TRANS TROMBATI A NAPOLI - LUIGI DE MAGISTRIS, DA PERFETTA ICONA GAY, PER RAGGRANELLARE CONSENSI HA INSERITO NELLE SUE LISTE MOLTI CANDIDATI LGBT, MA NESSUNO E’ RIUSCITO A FARSI ELEGGERE (A PARTIRE DAL PRESIDENTE DI ARCIGAY, ANTONELLO SANNINO)

De Magistris per raggranellare consensi ha candidato anche il presidente dell’Arcigay Napoli, Antonello Sannino, ma niente da fare: resta fuori. Sia al consiglio comunale che alle municipalità i candidati Lgbt sono stati trombati…

Condividi questo articolo


Peppe Rinaldi per “Libero Quotidiano

 

DE MAGISTRIS ANTONELLO SANNINO SCIANEL DE MAGISTRIS ANTONELLO SANNINO SCIANEL

Arcobaleni pieni e urne vuote. I trans non tirano. Almeno non in senso elettorale. Il verdetto delle urne è impietoso per la nutrita pattuglia di candidati estratti dall' universo Lgbt, queer, gender fluid e sfumature varie. Quasi una discriminazione, verrebbe da pensare, osservando l' esito delle votazioni in Campania.

 

DE MAGISTRIS CON I TRANS DE MAGISTRIS CON I TRANS

A Napoli c' è stato un vero e proprio tonfo, proprio dove il sindaco De Magistris, rossetto e orecchino d' ordinanza a sposalizio della causa, liscia il pelo a gruppi e associazioni Lgbt da sempre. La famosa "icona gay" è l' ex pm di Why Not, non ci piove. Ma i Pride napoletani, oltre che simpaticamente coloriti, sembravano annunciare pure l' arcobaleno dell' avvenire: poi, vai a vedere cosa resta del consenso e pensi che qualcosa sia andata al rovescio.

 

DANIELA LOURDES FALANGA DANIELA LOURDES FALANGA

Sia al Comune che nelle municipalità. Cominciamo da queste. Tra le trans candidate, Vittoria Sarnacchiaro, all' VIII municipalità (Scampia, Piscinola, Marianella), ha portato casa solo 5 voti con una percentuale dello 0,27% della lista; Nunzia Lo Preiato, alla III (Stella, San Carlo all' Arena), ha ottenuto 4 preferenze nella lista De Magistris sindaco con lo 0,14%; idem Sabrina Cerasuolo, alla X (Bagnoli, Fuorigrotta).

 

SABRINA CERASUOLO SABRINA CERASUOLO

Arcigay aveva schierato alla I municipalità Isabella Nelle e Claudio Finelli, alla II Giorgia Di Lorenzo e Luigi Carbone; alla III la trans Daniela Lourdes Falanga (79 voti con il 3.04%) ed Ettore Massara; alla IV ancora la Falanga (39 voti con il 2,9%) e Salvatore "Rosa" Rubino, (27 voti con il 2.01%); alla V nella lista "DeMa" Claudio Finelli (91 voti e il 2,28%), Fabio Buondonno (15 voti, lo 0,38%) e Antonella Capone (45 voti, l' 1,13%).

 

NUNZIA LO PREIATO NUNZIA LO PREIATO

In pratica, consensi insufficienti per accedere a qualsiasi carica. Stessa sorte per la leadership partenopea dell' attivismo Lgbt: Antonello Sannino, presidente Arci-gay Napoli oltre 338 voti non va (l' 1,63% della lista per il sindaco uscente) e peggio fa Giuseppina La Delfa, fondatrice ed ex presidente dell' associazione "Famiglie arcobaleno", nonché presidente provinciale di "Campania Rainbow", con 230 voti (0,83%).

 

A Salerno va un po' meglio, considerando le percentuali relative, ma sempre di flop si tratta. Nessuna rappresentanza, per nessun genere. Martina Castellana, transgender nata Michele, dermatologa, medico Asl responsabile dello sportello per il "Disagio di genere", nella lista para-grillina (il M5S non è riuscito a presentarsi) del giovane Dante Santoro, incassa appena 99 voti.

VITTORIA SARNACCHIARO VITTORIA SARNACCHIARO

 

L' animatore della Salerno gay-friendly Emanuele Avagliano prende 131 voti. Guglielmo "Laura" Sciaudone, primo candidato trans nella storia di Caserta, racimola 28 voti; Adriana/o Simeone, candidato col centrosinistra (sconfitto) a Battipaglia, ne ha presi 8.

A Benevento, infine, Giulia Tesauro, giovane attivista, candidata in una sorta di lista alla De Magistris (FabBene) incassa 101 voti.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….