Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”
SOLDI E FUORTES ENTRANO ANCHE IN CONFINDUSTRIA
Non solo viale Mazzini: Marinella Soldi e Carlo Fuortes entrano anche nel consiglio generale di Confindustria RadioTv. Sostituiscono rispettivamente Marcello Foa e Fabrizio Salini, precedenti presidente e amministratore delegato della Rai.
Un cambio reso necessario con il rinnovo dei vertici Rai. Sono stati inoltre designati nel consiglio di presidenza i consiglieri Rai Igor De Biasio e Alessandro di Majo, in sostituzione di Giampaolo Rossi e di Stefano Luppi. Curiosità: Soldi era già stata componente di Confindustria RadioTv all’epoca di Discovery Networks.
ATTILIO FONTANA GIOVANNI MALAGO
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MALAGO’ IN LOMBARDIA DIVENTA LEGHISTA
C’era gente che non credeva alle proprie orecchie, a Milano, quando il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato della regione guidata da Attilio Fontana, in occasione della premiazione dei medagliati olimpici e paralimpici lombardi vincenti a Tokyo.
Cosa ha detto Malagò? “La Lombardia è sportivamente una regione-stato. E’ di gran lunga la prima regione come contributo al medagliere”. Sì, “una regione-stato”: nemmeno il federalista Umberto Bossi era arrivato a esprimere un simile concetto, lui si fermava alla Padania libera.
LA CENA GIORGETTI-DI MAIO VISTA DA OSHO
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GIORGETTI, NOMINE ALLA FONDAZIONE BORDONI
Tempo di nomine per il ministro Giancarlo Giorgetti. Se Antonio Sassano è stato confermato alla presidenza della Fondazione Ugo Bordoni per un secondo mandato di quattro anni, nel consiglio entrano due nuovi consiglieri, Giovanna Bianchi Clerici e Maurizio Mensi.
GIANCARLO GIORGETTI - MEME BY CARLI
Già parlamentare della Lega Nord, Bianchi Clerici, nata a Busto Arsizio, è stata componente del Collegio dell’Autorità Garante della Privacy e, in precedenza, consigliere di amministrazione della Rai. Mensi, avvocato e professore ordinario Sna – Diritto dell’Economia, è stato direttore del servizio giuridico di Agcom e membro del servizio giuridico alla Commissione Europea.
Entrambi sono stati indicati dal ministero dello Sviluppo economico. La Fondazione Bordoni è un’istituzione di alta cultura e ricerca che coniuga l’attività di studio nell’Ict con la progettazione e la realizzazione di servizi innovativi per la Pubblica Amministrazione e con l’individuazione di politiche per il sistema Paese nel proprio campo, supportando la politica industriale del Mise.
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RAMPINI FA MUOVERE IL MERCATO. DEI GIORNALI
Viene definito come uno dei “maggiori esperti dell’economia mondiale” ed è anche un giornalista stimatissimo da Carlo De Benedetti, tra l’altro: Federico Rampini sta facendo muovere il mercato, almeno quello dei giornali, da quando ha deciso di traslocare da la Repubblica al Corriere della Sera.
Così il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, e oggi diretto da Maurizio Molinari, ha deciso di correre ai ripari, importando da La Stampa Paolo Mastrolilli, storico corrispondente dagli Stati Uniti. Al quotidiano guidato da Massimo Giannini arriva comunque, da la Repubblica, Annalisa Cuzzocrea, destinata prossimamente alla vicedirezione del giornale torinese. Pare che la giostra non finisca qui…
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LA STAR DEL CINEMA FA ARRIVARE LE VOLANTI
E’ una star del cinema, e anche i suoi familiari non sono da meno in quanto a notorietà. Vive in un quartiere “in” della capitale, ma senza imitare gli eremiti, grazie a una dimora che non è avara di spazi: quindi, feste con tanti personaggi, molti dei quali autentici “vip”, che arrivano fino a notte fonda.
Si tratta di capi di istituzioni, presidenti vari, colleghi del padrone di casa che anche loro lavorano per il grande schermo. Fatto sta che i vicini non ne possono più, e così puntualmente arrivano le forze dell’ordine, chiamate per porre fine a quelli che vengono definiti come “schiamazzi”. Le “volanti” ormai sono una presenza fissa, davanti all’ingresso.
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D’INCA’ VUOLE UNA STATUA PER LINA MERLIN
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme Federico D’Incà vuole erigere un monumento a Lina Merlin: «In questi anni è stato aperto un grande dibattito proprio sulla necessità di ricordare le figure femminili che hanno dato lustro all’Italia, che rappresentano esempi in tutti i campi in cui si sono cimentate».
Una statua a Merlin, secondo il ministro, sarà un vero e proprio «manifesto della battaglia per la parità di genere, dedicato proprio ad una delle più grandi femministe e intellettuali del Paese. Vorrei che questo cammino culturale partisse da qui: in Italia non esistono statue per giornaliste donne, monumenti che ne celebrino il lavoro».
Come sottofondo bisognerà far sentire la cronaca televisiva targata Rai dell’indimenticato mezzobusto Ugo Zatterin, che riuscì a parlare della “legge Merlin” senza mai pronunciare la parola “prostituzione”.