ZAIA CHE TIRA: IL GOVERNATORE DEL VENETO HA QUASI 60 PUNTI DI VANTAGGIO SULLO “SFIDANTE” LORENZONI – IL SONDAGGIO DI PANGONCELLI CHE FA TREMARE I POLSI A SALVINI: LA LISTA “ZAIA PRESIDENTE” È DATA AL 34,5%, 11 PUNTI IN PIÙ DI QUELLA DELLA LEGA. IL 76% DEI VENETI ESPRIME UNA VALUTAZIONE POSITIVA SULL’OPERATO DELL’AMMINISTRAZIONE E IL GRADIMENTO È TRASVERSALE (IL 55% DEGLI ELETTORI DEL M5S E IL 45 DI QUELLI DEL PD)

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Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini luca zaia e le ciliegie 2 matteo salvini luca zaia e le ciliegie 2

L'ultimo sondaggio in vista delle prossime elezioni regionali è dedicato al Veneto, dove di preannuncia un vero e proprio trionfo per il presidente in carica Luca Zaia che si appresta a vincere per la terza volta, come pure fece il suo predecessore Giancarlo Galan. Il consenso rilevato si attesta su valori del tutto inusuali.

 

In dettaglio: il 76% dei veneti esprime una valutazione positiva sull'operato dell'amministrazione uscente; il gradimento è trasversale, prevale persino tra gli elettori del M5S (55%), solitamente molto critici nei confronti delle giunte di centrodestra, e risulta minoritario solo tra gli elettori del centrosinistra tra i quali, peraltro, il 45% dichiara di apprezzarlo. Più di due intervistati su tre (68%) si augurano che il prossimo vincitore intenda proseguire nel lavoro portato avanti in questi anni.

 

SONDAGGIO PAGNONCELLI SUL VENETO - 4 SETTEMBRE 2020 SONDAGGIO PAGNONCELLI SUL VENETO - 4 SETTEMBRE 2020

E, ancora, tre su quattro (73%) esprimono gradimento per la candidatura di Zaia; se in determinate circostanze il plebiscito (95%) tra i propri elettori risulta possibile, molto difficilmente tra gli elettorati più distanti si registra un gradimento di questa entità: 47% tra i pentastellati, 31% tra gli elettori del centrosinistra e 44% tra gli astensionisti e gli indecisi.

 

SONDAGGIO PAGNONCELLI SUL VENETO - 4 SETTEMBRE 2020 - LISTA ZAIA SUPERA QUELLA DELLA LEGA SONDAGGIO PAGNONCELLI SUL VENETO - 4 SETTEMBRE 2020 - LISTA ZAIA SUPERA QUELLA DELLA LEGA

Sarebbe riduttivo attribuire i giudizi positivi alla sola gestione dell'emergenza sanitaria, sebbene Zaia si sia distinto positivamente in quest' ambito, talora in contrapposizione al suo omologo lombardo Attilio Fontana, appartenente allo stesso partito. Ne consegue che Zaia prevale nelle intenzioni di voto con il 74%, seguito a molta distanza dal candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni, stimato al 16,3%, e da Enrico Cappelletti del Movimento 5 Stelle al 4,9 per cento.

 

luca zaia luca zaia

Un ulteriore elemento di conferma del favore di cui gode il presidente è testimoniato dagli orientamenti di voto attribuiti alla sua lista (Zaia Presidente) che con il 34,5% precede il suo partito di appartenenza, la Lega, accreditata del 23,5%. A seguire il Partito democratico con il 15,1%, Fratelli d'Italia con l'8,8%, il M5S con il 5,2% e Forza Italia con il 3,5 per cento.

 

L'affluenza alle urne è stimata al 63%, in linea con le europee dello scorso anno. In questo contesto non stupisce che il voto disgiunto favorisca Zaia che otterrebbe il 2,5% in più rispetto alla somma dei voti dalla coalizione che lo sostiene.

SONDAGGIO PAGNONCELLI SUL VENETO - 4 SETTEMBRE 2020 - LE ALTRE LISTE SONDAGGIO PAGNONCELLI SUL VENETO - 4 SETTEMBRE 2020 - LE ALTRE LISTE

 

Per il presidente in carica, già vincitore nel 2010 con il 60% e nel 2015 con il 50%, si delinea quindi un successo personale di grandi proporzioni: se queste stime venissero confermate si tratterebbe del più largo successo elettorale alle elezioni regionali, dall'introduzione della legge Tatarella nel 1995. In sintesi, a conclusione dei sondaggi pubblicati su queste pagine negli ultimi giorni lo scenario che emerge è il seguente: in tre Regioni su sei (Veneto, Liguria e Marche) si registra un vantaggio netto per il centrodestra, in Campania prevale largamente il centrosinistra, mentre in due regioni giochi sono aperti.

zaia salvini zaia salvini

 

Si tratta della Toscana che presenta un lieve vantaggio per il centrosinistra e della Puglia dove prevale di poco il centrodestra. Non ci resta che attendere.

 

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