Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
GAME OF DRONES - BY EMILIANO CARLI
[…] A un certo punto, durante un bilaterale con Biden, il presidente ucraino è stato frainteso: un reporter gli ha chiesto se Bakhmut fosse ancora nelle mani di Kiev, visto che i russi dicevano di averne preso il controllo. «Penso di no», ha risposto lui. Più tardi un portavoce ha spiegato che Zelensky intendeva negare le affermazioni di Mosca, mentre i media americani avevano inteso il contrario. Poi, nella sua conferenza stampa finale, il leader ucraino ha insistito che la città «non è stata occupata dalla Federazione russa» e ha tentato di far capire che «non c’è più niente, solo rovine e molti morti russi, hanno distrutto tutto». E ha concluso: «Bakhmut è solo nei nostri cuori».
La questione su chi davvero abbia vinto la battaglia di Bakhmut […] verrà decisa non dal controllo in sé della città distrutta ma dalla prossima fase della guerra. Ed è al futuro, anche di lungo periodo, che guardano ora gli americani. […] Biden ha annunciato un altro pacchetto di 375 milioni di dollari in aiuti militari a Kiev e ha confermato che gli Stati Uniti e gli alleati addestreranno gli ucraini a pilotare gli F16, dopo aver dato il via libera alla loro fornitura.
Biden ha sostenuto che gli F16 non «avrebbero aiutato» a Bakhmut, «non erano necessari», ed è per questo che in quella battaglia l’America ha preferito inviare sistemi di difesa missilistica e tank. Né Biden si aspetta che gli F16 verranno usati nell’attuale controffensiva, ma potrebbero «fare una grossa differenza in futuro» per colpire i quartieri generali russi fuori dal loro raggio d’azione.
Il presidente americano ha tratteggiato inoltre uno scenario post-bellico: «Se si raggiunge un accordo di pace» gli F16 daranno a Kiev «la capacità di resistere nel caso in cui i russi dovessero cambiare idea».
Serviranno «negli anni a venire» come autodifesa e deterrenza, non solo in questa battaglia, «ma quando la guerra sarà finita e la minaccia russa non sarà scomparsa del tutto», ha spiegato alla Cnn il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, […]
Trump, che vuole strappare la Casa Bianca a Biden nel 2024, ne ha approfittato per intervenire sui social, affermando che la consegna degli F16 «avvicina sempre più il mondo alla guerra nucleare». Biden ha definito «altamente improbabile» un’escalation: «Ho l’esplicita assicurazione da Zelensky che non verranno usati per avanzare nel territorio russo».
Ma gli F16 potranno colpire le truppe di Mosca in tutta l’Ucraina, inclusa la Crimea, spiega Sullivan. Così dopo un anno di pressing, Zelensky incasserà i caccia. Ha inoltre proposto di tenere a luglio un vertice internazionale dedicato al suo piano di pace, che prevede come precondizione il ritiro russo da tutti i territori ucraini. E sta tentando di convincere i Paesi restii a schierarsi.
[…] In serata, Mosca ha ribadito di considerare «l’intero G7 uno spettacolo di propaganda anti-russa e anti-cinese». Il ministero degli Esteri di Pechino ha convocato l’ambasciatore giapponese per protestare per il comunicato finale, critico della Cina. Ma Biden si è detto convinto che tra Washington e Pechino «inizierà molto presto il disgelo», dopo le tensioni causate dallo «stupido» pallone-spia: «Il «conflitto non è inevitabile».