Luca De Vito per “la Repubblica”
giovanni favia e beppe grillo 1
«Dicono che non hanno avuto mai rapporti coi 5 stelle? Mi sembra strano, ho ricevuto una mail con cui i diplomatici venezuelani chiedevano di entrare in contatto con il Movimento». A parlare è Giovanni Favia, ex consigliere regionale in Emilia-Romagna, volto noto dei 5 stelle delle origini, protagonista di un duro strappo col Movimento.
Favia, oggi ristoratore, sostiene di avere le prove di quello che dice: «Conservo ancora la mail, non ricordo se fosse firmata da Giancarlo Di Martino o da qualcun altro, ricordo solo che era una mail ufficiale. Se i pm mi chiameranno a testimoniare la mostrerò».
IL DOCUMENTO SUI SOLDI DEL VENEZUELA AL MOVIMENTO CINQUESTELLE
Favia sostiene che i mittenti fossero dei diplomatici venezuelani: «Era il 2010, erano interessati a conoscere il nostro movimento e a prendere contatti. Era un primo contatto e sicuramente non avevano idea di come funzionasse il movimento perché cercarono me: lo fecero soltanto perché io ero il più esposto e andavo in tv, sebbene fossi soltanto un consigliere regionale. Li dirottai verso la Casaleggio. Non ho idea se ci siano stati degli incontri e se abbiano avuto un esito ».
IL DOCUMENTO DEI SOLDI VENEZUELANI DI CHAVEZ AL M5S
Ovviamente nella mail non si parlava di soldi, era solo un invito. «La conservo ancora nei miei hard disk in cantina - aggiunge - si trova nel mio archivio di cinque anni in Regione». Nella vicenda dei presunti finanziamenti del governo Chavez alla Casaleggio, rilanciata dal giornale spagnolo Abc sulla base di un documento riservato, l'anno 2010 torna altre due volte.
Nel documento (ritenuto un falso dalle autorità venezuelane) viene indicato come anno in cui sarebbe avvenuta la consegna dei 3,5 milioni di euro in contanti in favore del neonato movimento.
È poi anche l'anno in cui Giancarlo Di Martino, console venezuelano a Milano, ha preso servizio in Italia: l'ex sindaco di Maracaibo ha spiegato in un'intervista a Repubblica , è venuto in Italia a marzo 2010 come testimonia un documento firmato da Chavez appeso nel suo ufficio di corso Europa 5 a Milano. Favia potrebbe essere una delle prime persone ascoltate dia pm nell'inchiesta aperta ieri mattina a Milano dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli (senza indagati né ipotesi di reato).
Oltre a lui i magistrati potrebbero ascoltare anche Giancarlo Di Martino che nel documento pubblicato da Abc viene indicato come l'anello di congiunzione fra i 5 stelle e Caracas. Il primo passo sarà però quello di recuperare il documento pubblicato da Abc: per farlo servirà un ordine di investigazione europeo verso la Spagna. Obiettivo dei pm sarà anche quello di capire se si sia trattato di una manovra per screditare i 5 stelle. Lunedì il procuratore Francesco Greco aveva detto che la vicenda del finanziamento da Chavez a Casaleggio «non sta in piedi», che «si tratta di dieci anni fa» e «i reati se ci fossero sarebbero prescritti» riferendosi al finanziamento illecito.
GIANROBERTO E DAVIDE CASALEGGIO A ROMA
Ieri sera Davide Casaleggio, ha risposto su Facebook alle accuse: «Ho depositato una querela chiedendo che venga riunita al fascicolo di inchiesta già aperto. Non credo sia tollerabile in un sistema democratico che venga utilizzato un foglio palesemente contraffatto unito a una storia assurda per screditare una persona che non c'è più». E ha poi aggiunto: «Andrò fino in fondo».
giovanni favia e beppe grillo beppe grillo con gianroberto e davide casaleggio
GIOVANNI FAVIA LAQUALUNQUE tarek el aissami hugo carvajal con nicolas maduro tarek el aissami nicolas maduro hugo carvajal