Riccardo Panzetta per Dagospia
Direttore, Galliani lascia il Milan...
Sono perplesso e rattristato. E' un insieme di affetti, valori e ricordi che se ne va.
Che fa, nostalgia canaglia?
Nooo, Galliani è stato per anni il vero braccio destro di Berlusconi. Si deve a lui e alla sua Elettronica Industriale il successo del Biscione. E' lui che ha "illuminato" la messa in onda delle tv del gruppo.
E poi è stato un Direttore Generale lungimirante e prezioso per le aziende. Pensi, la devozione di Galliani per Berlusconi era tale che tutte le volte che parlavano al telefono, Adriano s'alzava in piedi. Era il Moshe Dayan senza benda: obbediva agli ordini, senza discutere. Un superfedelissimo. Faceva parte del gruppo che il Cavaliere chiamava "gli anziani combattenti"..
Il "cerchio magico" di Arcore...
All'alba dei tempi, accanto a Berlusconi, c'erano Bernasconi, Confalonieri e, appunto, Galliani. Solo dopo sono arrivati Gianni Letta e Dell'Utri.
L'addio dell'Ad rossonero è una conseguenza della debolezza politica e personale di Silvio Berlusconi?
Mah...già in passato si era parlato di un cambio al vertice. Poi non se ne fece nulla. Quel che più preoccupava la proprietà erano i bilanci. Ma negli ultimi due anni Galliani ha messo i conti in ordine.
Barbara Berlusconi, però, sostiene che il Milan "non ha speso poco e ha speso male"...
E' diritto della famiglia esprimere le sue opinioni. Poi, certo, il Cavaliere tiene conto di tutto. Soprattutto dei dati. Anche per questo, Berlusconi aveva proposto a Galliani il ruolo di Ad di Forza Italia e un posto in Parlamento. Ma per Adriano, essere messo in discussione sui conti e sulla gestione amministrativa, è stato troppo. Ha avuto uno scatto d'orgoglio e non tornerà indietro.
Ma Barbara è la persona giusta per guidare il Milan?
Non la conosco bene. Certo, è una persona ambiziosa, energica, volitiva. Assomiglia molto a sua madre. Posso dire che Galliani si occupava di tutto: dalla gestione amministrativa a quella sportiva. Barbara dovrà studiare.
Galliani è considerato uno dei migliori uomini di calcio in Italia...
E' vero. Una volta Raiola, in una cena a Montecarlo, mi disse che Galliani era il numero uno dei dirigenti in Europa. Uno dei pochi a fiutare al volo il talento dei calciatori. Ecco, forse per Barbara era meglio un percorso di "affiancamento": lei e Galliani, insieme. Sa una cosa? Quando frequentavo casa Berlusconi assiduamente, molti anni fa, era Luigino a sognare di diventare presidente del Milan. Poi, evidentemente, ha scelto altre strade.
Dopo il suo addio e quello di Galliani e l'allontanamento di Bonaiuti e Gianni Letta, è finita un'epoca...
Si, decisamente. E mi dispiace. Peccato che tutto ciò che abbiamo fatto di buono venga calpestato e mortificato in questo modo.
Al posto della vecchia guardia, oggi ci sono Francesca Pascale, Maria Rosaria Rossi, Denis Verdini. Cosa pensa di loro?
Sono due "gruppi" molto diversi. Francesca Pascale è una mia carissima amica. Maria Rosaria Rossi è una donna tenacissima. Le stimo. Certo, non stimo tutti quelli che oggi sono intorno a Berlusconi.
Chi, per esempio?
No comment.
Pregiudicato e decaduto, cosa farà ora Berlusconi?
Si butterà in "Forza Italia", continuerà a combattere. Come sempre.
C'è qualcosa, nel suo rapporto con Berlusconi, che le ha lasciato una delusione, un dispiacere?
Una sola grande amarezza: l'aver dovuto lasciare la direzione del Tg4. Per l'informazione italiana non è stato un fatto positivo.
C'è forse un'analogia tra la "cacciata" di Galliani e il suo addio forzato a Mediaset?
Mmm...passaparola.
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