— Out Of Context Football (@nocontextfooty) October 25, 2021Matteo De Santis per "la Stampa"
L'eccezione alla regola di non accettare panchine in corsa potrebbe essere il Manchester United: Antonio Conte non è rimasto indifferente al primo approccio, seppure informale, con i Red Devils, non poco preoccupati dalla miseria di un solo punto racimolato nelle ultime quattro gare di Premier, da un modestissimo ruolino di marcia di cinque sconfitte su nove uscite e dalla fresca umiliazione della cinquina ricevuta dal Liverpool all'Old Trafford.
Tanto tuonò, sotto i colpi domenicali di Salah e Klopp ma anche dell'eliminazione della Coppa di Lega del mese scorso da parte del West Ham, che lo United ha iniziato seriamente a considerare l'idea di far piovere l'esonero, in barba a un contratto triennale rinnovato in estate, sulla testa di Ole Gunnar Solskjaer, l'allenatore di famiglia (235 presenze e 91 reti in undici anni da calciatore dal 1996 al 2007) piazzato nel 2018 da Sir Alex Ferguson a colmare il vuoto in panchina lasciato dal licenziamento di Mourinho.
La decisione finale sulla questione spetta ai piani alti della società: già da ieri l'amministratore delegato Richard Arnold ha iniziato a discuterne con Joel Glazer, il capofila del consorzio a stelle e strisce che detiene il club. Così tra una chiamata e l'altra tra l'Inghilterra e la Florida, nonostante la strenua difesa del pupillo norvegese approntata da Sir Alex Ferguson, il board dello United ha iniziato a vagliare seriamente pro, contro, tempi e modi di un eventuale accantonamento di Solskjaer.
Sulla bilancia, al netto del buon rapporto umano instaurato tra l'attuale tecnico e i giocatori, potrebbero pesare i mugugni provenienti da alcuni grandi elettori dello spogliatoio sulle lacune tattiche e di preparazione delle partite palesati dall'allenatore sotto stretta osservazione. Il primo nome nella lista dello United è Antonio Conte. Quasi un uomo solo al comando, visto che Zinedine Zidane, l'altro indiziato, ha fatto capire di non essere interessato al lavoro.
Invece l'uomo dei quattro scudetti vinti con Juve e Inter, nonché di una Premier (nel 2017) conquistata al primo colpo con il Chelsea, è più che attratto dall'idea di allenare Cristiano Ronaldo, Pogba, Bruno Fernandes e Cavani: il primo contatto indiretto con i Red Devils si è chiuso con la disponibilità di Conte, che in estate si è liberato dall'Inter ricevendo una buonuscita di quasi 7 milioni.
antonio conte 2 SOLSKJAER 1 antonio conte 3 antonio CONTE sky sport antonio conte antonio conte psg united solskjaer