Elisabetta Esposito per gazzetta.it
andrea agnelli con john elkann
Sono pesanti le richieste di inibizione della Procura federale per i dirigenti della Juventus nel processo sulle plusvalenze fittizie iniziato a Roma questa mattina poco dopo le 10.30 davanti al Tribunale federale. Per Paratici, firmatario di 32 contratti con valutazioni giudicate gonfiate, sono stati chiesti 16 mesi e 10 giorni di inibizione, per Cherubini 6 mesi e 20 giorni, per Andrea Agnelli 12 mesi, per Nedved 8 mesi così come Arrivabene.
Per la società chiesta una multa da 800 mila euro. Per quanto riguarda il Napoli, chiesti 11 mesi e 5 giorni per il presidente De Laurentiis, 6 mesi e 10 per la moglie, il figlio Edoardo e la figlia Valentina, per Chiavelli 9 mesi e 15 giorni. Infine per il club 329 mila euro di ammenda. Sono 11 società coinvolte, fra le quali 5 di serie A (Juve, Napoli, Samp, Empoli e Genoa), 2 di Serie B (Pisa e Parma), più Pro Vercelli e Pescara e le non più affiliate Chievo e Novara. A rischio inibizione 61 dirigenti, tra cui tutti i presidenti dei club. L’udienza si svolge in videoconferenza davanti al Tribunale federale presieduto da Sica.
andrea agnelli con john elkann
LE POSSIBILI SANZIONI
La prima a parlare è la Procura federale che sta facendo le sue richieste definendo il valore delle sanzioni per ogni club. A rischiare di più dal punto di vista degli effetti sulla classifica sono Parma e Pisa. Nell’atto di deferimento trasmesso dalla Procura ai soggetti coinvolti lo scorso primo aprile per i due club di B si fa infatti riferimento anche al comma 2 dell’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, che prevede la possibilità di punti di penalizzazione o addirittura di retrocessione o di esclusione dal campionato.
Secondo l’accusa l’aver gonfiato il valore delle plusvalenze sarebbe stato determinante per l’iscrizione al campionato e la richiesta dovrebbe essere quella di una penalizzazione importante (deve essere afflittiva, cioè provocare un danno di classifica alle società colpite, eventualmente anche nella prossima stagione). Per gli altri è probabile che si sollecitino maxi multe e lunghe inibizioni.
LE TAPPE
Il processo andrà avanti giovedì e venerdì con sentenze probabilmente subito dopo Pasqua. I tempi sono particolarmente veloci, anche grazie al nuovo Codice di giustizia sportiva varato dalla Federcalcio: dopo il primo grado, la sentenza della Corte sportiva d’appello è attesa già per metà maggio o comunque prima della fine della stagione agonistica, per poi attendere l’ultimo grado sportivo, davanti al Collegio di garanzia presso il Coni.