Alessandro Da Rold per ''La Verità''
L'estate 2020 segnata dall'emergenza coronavirus ha visto annullare gran parte dei concerti in Italia. Ma c'è chi ha resistito. Chi è riuscito comunque a portare avanti il proprio tour musicale lungo tutta la penisola, anche se tra intoppi e qualche spavento durante le immersioni subacquee. Tra questi c'è Luigi Carbone, napoletano, classe 1964, mandarino del ministero dell'Economia, capo di gabinetto del ministro Roberto Gualtieri, il funzionario di Stato che ha il compito di mantenere «i rapporti con gli altri organi costituzionali e comunitari, con le autorità indipendenti» e di curare «l'esame degli atti che vengono inoltrati alla firma del ministro e dei sottosegretari di Stato».
Ma che ha anche l'onere di vigilare sui nostri conti pubblici e sui singoli provvedimenti che toccano le tasche degli italiani. Si tratta di un incarico delicato, fondamentale, in particolare in questi mesi, con un crollo del Pil dell'11,2% e dove economisti e politici si stanno scervellando sugli impatti che l'emergenza sanitaria avrà sulla nostra economia, in particolare sui livelli di occupazione. Ma il pessimismo, le previsioni drammatiche di autunno, non hanno scoraggiato il capo di gabinetto di Gualtieri.
Così Carbone con la sua band NeaCò, Neapolitan Contamination - gruppo musicale che mischia musica jazz, blues con le vecchie canzoni partenopee - ha macinato chilometri in tutta Italia per poter soddisfare il suo pubblico. L'avevamo lasciato a Mosca il 3 marzo, prima del lockdown, prima che il premier Giuseppe Conte prendesse provvedimenti nelle ore più difficili per la Repubblica italiana. Per di più ora si è scoperto che a livello di governo era già noto da febbraio l'impatto che avrebbe potuto avere il contagio da Covid 19 sull'italia. Ma Carbone, magistrato dal curriculum chilometrico, per molti anni dentro il consiglio di Stato, non si era fatto intimorire.
E pur di cantare 'O surdato 'nnammurato anche in terra moscovita aveva preso l'aereo con la sua band ed era partito, sfidando il rischio contagio. C'è da dire che Carbone invita sempre i colleghi alle sue performance e ci tiene spesso a condividere i video delle serate. Al Mef pensavano che dopo la strigliata di dicembre, quando Gualtieri durante la chiusura del bilancio si era accorto della sua assenza, la voglia musicale del tastierista jazz si fosse placata. E invece no. Anzi. È aumentata dopo la fine del lockdown. Carbone in questi mesi ha rilanciato la propria immagine di cantante e tastierista.
Luigi Carbone, capo gabinetto del Mef, alle tastiere della sua band NeaCo
A dicembre 2019, aveva concesso un'intervista al Tg2, spiegando come nel repertorio della sua band, «ognuna della classiche canzoni di Napoli viene trasformata in una cultura del mondo, un tango, un reggae, un blues, un fado». La voglia di cantare era troppo forte. Il rischio di un'estate senza in pubblico in sala è durato solo qualche mese. Appena avuta l'occasione la band si è subito organizzata. E ha iniziato quello che sui social è stato soprannominato «Il Viaggio di Neacò», un tour che dal primo luglio a oggi ha portato Carbone & co in giro per il Sud Italia.
Il viaggio non è ancora finito. Perché il 16 settembre è in cartellone al Maxxi di Giovanna Melandri una nuova data: non sarà l'ultima. Si comincia ai primi di luglio, quando per tre giorni di seguito, 1,2 e 3, Neacò ritorna sul palco, al Teatro degli Audaci di Roma. «Pronti per stasera! Soundcheck, adozione misure di distanziamento anti Covid-19 e si torna finalmente a teatro! E si torna a vivere!», si legge sulla pagina Facebook della band. Carbone è in completo bianco, tanto che a tratti ricorda Humphrey Bogart in Casablanca, il Rick diretto da Michael Curtiz.
Il viaggio è solo all'inizio. Il 26 dello stesso mese la band vola a Bacoli, per gli eventi di Campania by night al Castello Aragonese. Il pubblico è in visibilio. La voglia di suonare è sempre più grande. Dopo appena 3 giorni si ritorna di nuovo al teatro degli Audaci, per un altro fine settimana di ballate napoletane. E poi ancora il 24 agosto ecco che arriva l'appuntamento a Roccella Jonica in Calabria. Su Instagram e Facebook è un tripudio di complimenti.
«Appena rientrata dal concerto di Locri. Non conosco parole che possano descrivere la mia sensazione in questo momento. Sono al settimo cielo», scrive una fan estasiata. Il 30 agosto si va a Summonte, provincia di Avellino. Purtroppo verso la fine del mese saltano due appuntamenti, a Ercolano e Capri. L'emergenza Covid ha avuto la meglio. Ma nel frattempo è successo molto altro. L'estate 2020 non sarà semplice da dimenticare. Durante il tour il pulmino della band una volta si bloccato in mezzo ai monti. E poi è successo un fatto davvero singolare.
Carbone, oltre che di musica, è appassionato di immersioni subacquee. In agosto, tra un concerto e l'altro, durante un'immersione a Sud dell'Isola d'Elba ha recuperato una pietra bianca che poi ha portato sulla barca. Peccato che fosse fosforo bianco, purtroppo la zona è spesso interessata da questi fenomeni a quanto pare naturali. Ebbene, sotto il sole la pietra ha preso fuoco tanto che è dovuta intervenire la capitaneria di Porto Ferraio per fornire assistenza: non ci sono stati feriti. Alla fine al capo di gabinetto del Mef è toccato anche il tampone, al Celio di Roma. Dopo un primo spavento per una presunta positività, è infine risultato negativo. Si può ricominciare a suonare.