1 - IL DERBY DEI VELENI
Massimiliano Nerozzi per “la Stampa”
A quattro giorni dalla partita, che è stata la cosa migliore, bella e combattuta, Juve-Inter si continua a giocare, tra commenti, fotogrammi, video, battute, da carissimi nemici. Dopo due giorni di portfolio nerazzurro sui presunti torti arbitrali subiti durante il derby d'Italia, dalla Var al Bar, la Juve ha risposto. L' altro giorno l' ad Beppe Marotta, ieri John Elkann, presidente di Fca e di Exor, l' azionista di maggioranza del club, ma soprattutto tifoso bianconero: «L' incapacità dell' Inter a non saper perdere, anche se dovrebbe essere abituata, è abbastanza stupefacente».
Poche chiacchiere: dal frontale Iuliano-Ronaldo del '98 al post Calciopoli, le due società si sono al massimo sopportate. E spesso spernacchiate. Reazione dalla Cina La prima reazione è arrivata dall'ex patron Massimo Moratti, nel primo pomeriggio: «Ci vuole la saggezza di Zhang, il silenzio intelligente di Zhang».
ERRORE ARBITRALE PRO JUVE NELLA PARTITA CONTRO L INTER
Che però, silenzio non sarà, se alle sette della sera sul sito web dell' Inter compare un comunicato di risposta: «Il club non comprende il motivo per cui Juventus FC continui a riferirsi all' Inter, mentre la nostra attenzione non è mai stata su di loro». Sottinteso, al di là del formalismo delle note ufficiali: significa che i bianconeri hanno la coda di paglia, è il sospetto dei nerazzurri, non troppo carino. Ma il bersaglio, almeno ufficialmente, sarebbe Rizzoli: «Abbiamo, nei toni corretti e nelle sedi appropriate - scrive ancora l'Inter - cercato un confronto su quelle che riteniamo decisioni arbitrali discutibili in una partita importante per noi e per la serie A».
La società, insomma, si sente pesantemente danneggiata. In ogni caso, la forma è sostanza anche perché è la prima volta che la proprietà cinese utilizza metodi tipicamente italiani, accettando la polemica e rispondendo. Un'opzione che Suning ha deciso su consiglio dell'anima nostrana del club, pure per differenziarsi dalla gestione di Thohir, sempre giudicato lontano dall'anima dei tifosi: come quando stava per cedere Guarin al grande nemico.
fozza inda suning zhang jindong 2
L'ambizione di Zhang è di avere il cervello da manager e il cuore ultrà. La cosa migliore, che in Italia è spesso la più difficile, sarebbe stata fermarsi alla partita: «Che è stata bella - ha ricordato John Elkann - come era stato positivo vedere l'Inter giocare bene. Mi dispiace che poi si debbano fare tante polemiche. Bisogna essere in grado di capire bene cosa succede in campo, ma anche riconoscere un elemento di sportività».
Pensiero di tutti gli juventini, ma pure di qualche interista, come Nicola Savino, voce di Radio Deejay e volto del Dopo Festival: «Rizzoli ha sbagliato, ma le dichiarazioni di Pioli non mi sono piaciute: sarebbe stato meglio voltare pagina».
LA PRIMA PAGINA DEL CORRIERE DELLO SPORT DOPO JUVE ROMA
NAINGGOLAN: ODIO LA JUVE
L'ha sparata grossa anche Radja Nainggolan, ripreso dai telefonini dei tifosi giallorossi all'uscita dal centro d' allenamento di Trigoria: «Io odio la Juve, perché hanno sempre vinto per un rigore, per una punizione. Hanno sempre avuto questi aiuti. E io sono venuto alla Roma per batterli». Il video ha subito infiammato il web, innescando la reazione del popolo juventino e ricordato la contabilità dei rigori stagionali: Roma 10, Juve 2. Pensare che quando le due si sfideranno all' Olimpico, terzultima di campionato, si potrebbe assegnare lo scudetto: auguri.
2 - «ODIO LA JUVE, VINCE PER I RIGORI»
Luca Valdisseri per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”
Esterno notte. Radja Nainggolan è dentro la sua macchina, dopo una serata in «libera uscita». Parla con alcuni tifosi che, come succede sempre con i calciatori, recitano la parte dei grandi amici. Ninja di qua. Ninja di là. Sei un idolo. Grande rispetto. Però registrano tutto, perché ormai si vive solo per i social. E il video finisce poi sul sito del Corriere dello Sport e fa davvero tanto rumore, anche se qua e là c' è qualche lavoro di editing.
