VA SEMPRE IN CULO A CHI FA IL SUO DOVERE – MARCELLO SORGI E LA DECISIONE DEL GOVERNO MELONI DI REINTEGRARE I MEDICI NO-VAX: “RESTA DA CAPIRE COSA INTENDA FARE IL GOVERNO PER COLORO CHE HANNO FATTO REGOLARMENTE TUTTE LE DOSI DI VACCINO, MAGARI PRENDENDOSI ANCHE IL VIRUS, E RIVENDICHINO IL LORO DIRITTO DI NON ENTRARE IN CONTATTO CON CHI IL VACCINO NON L'HA FATTO E HA TRASFORMATO IL RIFIUTO IN UN CASO POLITICO. SI TRATTA, A BEN VEDERE, DI CONTEMPERARE IL DIRITTO DI UNA MAGGIORANZA CON QUELLO DI..."

Condividi questo articolo


Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

marcello sorgi marcello sorgi

L'alt di Mattarella alla svolta del governo in materia di Covid configura, se non proprio uno scontro, una prima dichiarata divergenza tra il Quirinale e Palazzo Chigi.

 

E anche tra Meloni e Forza Italia, che ha preso le distanze. Il ministro della Sanità, che ha cancellato tutte le precauzioni, anche negli ospedali, ha agito sicuramente in accordo con Meloni.

 

E la piena libertà per i No Vax, compreso l'annullamento delle multe, è una promessa mantenuta di Fratelli d'Italia e Lega verso coloro che subirono il Green Pass come emarginazione.

 

SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI

Siccome il «liberi tutti» deciso da Schillaci si porta dietro una sorta di criminalizzazione degli scienziati che indussero il governo alla cautela, il Capo dello Stato è intervenuto per evitare che la scelta di accelerare la completa normalizzazione nell'epoca post-Covid diffonda l'idea che tutto quel che è stato fatto in passato sia stato un errore, perdipiù consapevole.

 

Ma mentre il ritorno alla normalità a questo punto è condivisibile, nel momento in cui l'infezione, pur avendo ancora alti tassi di diffusione, non è quasi più letale (lo è in un numero limitato di casi, più o meno come l'influenza), quel che il Capo dello Stato ha cercato di frenare è l'ipotesi di un completo capovolgimento del quadro.

 

ORAZIO SCHILLACI 6 ORAZIO SCHILLACI 6

Ammesso e non concesso che i No Vax abbiano subito un'emarginazione ingiustificata, o non sempre giustificata, resta da capire cosa intenda fare il governo per coloro che hanno fatto regolarmente tutte le dosi di vaccino, magari prendendosi anche il virus, seppure in forma lieve, e rivendichino il loro diritto di non entrare in contatto con chi il vaccino non l'ha fatto, lo ha rifiutato e ha trasformato il proprio rifiuto in un caso politico.

 

SERGIO MATTARELLA SI VACCINA - MEME SERGIO MATTARELLA SI VACCINA - MEME

Si tratta, a ben vedere, di contemperare il diritto di una maggioranza con quello di una minoranza. Oltre che di scoraggiare la campagna stagionale di vaccinazione alla quale, in presenza del cambio di atteggiamento del governo, molti saranno spinti a non aderire. Insomma una questione complessa, su cui Meloni avrebbe fatto bene a riflettere prima di dare il via alla svolta, per accontentare quella parte dell'elettorato No Vax che si era riconosciuta in lei e Salvini. E dall'indomani del 25 settembre si aspettava la frettolosa «riabilitazione» decisa da Schillaci.

sergio mattarella giorgia meloni sergio mattarella giorgia meloni ROBERTO SPERANZA ORAZIO SCHILLACI ROBERTO SPERANZA ORAZIO SCHILLACI ORAZIO SCHILLACI AL QUIRINALE PER IL GIURAMENTO ORAZIO SCHILLACI AL QUIRINALE PER IL GIURAMENTO MATTARELLA SI VACCINA ALLO SPALLANZANI MATTARELLA SI VACCINA ALLO SPALLANZANI sergio mattarella e nicola zingaretti al centro vaccinale della nuvola a roma sergio mattarella e nicola zingaretti al centro vaccinale della nuvola a roma sergio mattarella giorgia meloni sergio mattarella giorgia meloni

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….