DA SPOT A FLOP: IL PASTICCIO DELLA MELONI SUI MIGRANTI – LO STOP ALL’ACCORDO SIGLATO CON EDI RAMA, FINITO DAVANTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE ALBANESE, ROVINA I PIANI DELLA PREMIER ITALIANA, CHE SI VOLEVA GIOCARE LA CARTA DELL’INTESA NELLA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE EUROPEE – IL RISCHIO È DI ASPETTARE FINO A TRE MESI PER SAPERE SE I GIUDICI DI TIRANA ACCOGLIERANNO O NO I DUE RICORSI CHE RITENGONO IL MEMORANDUM INCOSTITUZIONALE..

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Estratto dell’articolo di Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”

 

edi rama e giorgia meloni firma accordo per i migranti italia albania 1 edi rama e giorgia meloni firma accordo per i migranti italia albania 1

La notizia è arrivata a sorpresa, sia per il governo italiano che per quello albanese. E per i due premier, Giorgia Meloni ed Edi Rama, che erano assieme a Bruxelles per il Consiglio d’Europa e assieme saranno alla festa di Atreju a Roma che si tiene da oggi a domenica.

 

Nessuno dei due si aspettava che il blitz dell’esecutivo di Tirana, che avrebbe oggi dovuto ratificare il protocollo sulla collocazione dei migranti che sbarcano in Italia in due apposite strutture da costruire in Albania per il trattenimento e il rimpatrio, in cambio di un pagamento (16 milioni il primo anno, poi a crescere), avrebbe avuto uno stop così brusco.

 

giorgia meloni edi rama – costi dei migranti in albania - vignetta by osho giorgia meloni edi rama – costi dei migranti in albania - vignetta by osho

Era noto che due partiti di opposizione (tra i quali quello dell’ex premier Berisha) avevano presentato alla Corte costituzionale ricorso contro l’accordo, in durissima opposizione a Rama, ma si cercava appunto di neutralizzarlo con il voto del Parlamento.

 

[…] Bisognerà aspettare, o fare marcia indietro se la Corte darà ragione ai ricorrenti. E qui sarebbero problemi seri.

Nessun commento ufficiale da Palazzo Chigi, per ragioni di correttezza istituzionale: non si può — si spiega — entrare nel merito di decisioni di carattere costituzionale di un Paese sovrano, non sarebbe corretto né accettabile.

DAL TRAMONTO ALL ALBANIA - MEME BY EMILIANO CARLI DAL TRAMONTO ALL ALBANIA - MEME BY EMILIANO CARLI

 

Unico ufficioso messaggio è «nessuna preoccupazione».

Ma è chiaro che l’imbarazzo c’è. Quello che doveva essere un accordo da spendere in campagna elettorale, proprio con la probabile ripresa degli sbarchi dalla primavera in poi per il clima più favorevole, potrebbe diventare un boomerang in vista del voto delle Europee. Tanto più perché la Corte albanese ha dichiarato che la sentenza arriverà «entro tre mesi».

 

L’opposizione è già partita all’attacco, come ovvio, dopo aver protestato e ottenuto che non si agisse con un decreto ma si discutesse in Parlamento, e infatti il trattato ancora non è stato votato in Italia […]

 

Ma dal governo arrivano segnali di rassicurazione. La parola d’ordine è di non reagire e confidare in quanto assicurano dall’Albania. È vero che la Corte costituzionale si è data un limite di tre mesi, ma è anche vero che la prima seduta è fissata il 18 gennaio, e la speranza sia di Edi Rama (ieri molto deluso e irritato) che di Giorgia Meloni è che già a gennaio il protocollo potrebbe essere ratificato.

 

edi rama giorgia meloni 1 edi rama giorgia meloni 1

In ogni caso, più di un ministro dice che non ci saranno ripercussioni importanti per quanto riguarda il fronte italiano: «Dobbiamo ancora costruire i centri, organizzare le forze, non è qualcosa che dobbiamo fare domani. Ci vuole tempo, e lo useremo nel modo giusto. Adesso c’è la manovra da varare, poi ci saranno altri provvedimenti... Non sarà un tema dominante».

 

E se dovesse saltare tutto? «A quanto ci dicono, non salterà». Peraltro, il presidente della Repubblica albanese aveva già firmato il decreto di promulgazione della legge di ratifica. Insomma, per le Europee ci si aspetta che tutto sia risolto, ma certo il colpo resta.

 

E va in controtendenza alle parole proprio ieri pronunciate da Ursula von der Leyen che avevano certamente confortato la premier: «L’accordo Italia-Albania — aveva detto — è un esempio di pensiero fuori dallo schema, per un’equa condivisione delle responsabilità» sul tema dei migranti. Ora, lo stop, e la carica dell’opposizione[…]

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