I VERTICI DELL’AERONAUTICA FRANCESE MENTIRONO AI MAGISTRATI ITALIANI SULLE ATTIVITÀ DELLA BASE MILITARE DI SOLENZARA, IN CORSICA: SOSTENNERO CHE LA NOTTE DELLA TRAGEDIA DI USTICA DA LÌ NON PARTÌ NESSUN JET. MA IL GENERALE DEI CARABINIERI NICOLÒ BOZZO, CHE IN QUEI GIORNI SI TROVAVA IN VACANZA NON LONTANO DA SOLENZARA, RICORDA CHE LA SERA DEL 27 GIUGNO 1980 NON RIUSCÌ DORMIRE A CAUSA DEL FRASTUONO DEI MIRAGE CHE DECOLLAVANO IN CONTINUAZIONE. PERCHÈ PARIGI HA MENTITO A ROMA?

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per “La Repubblica”

 

IL RECUPERO DEI RESTI DELL AEREO DC9 DI ITAVIA IL RECUPERO DEI RESTI DELL AEREO DC9 DI ITAVIA

Il 27 giugno del 1980 le portaerei francesi Clemenceau e Foch erano in rada in un porto nel Mediterraneo. È il giorno della strage di Ustica. Le autorità francesi hanno risposto alle rogatorie della procura di Roma recapitando informazioni generiche sulla posizione delle due navi della Marine nationale. Ai pm, che lavorano al caso, è stata indicata la rada del porto di Tolone. Ma si tratta di un dato imperfetto che non tiene conto degli eventuali spostamenti dei due bastimenti militari durante l’intera giornata. […]

 

dc9 itavia strage di ustica dc9 itavia strage di ustica

È impossibile supporre che le portaerei siano arrivate a colmare le miglia tra il sud della Francia e il sud dell’Italia. Perciò rimarrebbe sul tavolo una sola ipotesi, dettata dalla logica, e cioè che quei caccia avessero una portaerei a disposizione in alto mare.

 

Parigi ha dato questa risposta a Roma alcuni anni fa, ma non è la sola informazione data agli inquirenti italiani. I magistrati titolari del fascicolo, l’aggiunto Maria Monteleone (oggi in pensione) e il sostituto Erminio Amelio, hanno visitato la capitale francese per due volte intorno al 2015. In entrambi i casi i pm hanno sentito i vertici della base francese di Solenzara, l’aeroporto in Corsica dell’Armée de l’air.

 

nicolo bozzo nicolo bozzo

In passato Parigi ha sempre smentito l’atterraggio e il decollo dei loro caccia nelle ore relative all’incidente del Dc-9, sostenendo che in quella fascia oraria non c’era alcuna attività nella base. Ma i vertici dell’aeronautica francese vennero smentiti, pochi anni dopo la strage, dal generale dei carabinieri Nicolò Bozzo che, volle il destino, in quei giorni si trovava in vacanza non lontano da Solenzara.

 

Nella memoria dell’alto ufficiale dell’Arma era scolpito nitidamente il ricordo della sera del 27 giugno del 1980, una giornata infernale in cui non riuscì dormire a causa del frastuono dei Mirage che decollavano in continuazione. I magistrati, perciò, hanno potuto confutare la tesi dei francesi “sulla base non operativa” e rivolgere una serie di domande agli ufficiali che comandavano Solenzara nei primi anni Ottanta. Quel doppio interrogatorio, agli atti dell’inchiesta, è secretato.

 

base militare francese di Solenzara base militare francese di Solenzara

Ma non è tutto. Adesso, infatti, bisognerà capire se la procura di Roma acquisirà la denuncia presentata a Bologna da parte dei familiari delle vittime della Uno Bianca. In un esposto presentato a maggio viene indicato un possibile collegamento tra Ustica e la Uno bianca. I legali chiedono di riaprire le indagini per trovare mandanti e complici del gruppo criminale che tra il 1987 e il 1994 uccise 23 persone e ne ferì oltre 100. Il filo tra le due vicende, messo in evidenza nella denuncia, riguarda la figura di Roberto Savi, ex poliziotto all’ergastolo, capobanda insieme al fratello Fabio.

 

base militare francese di Solenzara base militare francese di Solenzara

Un personaggio, secondo l’esposto dei familiari che aveva informazioni che dimostrerebbero i suoi rapporti con mondi legati ai servizi. A tirare in ballo Savi sono le dichiarazioni del 1995 di Pietro Gugliotta, altro ex poliziotto legato alla banda, ora riproposte all’attenzione degli investigatori. Gugliotta fu sentito dai pm bolognesi e riferì di confidenze ricevute da Savi. Savi gli indicò una zona montuosa dove un Mirage francese, coinvolto nell’azione che causò l’abbattimento del Dc-9, avrebbe sganciato un serbatoio supplementare. […]

STRAGE DI USTICA STRAGE DI USTICA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...