IL GOL VALIDO ANNULLATO A MUNTARI
Il bersaglio di Nainggolan è la Juventus, la squadra che ha rifiutato quando era un calciatore del Cagliari, preferendo il trasferimento in giallorosso. Ai tifosi che lo riempiono di complimenti e gli chiedono di non andare via da Roma, nel prossimo calciomercato, risponde con la schiettezza di sempre: «Ho rifiutato offerte importanti. Potevo andare via uguale, che ca... mi importava se poi mi insultavano? Io sono contro la Juve da quando sono nato. La odiavo a prescindere anche quando ero al Cagliari.
Ti dico solo che odio la Juve. Al Cagliari avrei dato i co...i per batterli. E con il Cagliari non ho mai perso allo Juventus Stadium. Solo pareggiato. Ho perso solo a Trieste, quando hanno vinto lo scudetto. Odio la Juve perché ha sempre vinto per un rigore, per una punizione. Io ti dico che sono venuto alla Roma perché volevo provare a vincere contro la Juve, che ha sempre avuto questi aiuti». Il secondo obiettivo è la Lazio, che non sarà il nemico di sempre ma lo è diventato a Roma: «Se non vinciamo lo scudetto, vinciamo la Coppa Italia. Te lo dico io. Ti fidi? Noi abbiamo due semifinali contro la Lazio e le vinciamo tutte e due. Contro di loro ho sempre vinto».
Parole che gli scateneranno contro il risentimento di tanti juventini e tanti laziali. Parole che lo faranno diventare un idolo dei romanisti e, probabilmente, anche degli interisti, vista la polemica per l' arbitraggio di Rizzoli nell' ultima sfida allo Juventus Stadium.
Un tifoso si spinge anche più in là. Gli dice: tu qui diventi come Totti.
E lì esce il Ninja vero, quello della «vita spericolata» ma sempre a modo suo, senza cercare a ogni costo l' approvazione altrui. Vive come gioca, senza risparmiarsi mai e cercando di essere solamente se stesso: «A me non me ne frega un cazzo di diventare come Totti».
È logico che alla società Roma non abbia fatto particolare piacere questa uscita. Si preferirebbero toni più soft. E magari qualche sigaretta in meno, visto che nel video c' è pure questo, anche se non era certo un segreto per nessuno. Il club non multerà il giocatore, che in campo dà sempre tutto e abbina la quantità con la qualità. Questo è il Ninja Nainggolan: prendere o lasciare. La Roma lo ha preso e non se ne è pentita. Prima di Roma-Juve, però, sarà meglio far parlare qualcun altro.
3 - CALCIO: NAPOLI; SARRI "IO ALLA JUVE? VALUTO QUERELA"
(ANSA) - ''Non c'è nulla di vero. Voglio chiedere al mio avvocato se ci sono gli estremi per fare una querela''. Maurizio Sarri risponde così, in conferenza stampa, ad una domanda sulla ipotesi formulata da qualche organo di informazione relativa a un suo contatto con la Juventus per sedere sulla panchina dei bianconeri il prossimo anno.
4 - MENTANA: “GRAVI EMISSIONI NOCIVE DA UN MODELLO FIAT, JOHN ELKANN”
Daniele Vitiello per http://www.fcinter1908.it
IL NUMERO DI TOPOLINO CON LA STORIA SULLA RUBENTUS
Sono passati ormai quattro giorni da Juventus-Inter, ma le polemiche non accennano a placarsi. Altra benzina sul fuoco è stata versata da John Elkann, che ha attaccato in mattinata il club nerazzurro, parlando di mancanza di sportività anche in toni abbastanza irriverenti (Queste le sue parole). Per commentare l’accaduto, è intervenuto ai microfoni di Fcinter1908.it Enrico Mentana, direttore del TG LA7 e grande tifoso dell’Inter: “Ho subito detto che la vittoria della Juventus sull’Inter è stata secondo me meritata, per gioco e numero di occasioni. Con la stessa onestà va segnalato oggi un grave caso di emissioni nocive da un modello Fiat: il suo presidente”.