Mimmo Malfitano per gazzetta.it
Aurelio De Laurentiis è intervenuto sul momento del Napoli, provando a rasserenare l’ambiente e la squadra che domani giocherà contro il Salisburgo per la quarta giornata del girone di Champions League.
“La squadra sarà in ritiro fino a domenica prima della partenza per le rispettive nazionali - ha annunciato il presidente del club campano a Radio Kiss Kiss Napoli -. Ancelotti è un grande allenatore e un signore, non ho nessun motivo per pretendere da lui cose migliori di quelle che ha fatto. Il problema va riscontrato nel lavoro del gruppo, di amalgama, che dipende dagli stessi giocatori che devono trovare delle motivazioni.
aurelio de laurentiis foto di bacco (1)
Non solo quando si affrontano Liverpool e Salisburgo, quando si gioca al livello per il quale sono stati acquistati. In quei casi abbiamo visto un’altra squadra, sulla quale tutti noi contiamo. Non può essere casuale, veniamo da un secondo posto e da tanti anni intensi. Negli ultimi 18 mesi abbiamo fatto 13 innesti nuovi, di cui molti in estate, ma diciamo anche che il ritiro estivo non ha visto tutti i giocatori insieme nel lavoro collettivo. Lozano, per dire, è arrivato alla fine di agosto, Koulibaly invece a metà di quel mese. Abbiamo avuto pedine importanti che non hanno fatto il ritiro con gli altri, lo stesso Milik è stato a lungo indisponibile”.
GRANDI POTENZIALITÀ — “Abbiamo sofferto questa situazione, ma la squadra ha fatto vedere di avere grandi potenzialità”. La società fa capire che non è un ritiro punitivo, affinché si possano conoscere tutti meglio. “Se dovesse continuare questa altalena di risultati, a quel punto diventerebbe punitivo. Abbiamo tutti professionisti super pagati, bisogna essere fedeli alla maglia e saperla onorare, non ho dubbi che sarà così perché sono tutti straordinari. Non mi preoccupano i 18 punti in campionato, siamo tutte in un gruppone. Questa è una squadra che può dire ancora molto la sua”.
aurelio de laurentiis foto di bacco
TROPPI RIGORI — “Quando vedo subire due rigori così contro la Roma, rimango stupefatto. Manca concentrazione, quella voglia. Poi ci sono stati i problemi di infermeria, ma questo comunque capita nel calcio. A Roma c’era qualche alea di bastonatura morale perché forse non è stato riconosciuto ad Ancelotti lo status di galantuomo che è, per delle stupidità regolamentari. Le motivazioni che vengono portate sono ridicole, purtroppo nel calcio si sragiona”.
ARBITRI E FAVORI — “Si fa presto a parlare male di altri, io mi preoccupo solo di casa mia e di difendere l’onore dei nostri tifosi e della squadra. Quando si leggono tanti opinionisti che dicono tutto e il contrario di tutto, c’è molto qualunquismo in questa Italietta miserabile. Tutto può essere discusso, ma non voglio trovare alibi. Il problema arbitrale è molto complesso e serio e non vuole essere affrontato. Gli arbitri devono essere come in Inghilterra gestiti dalla Lega, tutti ben pagati e con delle multe quando sbagliano, poi si viene esonerati per quella annualità. Purtroppo abbiamo il grosso ricordo di Calciopoli, io avevo appena iniziato e rimasi turbato.
Forse mi ha segnato. Oggi è difficile dare fiducia a un sistema particolare come quello. Ci sono degli arbitri su cui si può mettere la mano sul fuoco, ma come si fa a farlo con tutti? Il VAR dovrebbe essere un aiuto, ci vorrebbe un challenge per gli allenatori, uno per tempo magari. Si perde più tempo a discutere su tutte queste cose, con un arbitro che magari non sa essere autoritario in campo. È chiaro che ci sia poi un innalzamento della temperatura, non è una cosa che si risolve cacciando i cartellini. L’arbitro è una cosa che serve, deve essere l’imparzialità”.
