VIENI AVANTI, CREMLINO - “UNA RETE RUSSA NEL CUORE DELLA POLITICA BRITANNICA”, LA DENUNCIA NEL RAPPORTO DEI SERVIZI CHE BORIS JOHNSON TENTÒ DI BLOCCARE SECONDO L'OPPOSIZIONE, PER NON CONDIZIONARE IL VOTO ANTICIPATO PREVISTO PER IL PROSSIMO 12 DICEMBRE – QUEL NETWORK DI DIPLOMATICI, AVVOCATI, PARLAMENTARI E ALTRI PERSONAGGI INFLUENTI A FAVORE DELLA RUSSIA, RAPPRESENTA "LA MINACCIA PIÙ SIGNIFICATIVA PER LE ISTITUZIONI DEL REGNO UNITO"

-

Condividi questo articolo


Alfonso Bianchi per la Stampa

 

boris johnson visita un ospedale di watford boris johnson visita un ospedale di watford

 La politica britannica sarebbe stata condizionata da una rete di diplomatici, avvocati, parlamentari e altri personaggi capaci di influenzare le più alte sfere del Paese a favore della Russia di Vladimir Putin, in un' ingerenza che rappresenta potenzialmente «la minaccia più significativa per le istituzioni del Regno Unito ed il suo stile di vita».

 

Le pressioni del premier Sarebbe questo il contenuto dell' esplosivo dossier sulle interferenze del Cremlino nella politica britannica, compreso il referendum sulla Brexit, la cui pubblicazione è stata ritardata per volontà del premier Boris Johnson, secondo l' opposizione, per non condizionare l' esito del voto anticipato previsto per il prossimo 12 dicembre. A lanciare quello che potrebbe essere un macigno sulla campagna elettorale del leader del partito Conservatore è stata ieri la Cnn, che ha pubblicato delle indiscrezioni sul dossier messo a punto dalla Commissione trasversale per l' Intelligence e la Sicurezza, presieduta dall' ex Tory moderato e Remainer Dominic Grieve.

vladimir putin vladimir putin

 

Il rapporto, che si basa sull' analisi delle agenzie di intelligence britanniche, nonché di esperti di parti terze, era stato inviato a Downing Street per l' approvazione lo scorso 17 ottobre, ma il via libera alla sua diffusione è stato rimandato fino a quando il Parlamento è stato sciolto martedì scorso, impedendo così la sua pubblicazione.

 

Grieve, uno dei 21 ribelli che erano stato cacciati dal partito a settembre per aver appoggiato una risoluzione contro il no deal, aveva spiegato alla Camera dei Comuni che era consuetudine che il premier approvasse una pubblicazione del genere entro 10 giorni.

boris johnson gelato boris johnson gelato

 

Governo immobile Ora la Cnn afferma di aver visionato due delle testimonianze scritte riportate nell' inchiesta e di essere stata informata sulla testimonianza orale fornita da altre due persone. Queste deposizioni affermerebbero che Londra era stata informata da tempo del fatto che la Russia aveva stabilito profondi legami con la scena politica del Paese ma che il governo non aveva preso provvedimenti. Uno testimone sostiene che «le considerazioni politiche sembrano prevalere sugli interessi della sicurezza nazionale».

 

vladimir putin vladimir putin

Alla Commissione Bill Browder, fondatore e ceo di Hermitage Capital Management e feroce critico di Putin, ha sostenuto che il presidente russo avrebbe utilizzato i proventi di sequestri di beni illegali e denaro di provenienza illecita per sviluppare una «rete» di figure britanniche ben inserite e influenti, consentendo al Cremlino «di infiltrarsi nella società del Regno Unito» creando un network capace di «avere gravi effetti negativi sul processo democratico» del Paese, nonché «sullo stato di diritto e sull' integrità dei sistemi finanziari».

 

L' effetto sulle elezioni Queste rivelazioni potrebbero influenzare pesantemente l' esito delle elezioni anticipate e avvantaggiare Jeremy Corbyn. Proprio prima dello scoop della Cnn il Laburisti avevano attaccato i Conservatori accusandoli di essere stati finanziati con quasi mezzo milione di sterline da tre personaggi facoltosi con stretti legami con Mosca.

angela merkel boris johnson 4 angela merkel boris johnson 4 boris johnson merkel macron conte boris johnson merkel macron conte angela merkel boris johnson 2 angela merkel boris johnson 2

 

JOSEPH MIFSUD BORIS JOHNSON JOSEPH MIFSUD BORIS JOHNSON

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….