LA PARTITA TRA ZENIT SAN PIETROBURGO E SPARTAK MOSCA FINISCE CON UNA MAXI RISSA CHE HA COINVOLTO OLTRE 70 PERSONE - LA ZUFFA È SCOPPIATA QUANDO IL GIOCATORE DELLO ZENIT WILMAR BARRIOS SI È SCONTRATO CON L'ATTACCANTE DELLO SPARTAK QUINCY PROMES AL FISCHIO FINALE E IN POCHI SECONDI LA SITUAZIONE È DEGENERATA, COINVOLGENDO GIOCATORI, STAFF TECNICO E ARBITRI - SEDATA LA RISSA, L'ARBITRO HA ESPULSO SEI GIOCATORI… - VIDEO

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 Alessio Pediglieri per www.fanpage.it

 

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Lo Zenit San Pietroburgo ha vinto ai calci di rigore 4-2 sullo Spartak Mosca dopo che i 90 minuti e i supplementari erano finiti a reti inviolate. Un successo che ha permesso alla squadra di Sergej Semak di poter raggiungere i playoff in Coppa di Russia mente il k.o. è stato indolore per lo Spartak che ha comunque chiuso primo nel Gruppo B. Ma la sfida di domenica 27 novembre non sarà di certo ricordata per le gesta atletiche viste in campo, bensì per l'immane rissa scoppiata a fine match, che ha coinvolto tutti: giocatori, panchine, staff tecnici e arbitri.

 

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Ovviamente tutto ciò che è accaduto a ridosso del match tra Zenit e Sparta è finito immediatamente in rete dove sui social si sono ripetute immagini che hanno evidenziato l'efferata violenza scatenatasi poco dopo il verdetto finale, quando i giocatori delle due squadre sono entrati in contatto. Prima un paio di calcaitori, poi diversi gruppetti fino allo scatenarsi di una vera e propria rissa da saloon con una settantina di persone coinvolte a vario titolo.

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La violenta zuffa è scoppiata quando Wilmar Barrios dello Zenit si è scontrato con l'attaccante dello Spartak Quincy Promes al fischio finale, con il difensore brasiliano dello Zenit Rodrigao che è stato coinvolto nella disputa, scagliandosi contro l'attaccante dello Spartak, Shamar Nicholson che ha risposto iniziando a tirare pugni.

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Così, in pochi secondi la situazione è degenerata e si è scatenato l'inferno mentre l'arbitro Vladimir Moskalev ha provato anche a mettersi in mezzo, insieme ai suoi assistenti, per cercare di contenere, invano, i due gruppi di giocatori oramai in preda ad un insano furore che piano piano ha coinvolto anche i membri degli staff tecnici e i presenti in panchina.

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Solamente dopo che è ritornata con estrema difficoltà la calma, l'arbitro Moskalev ha preso le sue decisioni, espellendo ben sei giocatori in totale: Rodrigao, Barrios e Malcom dello Zenit, e Nicholson, Sobolev e il portiere di riserva Selikhov per lo Spartak.

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