MERCATO — “Siamo a posto sugli esterni, a sinistra: abbiamo diversi giocatori in quella posizione, ci può giocare Hysaj come Di Lorenzo. Non c’è questo bisogno, poi il mercato si fa anche con le opportunità che si creano. Ci sono ragionamenti che si fanno in itinere. Il mercato di gennaio serve a riparare, magari ci possono essere dei giovani che possono essere dati e che non sono ancora innestati nella formazione. Ai tifosi dico di stare tranquilli perché qui si lavora per loro”.
ANCELOTTI
Carlo Ancelotti e Kostas Manolas presentano in conferenza stampa la gara in programma domani sera al San Paolo contro il Salisburgo: “La notizia del giorno non è il ritiro, ma che domani abbiamo una partita importante che deve permetterci di passare il turno di Champions. E’ un obiettivo importante e difficile, quindi siamo concentrati su quello. Tutto il resto sono piccoli dettagli, si può essere d’accordo o meno. Io non sono d’accordo sulla decisione della società, sul ritiro. Ma l’allenatore fa l’allenatore, i giocatori i giocatori e bisogna rispettare la scelta del club. Intesa Koulibaly-Manolas? Contate i gol presi”.
Cosa manca al Napoli
“E’ mancata intensità, sono sicuro che se il livello resta alto allora c’è margine di vittoria. A Roma il livello si è abbassato molto nel secondo tempo e non avevamo il controllo della partita. Se non fossi preoccupato, sarei un superficiale. La classifica mi preoccupa, però mantengo la mente fredda, la calma perché credo sia giusto valutare bene la situazione per cambiarla. La squadra ha fatto vedere determinate cose, quindi sorprende quando poi non riesce a mostrarle. La Champions l’abbiamo gestita bene fino ad adesso”.
Ancelotti sul rapporto con la società
“Il rapporto con la società non cambia, poco fa De Laurentiis mi ha chiamato per gli auguri dell’onomastico. La decisione è quella di un club giustamente preoccupato, come lo siamo tutti. Per l’importanza della partita di domani, è un dettaglio quasi insignificante che ci sia o meno ritiro. Noi dobbiamo valutare bene cosa fare in campo. Dai momenti difficili si esce tornando a fare le cose semplici con chiarezza, umiltà e sacrificio”.
Roma-Napoli
“La partita di Roma è stata fallita, per il resto si fa fatica giocare dopo la Champions. Con l’Atalanta la partita è stata ottima, non corroborata dal risultato. Ovviamente non ci accontenta, ma la dea bendata non è stata dalla nostra parte. Abbiamo pagato a caro prezzo certi errori. Domani è una storia diversa perché abbiamo una grandissima opportunità. Da molto il Napoli è fuori dagli ottavi di Champions e merita di esserlo. La squadra è consapevole degli errori fatti e quindi mi aspetto un cambio di tendenza”.
Ancelotti sulla squadra
“Penso che i giocatori arrivati stiamo facendo tutti bene, non è un problema di singoli o qualità. Il problema è che tutta questa qualità debba essere messa insieme e bisogna trovare continuità. In certe partite i livelli sono stati altissimi, ma il lavoro nostro è mantenerli in tutte le partite. So che è impossibile, ma questa discontinuità ci sta facendo pagare in campionato. Domani cercheremo di chiudere i conti. Non sono uno psicologo, ma cerco di farlo. E’ difficile valutare la fragilità mentale, posso valutare quella tecnica per migliorarla”.
Ancelotti sul Napoli-Salisburgo
AURELIO DE LAURENTIIS CARLO ANCELOTTI A CAPRI IN BARCA
“La Champions è una competizione più corta, per questo ha bisogno di altre valutazioni. Se domani ci qualifichiamo, avremo fatto qualcosa di ottimo. Poi si vedrà, perché si riprende a febbraio e tante cose possono cambiare. La nostra impostazione di gioco contro il Salisburgo non cambierà rispetto all’andata. So che il Salisburgo verrà a fare una partita, perché contro ogni avversario gioca con intensità e qualità offensiva. Ai tifosi del Napoli dico che c’è bisogno sempre del loro appoggio, è di fondamentale importanza. Difficilmente al San Paolo sono state sbagliate, eccetto per Cagliari. Mi aspetto lo stesso sostegno di sempre”.
In conclusione
“Ieri Balotelli ha fatto bene, siamo sulla strada giusta. Poi c’è confusione sul VAR ma non voglio più parlarne”.
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AURELIO DE LAURENTIIS de laurentiis