DALLE STELLE ALLE STALLE: SE CONTE DECIDE DI NON VOTARE LA FIDUCIA A DRAGHI, CI SARÀ UN’ALTRA SCISSIONE NEL MOVIMENTO 5 STELLE – AL CONSIGLIO NAZIONALE DI OGGI, SARÀ CERTIFICATA LA SPACCATURA TRA GOVERNISTI E FALCHI – I MINISTRI GRILLINI NON VOGLIONO MOLLARE LA POLTRONA, E SONO DISPOSTI A MOLLARE PEPPINIELLO AL SUO DESTINO – BASTA SENTIRE PATUANELLI: “IO PENSO CHE QUESTA SERA E ANCHE DOMANI, DOPODOMANI, CONTINUERÒ A ESSERE MINISTRO…”

-

Condividi questo articolo


Pasquale Napolitano per “il Giornale”

 

giuseppe conte intercettato da fanpage al supermercato giuseppe conte intercettato da fanpage al supermercato

I governisti grillini minacciano lo strappo. I «diversamente contiani» (battuta che circola negli ambienti Ipf) non vogliono mollare la poltrona e aprono il processo contro l'ex premier. Da principale accusatore del premier, ora Conte scivola sul banco degli imputati. E rischia di finire in minoranza nel Consiglio nazionale convocato alla vigilia del voto in Senato sul Dl aiuti.

 

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio gode. E provoca: «Io sono contento che all'interno del M5s ci siano tanti parlamentari che non condividono la linea di far cadere il governo mandando il Paese all'esercizio provvisorio. Non si può assolutamente agire da irresponsabili in un momento storico come questo. Noi, come governo, siamo impegnati al massimo su tre fronti che sono i salari, la precarietà e il cuneo fiscale».

LUIGI DI MAIO STEFANO PATUANELLI LUIGI DI MAIO STEFANO PATUANELLI

 

Nel Movimento scatta la resa dei conti tra governisti e falchi. Spaccatura che potrebbe venir fuori domani in Aula al Senato quando sbarcherà il Decreto Aiuti per la fiducia. Nel passaggio alla Camera dei deputati una sola defezione: Francesco Berti.

 

A Palazzo Madama i numeri sono alti: quindici senatori «disobbedienti» sarebbero pronti a votare la fiducia all'esecutivo, smarcandosi dalla linea del Movimento. Si consumerebbe così una nuova scissione: scenario che Conte vuole evitare. Teme una nuova emorragia di parlamentari (verso Ipf e Pd) in caso di addio del M5s dal governo. La fronda dei governisti lavora per bloccare le tentazioni da Papeete dei falchi.

 

CARLO SIBILIA LUIGI DI MAIO CARLO SIBILIA LUIGI DI MAIO

Sono almeno una trentina tra Camera e Senato. Ne fanno parte i due capigruppo Davide Crippa e Mariolina Castellone. La pattuglia dei ministri è quasi compatta. Anzi, il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri è dato in partenza verso il partito del ministro degli Esteri.

 

Vengono avanzati dubbi sulla lealtà (a Conte) del ministro Fabiana Dadone. Più si avvicina il giorno del voto in Senato, più i governisti danno segni di insofferenza verso il capo grillino. Federico D'Incà, ministro dei Rapporti con il Parlamento, sta provando a mediare tra due fazioni su mandato del presidente della Camera Roberto Fico. Sono stati attivati tutti i canali della diplomazia. La tensione è altissima.

 

GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI

Conte riunirà i senatori per fare il punto. Ma prima ci sarà una riunione del Consiglio nazionale del Movimento. È qui che andrà in scena la resa dei conti. La posizione del leader non cambia: si va verso l'astensione sulla fiducia al Dl aiuti. I governisti hanno chiesto l'intervento di Beppe Grillo per riportare Conte su posizioni più dialoganti con Draghi. Si proverà ad evitare lo strappo.

 

Il solco tra Conte e i governisti è certificato dalle parole del ministro grillino all'Agricoltura Stefano Patuanelli: «Io penso che questa sera e anche domani, dopodomani, continuerò a essere ministro. Non so se è una fortuna o una sfortuna per il settore agricolo, però».

giuseppe conte intercettato da fanpage al supermercato giuseppe conte intercettato da fanpage al supermercato

 

A buon intenditore poche parole. Se Conte forza la mano, rischia di ritrovarsi con l'ennesima scissione tra le mani. Carlo Sibilia, sottosegretario all'Interno, fa notare: «Da giorni ci definiscono irresponsabili perché chiediamo con forza il salario minimo. Draghi annuncia un provvedimento sul salario minimo. L'azione politica del M5S è seria ed efficace. Così si aiutano milioni di lavoratori che hanno pagheda fame. Altro che Papeete bis». Eccolo un altro governista che non vuole seguire la linea contiana.

 

La fronda barricadera non arretra: «Le risposte di Draghi non possono che essere il nulla o un nulla relativo, altrimenti ce le avrebbe date molto tempo fa», attacca il senatore M5s Alberto Airola. La divisione nel Movimento è plastica. Una convivenza difficile pronta a sfociare in una nuova scissione.

giuseppe conte dopo l'incontro con draghi 2 giuseppe conte dopo l'incontro con draghi 2 GIUSEPPE CONTE DOPO L INCONTRO CON MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE DOPO L INCONTRO CON MARIO DRAGHI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIASON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…