPOLARE - I DUE PARTITI DI GOVERNO PERDONO 2 PUNTI PERCENTUALI, MA TRE LE OPPOSIZIONI RISALE (POCO) SOLO IL PD

-

Condividi questo articolo


Da www.ilfattoquotidiano.it

 

salvini salvini

Matteo Salvini è il leader più popolare nel governo, con un indice di gradimento di 58, ma è soprattutto colui che comanda. Così la pensano il 44% degli intervistati da Ipsos per il Corriere della Sera. Il ministro dell’Interno e la sua Lega contano di più in questo momento: lo ammettono anche il 23% degli elettori M5s, mentre solo il 21% vede una leadership del proprio partito e di Luigi Di Maio (addirittura il 9% tra tutti gli intervistati). Non è ancora un segnale vero, ma i pentastellati potrebbero cominciare a pagare le difficoltà degli ultimi mesi, dalla manovra fino alla questione Tap. Sicuramente la crescita di consensi dell’esecutivo gialloverde si è fermata: per la prima volta dal 4 marzo, l’insieme di M5s e Lega arretra leggermente nel sondaggio Ixè scendendo sotto la soglia del 60 per cento dei consensi.

 

 

MATTEO SALVINI A FIERACAVALLI MATTEO SALVINI A FIERACAVALLI

Sono convinti che il loro Carroccio abbia le redini del governo sopratutto i leghisti (58%), ma ancora di più gli elettori del Partito democratico (60%). In generale, poco più di un intervistato su tre pensa che nell’esecutivo M5s e Lega abbiano lo stesso peso, mentre pochissimi credono che il rapporto sia sbilanciato a favore dei pentastellati. La figura di Di Maio però non sembra essere scalfita da questo trend. Secondo la rilevazione Ipsos, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico ha un indice di gradimento pari al 51. Soprattutto piace al 92% degli elettori M5s, dove è sempre più la figura di riferimento.

 

I leader del M5s – Di Maio è infatti molto più popolare di Alessandro Di Battista, come anche di Fico e Grillo. L’ex deputato che sembra intenzionato a rimettersi in gioco nel 2019, è apprezzato poco tra l’insieme degli elettori (indice 32). Il 72% dei pentastellati esprime un giudizio positivo su di lui, comunque meno del vicepremier. Roberto Fico ottiene un indice di 42 sul totale degli elettori, superiore a Di Battista, grazie al suo ruolo istituzionale. Solo all’interno del M5s il suo gradimento è leggermente inferiore ai primi due (indice 71). Infine, Beppe Grillo, risulta sempre più distante dalla politica (il 21% degli elettori lo apprezza) e anche tra gli stessi grillini il suo fascino è appannato: solo il 65% esprime parere positivo.

DI MAIO SALVINI DI MAIO SALVINI

 

 

 

Il consenso ai partiti – Il rilevamento Ixé per HuffingtonPost  stima che, rispetto a due settimane fa, l’aggregato M5S-Lega perde due punti, passando dal 60% complessivo al 57,8 per cento. Tra le opposizioni si riprende appena il Pd con il 17,9% (+0.9 punti percentuali), mentre continua l’emorragia di consensi per Forza Italia. Comunque, rispetto al voto del 4 marzo, i gruppi di opposizione perdono 10 punti. Chi guadagna di più rispetto alle politiche è sempre la Lega che è stimata sopra il 30%, mentre il M5s passa dal 32,6 del voto al 27,1 per cento di oggi. Ixé rileva anche la reazione degli italiani al tema euro: più di due su tre voterebbe per rimanere in un ipotetico referendum, mentre solo il 18% è contrario alla moneta unica.

SALVINI DI MAIO CONTE SALVINI DI MAIO CONTE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….