VETI, RICATTI, MINACCE: E’ PARTITO IL RISIKO DELLE NOMINE - COME DAGO-ANTICIPATO, SALVINI E BERLUSCONI EVOCANO SCARONI PRESIDENTE DELL’ENI PER POI ALLARGARE LA TRATTATIVA SU LEONARDO E POSTE - SE MELONI VUOLE ROBERTO CINGOLANI PER L’EX FINMECCANICA, LA LEGA SPINGE PER GIAN PIERO CUTILLO - FLAVIO CATTANEO, IN QUOTA LEGA-FORZA ITALIA, E’ IN BALLO SIA PER POSTE CHE PER ENEL, DOVE E’ QUASI CERTO L’ARRIVO DI STEFANO DONNARUMMA - GLI OUTSIDER? L’ECONOMISTA CESARE POZZI E IL COMANDANTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, ZAFARANA…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”

 

meloni lupi berlusconi e salvini al quirinale meloni lupi berlusconi e salvini al quirinale

Le magnifiche sono cinque. Giorgia Meloni ne ha congelata una, la Lega ne chiede due, Forza Italia fa sponda con la Lega. Sono le “sedie” di ad e presidente delle società partecipate, le cinque sorelle: Eni, Enel, Poste, Leonardo e Terna. La sedia congelata è quella di Claudio Descalzi, ad di Eni. Per la premier è un super ministro degli Esteri e dell’Energia mentre per Matteo Salvini è solo un manager […] non un indispensabile. Ha altri nomi. Uno lo mette sul tavolo per fare interdizione. Insieme a Silvio Berlusconi, il leader della Lega intende suggerire Paolo Scaroni come presidente dell’Eni.

 

claudio descalzi claudio descalzi

E’ il predecessore di Descalzi. Ingombrante. Se entra Scaroni può restare Descalzi? […] Scaroni, per la Lega, è la pedina […]della trattativa. Salvini blocca una per liberarne due. E chiede di scegliere i vertici di Poste e Leonardo. […] Forza Italia e Lega non hanno intenzione di accettare il metodo Meloni. La premier è disposta ad ascoltare i leader sulle “cinque sorelle” (Eni, Enel, Poste, Terna e Leonardo) ma si riserva “il potere della sintesi in virtù del mio ruolo”.

 

Claudio Granata Claudio Granata

Tre giorni fa, mentre era in visita a Varsavia, viene battuta un’agenzia che corrisponde allo sparo di Sarajevo. In Italia le nomine delle società partecipate sono un conflitto con altri mezzi: le veline. Quell’agenzia, “fonti Lega”, avvisava Meloni che su Eni ed Enel è necessaria discontinuità non solo per i vertici ma anche per il management. In breve: Meloni si intesta Eni, ma la presidenza e il sottogoverno devono andare agli alleati.

 

[…] il capo del personale di Eni […] Claudio Granata ed è entrato in azienda nel 1983. Fino al 2020, ultimo rinnovo di Descalzi, curava anche le relazioni istituzionali nazionali e la sicurezza oltre il personale. Secondo Lega e Forza Italia “è il vero numero due di Descalzi e gestisce molto potere economico”. La Lega e Forza Italia […] ritengono che la partnership che Eni ha da pochi giorni siglato per sponsorizzare le olimpiadi Milano-Cortina, “sia un’ abile mossa di Granata per cercare all’ultimo la nostra attenzione”.

Paolo Scaroni Paolo Scaroni

 

Viene rimproverata a questa figura rilevantissima una lontananza dal centrodestra. Gli alleati di Meloni chiedono di “rinnovare” la sua posizione e studiano le vulnerabilità di FdI. Meloni ha infatti promesso all’ex ministro del governo Draghi, Roberto Cingolani, la guida di Leonardo ed è una promessa che vuole mantenere. Per farlo è entrata in dialettica con Guido Crosetto, ministro della Difesa. Durante il governo Draghi, Crosetto aveva già suggerito per quella carica Lorenzo Mariani, ad di Mbda, società del gruppo Leonardo.

ROBERTO CINGOLANI ROBERTO CINGOLANI

 

[…] La Lega ha un profilo per il ruolo di ad. E’ Gian Piero Cutillo, manager interno che si occupa della divisione aerei. Un altro nome in corsa è Maurizio Tucci […] Ha lavorato in Finmeccanica con l’ex presidente Pier Francesco Guarguaglini […] La Lega se fa cadere il veto su Descalzi può rivendicare altre posizioni e ha un nome sia per Enel sia per Poste. E’ quello di Flavio Cattaneo, già ad di Italo. Il leader della Lega può avanzare la sua candidatura per complicare il cammino di Stefano Donnarumma, ad di Terna, lodato da Meloni, e non solo, più volte indicato per guidare Enel.

 

PIERO CUTILLO PIERO CUTILLO

Lega e FI puntano a trovare un’altra collocazione importante a Matteo Del Fante, ad di Poste, stimato trasversalmente (anche al Colle) e non a caso non indicato dalla Lega nella nota sulla discontinuità, e promuovere il suo attuale numero due, l’apprezzato condirettore generale, Giuseppe Lasco. In caso di promozione di Del Fante, Lasco sarebbe la prima opzione per Poste.

MATTEO DEL FANTE MATTEO DEL FANTE

 

Lega e FI lo vedrebbero bene anche alla guida di Terna. Sulle presidenze delle cinque sorelle si cerca di gratificare eccellenze di destra o premiare servitori di stato. Una eccellenza è il professore Cesare Pozzi, economista di riferimento di FdI […] L’altro è Giuseppe Zafarana, comandante della Gdf. […] Ogni nomina deve essere ratificata da Giancarlo Giorgetti e ha due possibilità: assecondare la volontà di Meloni o ammortizzare le richieste di Lega e FI. […]

Giuseppe Lasco e Matteo Del Fante Giuseppe Lasco e Matteo Del Fante giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti meloni giorgetti meloni giorgetti giuseppe zafarana guardia di finanza giuseppe zafarana guardia di finanza

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA