GUARIN-VUCINIC, TIFOSI INTERISTI IMBUFALITI CON L’INDONESIANO MA LA TRATTATIVA CONTINUA – OPERAZIONE IN STALLO: MANCA L’OK DI THOHIR - MORATTI: ‘LO SCAMBIO? NON NE SO NULLA’

Dopo la rivolta degli interisti, l’affare che avrebbe dovuto portare Guarin in bianconero e Vucinic alla corte di Mazzarri è stato congelato – Le due società sono già d’accordo coi giocatori, l’Inter spinge per avere un conguaglio – Moratti acclamato dai tifosi davanti agli uffici della Saras: ‘Un presidente, c’è solo un presidente’….

Condividi questo articolo


1 - CALCIO: AGENTE VUCINIC, AL MOMENTO NON SI CHIUDE
(ANSA) ''Al momento non si chiude''. Lo ha detto l'agente di Mirko Vucinic, Alessandro Lucci, a fcinter1908.it, riguardo alla trattativa per lo scambio tra il montenegrino e Guarin.

MIRKO VUCINIC RESTA IN MUTANDE DOPO UN GOL CON IL MONTENEGRO CONTRO LA SVIZZERAMIRKO VUCINIC RESTA IN MUTANDE DOPO UN GOL CON IL MONTENEGRO CONTRO LA SVIZZERA

2 - MORATTI, "GUARIN-VUCINIC? NON NE SO NULLA". PRESIDENTE ONORARIO INTER LASCIA UFFICI ACCLAMATO DA TIFOSI
(ANSA) - ''Non ne so nulla''. Così Massimo Moratti, presidente onorario dell'Inter, ha commentato la trattativa con la Juventus per il possibile scambio Guarin-Vucinic. Moratti, all'uscita dagli uffici della Saras a Milano, è stato acclamato dai tifosi presenti che hanno intonato il coro: ''Un presidente, c'è solo un presidente''.

3 - SCAMBIO A SORPRESA VUCINIC-GUARIN: JUVE E INTER TROVANO L'ACCORDO
Marco Ansaldo per "La Stampa"

Sul mercato irrompe lo scambio tra Vucinic e Guarin, con il quale sono entrate in scena le due «grandi» che non si erano mosse: la Juve e l'Inter. L'operazione è fatta ma non è conclusa per una di quelle stranezze del calcio, dove anche il certo è imponderabile, soprattutto se una delle parti ha il corpo a Milano e la testa in Indonesia.

MIRKO VUCINIC RESTA IN MUTANDE DOPO IL GOL CONTRO IL PESCARAMIRKO VUCINIC RESTA IN MUTANDE DOPO IL GOL CONTRO IL PESCARA

Chi si era illuso che l'arrivo di Thohir, un magnate straniero, fosse un valore aggiunto per l'Inter comincia a ricredersi: finora il nuovo proprietario ha portato più confusione e incertezza che denaro. Chi deve trattare con il club nerazzurro non sa più quale sia l'interlocutore e questa vicenda lo dimostra: un affare che era virtualmente suggellato a metà pomeriggio rimarrà sospeso fino a oggi, finché Thohir non darà la propria benedizione da Giakarta assumendosi la responsabilità di uno scambio che ha scatenato sui social network la reazione dei tifosi nerazzurri. Con queste premesse la trattativa è stata molto più complessa di quanto non si fosse presentata con l'arrivo di Marotta e Paratici a Milano per incontrare a pranzo il dg interista, Marco Fassone, e il diesse Ausilio.

THOHIR E MORATTI agf prTHOHIR E MORATTI agf pr

Alla fine dovrebbe pesare l'atteggiamento dei due giocatori e dei loro manager che si sono spinti molto avanti. Vucinic ha già liberato l'armadietto a Vinovo prima di andare a Pavia con i medici interisti per la visita fiscale. Guarin, invece, si è insediato nel pomeriggio nell'ufficio di piazza Castello a Milano, un'agenzia di viaggi, dove si svolgeva la trattativa e non mostrava l'intenzione di andarsene senza il biglietto di sola andata per Torino.

L'uno e l'altro si sentono a una svolta della carriera. L'attaccante montenegrino vuole sganciarsi dalla Juve dove ormai è una riserva fissa: c'era in ballo l'Arsenal ma gli piace di più la soluzione offertagli dall'Inter, su richiesta di Mazzarri che l'avrebbe già portato al Napoli due anni fa. Guarin, invece, non lega con il tecnico nerazzurro con cui ha avuto un confronto assai duro domenica a Genova, dove ha giocato solo mezz'ora.

MASSIMO MORATTI ERICK THOHIRMASSIMO MORATTI ERICK THOHIR

Per Mazzarri inoltre è indispensabile avere un attaccante da affiancare a Palacio, al punto da minacciare le dimissioni se non gliene acquistano uno di spessore internazionale: vista la politica al risparmio di Thohir, l'opzione dello scambio con la Juve è parsa ai dirigenti la migliore possibile. Non così ai tifosi, gli ultrà come quelli eccellenti, che hanno espresso il dissenso convinti che Vucinic non valga il sacrificio di Guarin, soprattutto se a prenderlo è una rivale storica e odiata. Si rischia (ma a parti invertite) quanto accadde nel 2008 con Stankovic, che la Juve non comprò cedendo alle pressioni dei tifosi che gli imputavano di aver scelto anni prima l'Inter nonostante si fosse promesso ai bianconeri.

Ora ci si chiede chi guadagni dallo scambio giunto in retta di arrivo. Considerando l'età di Guarin (3 anni in meno di Vucinic) e un potenziale ancora da esprimere in Italia, l'operazione sembra sorridere alla Juve, che ha ridotto il conguaglio in favore dell'Inter al minimo, pare un milione di euro. In assoluto, la differenza è che l'Inter può ottenere il tipo di giocatore che le serve subito.

THOHIR MAZZARRI MASSIMO MORATTITHOHIR MAZZARRI MASSIMO MORATTI

Guarin, invece, è un rinforzo di prospettiva per la Juve che a centrocampo sembra coperta e anzi abbonda al punto che Marchisio deve fare panchina. Il colombiano piace da sempre a Conte ma non è l'ala che avrebbe offerto un'alternativa tattica. Può darsi che trovi spazio adattandosi a un ruolo, l'esterno offensivo, cui non è abituato ma l'impressione è che Marotta e Paratici abbiano colto l'occasione per portare a casa un pezzo di futuro: l'uomo che verrà utile per colmare il vuoto che si creerà il giorno (probabilmente non lontano) in cui arriverà l'offerta indecente per Vidal e, soprattutto, per Pogba.

marchisiomarchisio

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….