Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport
Sei squadre tra i 64 della Lazio e i 58 di Atalanta, Milan e Roma. E nel weekend ci aspettano Milan-Lazio, Roma-Inter e Atalanta-Juve: se non è orgia Champions questa, come altro la possiamo chiamare? Il passo più lungo, quasi decisivo, l’ha fatto Sarri; Allegri ha trovato quello che cercava, gol di Vlahovic incluso; Inzaghi ha riaffermato la superiorità del suo arsenale, Pioli si è arreso al turnover, Gasp si è buttato in mezzo e Mou ha fatto tenerezza: tra infortuni e vuoti tecnici, ha messo in campo la Roma più povera degli ultimi 20 anni. La squadra l’aveva in panchina. Seduta. Se anche stasera non si consegna lo scudetto, tutti al Divino Amore.
MOURINHO, PAROLE D’ADDIO?
Estratto dell’articolo di Roberto Maida per il Corriere dello Sport
Si batte la mano sul cuore: «Sono orgoglioso di questi ragazzi, abbiamo spinto la stanchezza al limite. Ma resterò con loro fino all’ultimo minuto di questa stagione». Mentre ricorre beffardo il secondo anniversario della sua avventura alla Roma, il 4 maggio, José Mourinho lascia trasparire un malumore che suona quasi come un addio. Ci sarà tempo per parlarne, naturalmente, ma dopo il pareggio di Monza la sua frustrazione è palpabile.
E si legge chiaramente nell’attacco frontale contro l’arbitro Chiffi: «Non ha inciso sul risultato, il pareggio magari è giusto, ma questo è l’arbitro peggiore che io abbia mai visto». «Io non sono stupido - tuona Mou - e sono andato in panchina con un microfono per registrare quello che succedeva. Non so se la mia società sarà contenta di ciò che dico ma non ho problemi a esprimere un’opinione: non abbiamo la forza e forse nemmeno la voglia, come fanno altri club, di chiedere al signor Rocchi di non designare un certo arbitro. Allora ci penso io: Rocchi per favore, non mandarmi più questo signore».
(...)
Sul fronte degli infortuni Mourinho allarga le braccia: «Anche El Shaarawy si è rotto. Non era abituato a giocare così spesso, come Smalling. Se ora siamo in queste condizioni la colpa è un po’ nostra, perché non abbiamo costruito una rosa di 30 giocatori uguali come l’Inter e non siamo usciti subito dall’Europa come hanno fatto altre squadre. Anzi abbiamo fatto un turno in più, il playoff col Salisburgo, e la settimana prossima giocheremo una semifinale. Il resto è dovuto alla stanchezza. Abraham non riusciva a camminare per tutto il secondo tempo». Chi può recuperare per Roma-Inter? «Matic». Cioè il giocatore che a Monza era squalificato. E poi? «Dybala ha qualche possibilità, come Belotti. Ma non siamo al 50/50. Sono entrambi più vicini a zero che a cinquanta».
(…)